A pochi mesi dalla diffusione degli elenchi definitivi del bando ISI agricoltura 2016, lo scorso 20 dicembre è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando unico ISI 2017, ottava edizione dell'iniziativa attraverso cui Inail ha messo a disposizione delle imprese oltre 1.8 miliardi di euro dal 2010 ad oggi per l'aumento della sicurezza sul lavoro. Le domande di accesso al bando devono essere compilate dal 19 aprile fino alle ore 18.00 del 31 maggio 2018.

"Cinque anni fa, nell'ambito della commissione sugli infortuni del Senato si è proposta la creazione di incentivi per favorire il ricambio del parco macchine italiano - ha spiegato Donato Rotundo, direttore dell'area sviluppo sostenibile ed innovazione di Confagricoltura, nel corso di un'intervista rilasciata ad AgroNotizie - Iniziativa che, insieme alla revisione, dovrebbe portare alla riduzione degli infortuni in agricoltura".

L'estratto dell'avviso pubblico ISI 2017 comunica che "Inail, in attuazione dell'articolo 11, comma 5 del decreto legislativo 81/2008 e successive modificazioni e dell'articolo 1, commi 862 e seguenti della legge 208 del 28 dicembre 2015, attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali, finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro".

Tra gli obiettivi del bando unico, quello di "sostenere le micro e piccole imprese dedite alla produzione agricola primaria nell'acquisto - o nel noleggio con patto di acquisto - di nuove macchine e attrezzature caratterizzate da soluzioni innovative per il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali, l'abbattimento delle emissioni inquinanti e la riduzione dei livelli di rumorosità, del rischio infortunistico o derivante dallo svolgimento di operazioni manuali".

 

Avviso pubblico ISI 2017: uno per tutti

L'ultimo bando ISI stanzia oltre 249 milioni di euro, distribuiti in cinque assi di finanziamento. Ogni asse prevede contributi in conto capitale a fondo perduto - ripartiti su base regionale/provinciale ed erogati fino all'esaurimento delle risorse finanziarie - e si differenzia dagli altri per l'ammontare dei contributi, per i destinatari (imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura CCIAA) e per la tipologia di progetti finanziati.

Di seguito, i dettagli degli assi di finanziamento:
  • Asse 1 destina 100 milioni di euro ai progetti di investimento e per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; 
  • Asse 2 offre oltre 44 milioni per i progetti di riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi, presentati anche da enti del terzo settore;
  • Asse 3 concede 60 milioni per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
  • Asse 4 mette a disposizione 10 milioni per i progetti di micro e piccole imprese attive nei comparti del legno e della ceramica;
  • Asse 5 stanzia 35 milioni di euro per i progetti di micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria di prodotti agricoli.
 
I cinque assi di finanziamento del bando unico ISI 2017
I cinque assi di finanziamento del bando unico ISI 2017. Clicca sull'immagine per ingrandirla
(Fonte foto: Vitaliano Chiodo - Inail)

Rispetto all'avviso pubblico 2016, il bando unico 2017 presenta alcune novità, tra cui l'apertura ai comparti del legno, della ceramica, al terzo settore e l'introduzione del quinto asse dedicato alle aziende agricole.

"L'unificazione del bando ISI consente di standardizzare l’impostazione di requisiti, procedure operative, modalità tecniche e ottimizzare la gestione del bando o l'accesso alla procedura - ha chiarito ad AgroNotizie Vitaliano Chiodo, dirigente dell'ufficio assistenza e consulenza per le politiche di incentivazione Inail - Gli utenti che possono scegliere l'asse più adatto alle loro esigenze saranno facilitati nell'individuazione di vincoli e condizioni comuni e potranno concentrarsi sull’analisi di un documento unico e dei requisiti specifici".

 

Focus sull'asse 5 per la produzione primaria

L'asse 5 dell'avviso 2017 assegna alle imprese agricole 35 milioni di euro (contro i 45 del bando ISI agricoltura 2016), suddivisi in 30 milioni per la generalità delle aziende (asse 5.1) e in 5 milioni per i giovani agricoltori under 40 (asse 5.2). "Tale suddivisione del budget tiene conto delle domande presentate l'anno scorso dai giovani imprenditori - ha precisato Chiodo - che hanno inviato, percentualmente, molte più domande rispetto ai fondi disponibili".

Al bando 2016 sono stati ammessi 132 progetti nell'asse under 40 (per un valore di 4.5 milioni di euro) e 1.344 progetti nell'asse over 40 (per un valore di 39 milioni) su un totale di 6.218 progetti presentati (per un valore di 185 milioni). Per maggiori dettagli, clicca qui.
"Sicilia, Toscana, Emilia Romagna, Veneto hanno utilizzato il 100% dei fondi stanziati dal bando 2016, mentre le altre regioni (ad esclusione di Liguria e Sardegna, dove sono stati usati meno del 70 per cento dei fondi) hanno impiegato il 90-100% dei fondi - ha fatto sapere Rotundo - A livello nazionale, l'utilizzo medio da parte della totalità delle imprese è stato del 97 per cento".
 
Progetti ammessi al bando ISI Agricoltura 2016
Progetti ammessi al bando ISI Agricoltura 2016. Clicca sull'immagine per ingrandirla
(Fonte foto: Vitaliano Chiodo - Inail)

L'ultimo bando ISI, pur rappresentando uno strumento utile per lo svecchiamento del parco macchine delle aziende agricole, può ancora essere migliorato.
"I fondi messi a disposizione dal bando sono insufficienti rispetto al numero di mezzi agricoli da adeguare: in Italia, ci sono più di 500mila trattori con strutture di protezione inadeguate e quasi 1 milione con strutture di sicurezza inadatte" ha commentato Rotundo, secondo cui altri assi di finanziamento (ad esempio l'asse 3) dovrebbero essere aperti al comparto agricolo, dove il problema della sicurezza non è limitato al parco macchine obsoleto.

È dello stesso parere Pamela Comazzetto, senior consultant dello Studio Esseci specializzato in assistenza per l'accesso ai bandi Inail, che ha affermato: "Penso che i fondi debbano essere aumentati, dal momento che ogni anno si registrano numerosi infortuni causati soprattutto dal ribaltamento dei trattori con cabine inadeguate.
Per aumentare i fondi
- ha suggerito l'esperta - sarebbe meglio ridurre il contributo massimale negli altri assi, trasferendo la somma risultante al quinto asse, piuttosto che diminuire i contributi a fondo perduto sotto il 40-50 per cento. In ogni caso, considero positivo il fatto che le aziende agricole non siano più soggette al regime de minimis".

"Il regime de minimis, non previsto né dal bando 2016 né dal bando 2017, quasi sicuramente avrebbe impedito agli agricoltori di fare investimenti in sicurezza adeguati e di accedere all'avviso pubblico di quest'anno" ha affermato Romano Magrini, responsabile lavoro e relazioni sindacali di Coldiretti consultato da AgroNotizie.
 

Finanziamenti per le imprese agricole

L'allegato 6 al bando ISI 2017 impone alle aziende attive in produzione primaria alcune regole per presentare la domanda, che deve essere una, per un solo asse di finanziamento e per un'unica tipologia di progetto.

Sono ammissibili al finanziamento le spese di acquisto o di noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari agricoli che non superino l'80 per cento del prezzo di listino per ogni mezzo richiesto e le spese tecniche sostenute per la redazione della perizia giurata. La somma di queste è pari all'importo totale del progetto, che può essere finanziato nella misura massima del 40% (per la generalità delle aziende) o del 50% (per i giovani agricoltori) delle spese ammissibili al netto dell'IVA, sostenute e documentate.
 
Contributi del bando ISI 2017 destinati alle imprese agricole
Contributi del bando ISI 2017 destinati alle imprese agricole. Clicca sull'immagine per ingrandirla
(Fonte foto: Vitaliano Chiodo - Inail)

Il contributo - erogato nel rispetto del Regolamento UE 702/2014 - dev'essere compreso tra un minimo di mille euro e un massimo di 60mila euro, mentre la somma erogabile per la perizia giurata può arrivare a 1.200 euro. Se un progetto prevede l'acquisto del bene e comporta un contributo superiore a 30mila euro, è possibile richiedere un anticipo del 50 per cento dell'importo, concesso previa costituzione di fideiussione a favore dell'Inail.

 

Quali macchine possono essere finanziate?

Ad ogni progetto presentato per l'acquisto di nuovi macchinari è assegnato un punteggio complessivo, dato dalla somma dei punteggi dei parametri Misure, Fattori di rischio e Condivisione con le parti sociali. L'Inail annovera tra le Misure l'adozione di soluzioni innovative per il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali e per l'abbattimento delle emissioni inquinanti, mentre inserisce tra i Fattori di rischio gli infortuni causati da trattori o macchinari agricoli obsoleti, il rumore e le operazioni manuali.

"L'acquisto di nuove macchine in un progetto che dimostra il miglioramento degli indicatori economico-finanziari, ambientali, di igiene e sicurezza o il miglioramento qualitativo della produzione - ha spiegato Chiodo - permette di ottenere circa il 50 per cento del punteggio soglia necessario per accedere al finanziamento".
 
Misure del bando ISI 2017, contenute nell'allegato 6
Misure del bando ISI 2017, contenute nell'allegato 6. Clicca sull'immagine per ingrandirla

Se il progetto soddisfa i requisiti e raggiunge la soglia di ammissibilità di 120 punti per ogni mezzo richiesto, può accedere al finanziamento per l'acquisto al massimo di due beni:
1 trattore + 1 macchina agricoli o forestali dotati o meno di motore (endotermico o elettrico);
1 macchina con motore + 1 macchina priva di motore;
2 macchine prive di motore.
È anche possibile ottenere l'ammissione parziale, che permette il finanziamento per l'acquisto di un solo macchinario.

I trattori ammessi al finanziamento devono essere nuovi e conformi al Regolamento UE 167/2013 (Mother Regulation), mentre le altre macchine agricole ammesse devono essere nuove e conformi al decreto legislativo 17/2010. Inoltre i mezzi devono essere impiegati in attività dirette esclusivamente allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria per la coltivazione del fondo o all'allevamento animale.

 

I tre step di accesso al bando ISI 

La procedura di presentazione delle domande di finanziamento si articola in tre fasi. La prima fase è dedicata alla compilazione della domanda nella sezione "Servizi online" del sito Inail, che - aperta dal 19 aprile fino alle ore 18.00 del 31 maggio 2018 - permetterà di inserire i dati relativi alle imprese e ai progetti.

Durante la seconda fase, a partire dal 7 giugno 2018 le aziende con progetti ammissibili potranno scaricare dal portale il codice identificativo da usare nel giorno di apertura dello sportello informatico (click day) per l'invio della domanda online. La procedura valutativa a sportello prevede "l'istruttoria delle agevolazioni secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande" (articolo 5, comma 3 del decreto legislativo 123/1998) e quindi la pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori - divisi per asse di finanziamento e per regione - entro i 14 giorni successivi al click day.
In seguito, è previsto l'ampliamento degli elenchi degli ammessi per regione in virtù della redistribuzione delle somme residue all'interno dell'asse 5 per carenza di progetti in altre regioni.

Pamela Comazzetto e Roberto Rinaldin, presidente di Unacma, sono concordi sul fatto che "il click day, nonostante i difetti, continua a essere la metodologia più veloce per deliberare, poiché le graduatorie renderebbero impossibile la cadenza annuale del bando".
Per Magrini "è necessaria una procedura mista - a cui noi e Inail stiamo pensando - per mantenere la velocità del click day senza trascurare la bontà dei progetti presentati", mentre per Rotundo "bisogna garantire politiche di supporto a livello territoriale per permettere agli agricoltori di partecipare in tempo utile al click day".

Nel corso della terza fase, le aziende in posizione utile per il finanziamento dovranno eseguire la conferma della domanda online, caricando la documentazione necessaria sul sito entro 30 giorni dalla diffusione degli elenchi provvisori.
La documentazione comprende il documento d'identità del titolare dell'azienda, diversi moduli, documenti illustrativi dei beni richiesti e la perizia giurata, a cui quest'anno dev'essere allegato un solo preventivo per ogni bene al posto dei tre del bando ISI 2016, come richiesto da molti agricoltori, studi di consulenza e associazioni di categoria.
 
?Documentazione per la conferma della domanda di accesso al bando ISI 2017
Documentazione per la conferma della domanda di accesso al bando ISI 2017. Clicca sull'immagine per ingrandirla

A detta di Vitaliano Chiodo, dovrebbero esserci meno difficoltà di accesso al bando rispetto al passato. Inail ha infatti tentato di rendere più semplici le procedure e più chiare le definizioni degli interventi finanziabili attraverso la maggiore specializzazione delle tipologie di intervento.
"È anche in programma la pubblicazione differita dei facsimile della documentazione prevista dal bando all’avvio della procedura online - ha aggiunto Chiodo - così da mettere a disposizione una versione degli stessi più completa e personalizzata per tipologia di intervento".

 

Cosa succede dopo la conferma della domanda?

Entro 40 giorni dalla pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori, Inail renderà noti gli elenchi cronologici definitivi, che possono essere ampliati grazie al recupero di somme derivanti da domande non confermate. Le nuove risorse economiche saranno assegnate secondo l'ordine definito dalla graduatoria provvisoria.

Dopo la consegna della documentazione e i controlli o le verifiche del caso, verranno comunicati l'esito della verifica e la concessione o meno del contributo.

Se l'esito sarà positivo, l'intervento dovrà essere realizzato e rendicontato entro 12 mesi dalla comunicazione. Su richiesta motivata delle aziende, l'intervento potrà essere prorogato per un periodo massimo di 6 mesi.

 

Progetti di Inail

Dopo aver migliorato la propria rete in vista del click day e aver realizzato la campagna promo-informativa #storiediprevenzione, sarà organizzata da Inail una serie di comunicazioni sul portale, a cui si aggiungeranno momenti di confronto con le parti sociali-datoriali per la promozione del bando ISI 2017. "Inail sta anche lavorando alla progettazione di un percorso guidato di aiuto alla selezione dei progetti/interventi e delle specifiche da inserire nella domanda" ha fatto sapere Chiodo.
 
Riguardo ai possibili sviluppi dei bandi ISI, secondo Chiodo "è ipotizzabile un incremento costante dei fondi di finanziamento che - destinati o meno all'asse agricolo - consentiranno di finanziare anche il rinnovamento del parco macchine in agricoltura".

Per ulteriori informazioni sul bando ISI 2017, è possibile chiamare da rete fissa e mobile il contact center Inail al nuovo numero 06.6001, attivo dal primo gennaio 2018, o consultare il sito.