Si parlava di "cauto ritorno alla crescita" del mercato europeo delle macchine agricole nelle previsioni fornite a maggio 2017 dal Cema, l'associazione europea dei costruttori di macchine agricole. Il risultato del primo trimestre 2017 infatti, riportava una contrazione nella vendita di trattrici di 1,3 punti percentuali sullo stesso periodo del 2016.

A fine febbraio 2018, quasi un anno dopo, l'associazione descrive una situazione ben migliore rispetto alle caute previsioni: nei 30 Paesi europei considerati (EU 28 con esclusione di Bulgaria, Cipro, Malta e Romania e l'aggiunta di Bosnia, Islanda, Moldavia, Norvegia, Serbia e Montenegro e Svizzera) nel 2017 sono state immatricolate 161.235 trattrici per una crescita sul 2016 di 12,8 punti percentuali.

Come già segnalato per il mercato Italia, anche in questo caso è forte l'incidenza del picco di immatricolazioni registrato nel mese di dicembre dovuto in buona parte all'entrata in vigore della Mother Regulation: fino a novembre 2017 la crescita è stata marginale e concentrata nel comparto di potenze inferiori ai 50 cavalli, mentre nel solo mese di dicembre le immatricolazioni nella fascia di potenze sotto i 50 cavalli sono cresciute del 38,41 per cento e del 6,45 per cento in quella al di sopra dei 50 cavalli. All'interno di quest'ultima, le trattrici con potenze tra 100 e 150 cavalli risultano essere in leggero calo mentre rimane stabile il risultato per le potenze superiori ai 300 cavalli.
 

Bene l'Europa anche per mietitrebbie, presse, falciatrici e sprayers

Buono in definitiva l'andamento dei principali paesi europei nell'anno da poco concluso che, anche al netto dei numeri del mese di dicembre, risulta essere positivo per le trattrici ma anche per mietitrebbie, presse, falciatrici e sprayers.

Da segnalare il mercato francese che, dopo un primo trimestre 2017 fermo a meno 26 punti percentuali sullo stesso periodo 2016, compie un grande recupero pur non riuscendo a cambiare il segno e rimanendo sotto l'asticella dello zero di 2,2 punti percentuali.

Cresce di 9 punti percentuali la Germania (il primo trimestre si era chiuso con un più 6 per cento a fronte però di un calo del 5 per cento nel 2016), principalmente grazie alla vendita di trattori cui si associa una crescita marginale negli altri settori della meccanica agricola.

L'Italia, che nel primo trimestre 2017 aveva dato buoni segnali di crescita con un leggero rallentamento a metà anno, con un colpo di coda un po' inquetante nel mese di dicembre, chiude l'anno in positivo di 23,8 punti percentuali per le trattrici (22.705 macchine immatricolate) in netta crescita sulle 18.341 unità del 2016. In generale, fa registrare un risultato nel complesso positivo in diversi settori della meccanica agricola.   

Bene infine il Regno Unito in crescita in quasi tutti i comparti fatta eccezione per gli sprayers e le seminatrici, mentre è in controtendenza il Belgio che vive un calo generale del mercato interno delle macchine agricole.
 

2018, l'Europa potrebbe anche crescere

Ottimista la previsione per il 2018 del Cema che, basandosi sulle proiezioni fornite dagli economisti esperti dell'associazione, parla di crescita nei principali paesi europei compresa l'Italia.
 

Risultati del Cema Barometer previsioni fino a gennaio 2018

Ultimo risultato del Cema Barometer: previsioni fino a gennaio 2018


Tendenza positiva confermata anche dall'indice del Cema Barometer (basato su sondaggi mensili inviati all'industria europea delle macchine agricole a copertura delle principali categorie di prodotti), in salita da diversi mesi e ora fermo sul migliore risultato dal 2009, anno di inizio della "grande crisi".