L'Unione europea, il governo italiano e il settore privato guardano con sempre maggiore interesse al concetto di economia circolare.
Un'economia che non si basa più solo sullo schema produzione-consumo-rifiuto, ma che trasforma i rifiuti in nuove materie prime da valorizzare. In quest'ottica si inserisce l'accordo per lo sviluppo del biometano nel settore dei trasporti in Italia, firmato a Roma da Cib (Consorzio italiano biogas), Confagricoltura, Eni, FPT Industrial, Iveco, New Holland Agriculture e Snam.

L'accordo mira a trasformare biomasse oggi non utilizzate o sotto-utilizzate, come digestati, residui colturali, effluenti zootecnici e simili in energia. In questo modo si vuole dare una prima attuazione pratica al decreto ministeriale del 2 marzo 2018 sulla promozione del biometano e degli altri biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti.

I firmatari prevedono una collaborazione tra gli impianti di produzione del biometano, la rete del gas, la rete delle stazioni di servizio e il parco circolante dei veicoli, includendo fra questi anche le macchine agricole per le quali saranno individuati appositi strumenti e strategie di sostegno.
 

La marcia in più di New Holland

"New Holland è in una posizione unica per quanto riguarda lo sfruttamento delle ricadute positive derivanti da questo accordo", ha dichiarato Carlo Lambro, brand president di New Holland Agriculture. "Le nostre macchine agricole non solo svolgono un ruolo fondamentale nelle fasi di produzione, raccolta e trasporto delle biomasse impiegate nella produzione di biometano, ma grazie al nostro concept di trattore a biometano siamo anche in grado di proporre una macchina alimentata da una fonte di energia che essa stessa ha contribuito a produrre".

È del 2017 infatti il lancio del T6 Methane Power, un concept di trattore alimentato a metano che a fronte di prestazioni in tema di potenza e di coppia identiche a quelle dell'equivalente modello diesel, offre una riduzione complessiva delle emissioni dell'80%.

Il T6 Methane Power si inserisce in un più ampio progetto di autosufficienza energetica che mira a creare un modello di economia circolare all'interno delle imprese agricole. "Il concept di trattore a metano garantisce prestazioni, autonomia, efficienza e affidabilità, cioè tutto quello di cui gli agricoltori hanno bisogno per produrre di più con meno, inquinando il meno possibile, senza sprechi e senza incertezze: che è poi la missione di New Holland", ha spiegato Lambro.
 

FPT Industrial, innovazione verde

Anche FPT Industrial, parte del Gruppo CNH Industrial (che comprende anche New Holland e Iveco) è in pole position nello sviluppo di propulsori green. L'azienda è infatti oggi il principale produttore europeo di motori a gas naturale per mezzi e applicazioni industriali e produce il più potente propulsore della categoria: il Cursor 13 Natural Gas. Un motore da 460 cavalli che riduce del 99% le emissioni di particolato e praticamente del 100% quelle di anidride carbonica se alimentato a biometano.

"Il settore dei trasporti industriali sta vivendo un cambiamento epocale e le trazioni alternative stanno acquisendo un'importanza sempre crescente nel guidare questo cambiamento", ha dichiarato Annalisa Stupenengo, amministratore delegato di FPT Industrial e membro del Global Executive Committee di CNH Industrial. "Oggi, per vincere questa sfida, c'è una sola soluzione che rispetta l'ambiente, è in grado di contenere i costi ed è immediatamente utilizzabile: il gas naturale. Per FPT Industrial, che può contare su oltre vent'anni d'esperienza nello sviluppo e nell'utilizzo di questa tecnologia motoristica e su 45mila motori a gas naturale già prodotti, l'accordo siglato oggi rappresenta un ulteriore passo avanti verso il trasporto sostenibile del futuro. Un futuro più vicino di quanto pensiamo".