A vincere la medaglia d’oro è stato il trattore policombustibile, dotato di un motore in grado di utilizzare vari tipi di carburanti minerali e vegetali sia singolarmente che miscelati in un unico serbatoio.
I sensori di entrata misurano la viscosità, la densità, la permettività e la temperatura del carburante o della miscela presente nel serbatoio. L’Ecu determina i parametri del motore, consentendo di soddisfare i requisiti stabiliti dagli standard sulle emissioni Euro IV fase IIIB/IT4. I sensori di uscita ne verificano la conformità ai parametri specificati.
Questa soluzione 'a serbatoio unico' per tutti i carburanti permette, tra le altre cose, di utilizzare oli vegetali prodotti in azienda. Tuttavia, affinché questa soluzione progettuale venga commercializzata in Europa, il legislatore dovrà rinunciare all’obbligazione di mezzi relativa agli standard sulle emissioni - per i test di omologazione è necessario il diesel non stradale, Gnr - in favore dell’obbligazione di risultato.
La medaglia d’argento è andata a John Deere Remote Display Access, un sistema telematico che permette al conducente del macchinario di ricevere un’assistenza diretta e in tempo reale dal proprio responsabile, dal proprio superiore o dall’esperto del proprio concessionario, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle funzionalità delle apparecchiature.
Se necessario, il conducente può contattare telefonicamente la persona più adatta a fornirgli assistenza, la quale, accedendo a un sito dedicato, potrà visualizzare lo schermo presente a bordo sul proprio computer, tablet o smartphone e fornire la consulenza richiesta da qualsiasi punto del mondo.
Questa applicazione si inserisce nella strategia FarmSight® di John Deere il cui obiettivo è quello di ottimizzare le prestazioni dei propri macchinari.
6R Multifuel Tractor
Si tratta di due innovazioni sviluppate dall’Etic - European Technology and Innovation Center di Kaiserslautern in stretta collaborazione con vari dipartimenti di ricerca di John Deere su entrambe le sponde dell’Atlantico.
Grazie al trattore policombustibile, John Deere si proietta nel futuro e approda a una soluzione che supera le frontiere europee; se gli elevati prezzi delle derrate agricole di oggi riducono l’interesse dei carburanti vegetali in Europa, ora gli utenti possono contare su una soluzione concreta e immediatamente disponibile in caso di una sempre possibile impennata dei prezzi del greggio.
Quanto all’omologazione del prodotto, la legislazione amministrativa dei paesi sviluppati consente esclusivamente l’utilizzo del diesel non stradale, ma il trattore policombustibile soddisfa gli standard attuali e futuri (livello 4), anche in caso di utilizzo di oli vegetali puri.
Tuttavia nel mondo non ci sono solo i paesi sviluppati: la giuria di Sima Innovation Awards ha voluto distinguere un materiale che avrebbe potuto essere usato oggi e in futuro nelle numerose regioni nelle quali le norme antinquinamento sono meno rigorose, ma in cui la priorità va data allo sfruttamento dei terreni coltivabili e alla produzione di derrate agricole.
Il Remote Display Access rispecchia il desiderio di John Deere di rendere realmente utile l’innovazione: non ha senso disporre di un macchinario dotato di funzionalità avanzate se il conducente o la persona che cerca di aiutarlo non sono in grado di usarle. Per questo motivo, il Remote Access permette di valorizzare le prestazioni delle apparecchiature trattandosi di uno strumento di formazione che consente a un conducente inesperto di progredire e che favorisce l’aiuto reciproco e l’organizzazione, ampliando la cerchia di potenziali conducenti.
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Fonte: John Deere Italia