Non è un bello scenario quello che si para dinnanzi agli occhi degli operatori del settore agricolo. Ben 146 incidenti mortali si sono infatti registrati in Italia dall'inizio dell'anno, soprattutto dovuti a ribaltamenti e perdite di controllo del mezzo durante le normali pratiche di campagna. Fretta e sottovalutazione del rischio sono le cause principali, ma anche l'inadeguatezza dei mezzi utilizzati gioca un ruolo fondamentale. Trattrici obsolete, o semplicemente inadatte al lavoro che viene loro richiesto, sono già di per sé una polizza al negativo sulla propria incolumità.
E proprio sulla sicurezza si è quindi incentrato l'investimento in ricerca e sviluppo che Landini ha stanziato per realizzare uno strumento utile alla riduzione degli incidenti in campagna. Il risultato è stata la nascita del primo dispositivo di sicurezza attiva denominato S.A.F.E. (Safety Assitance Full Effective). Un risultato ottenuto con la fondamentale collaborazione di Cobo Group, primo costruttore di una centralina dedicata al “safe drive”, in grado di integrarsi, comunicare e interagire con la centralina del trattore. Il dispositivo S.A.F.E. è stato premiato quindi come vincitore del premio Novità Tecnica Eima 2010, e verrà presentato per la prima volta nella fiera bolognese come equipaggiamento della serie Landini Rex, una delle gamme che potrebbe essere maggiormente avvantaggiata dall’applicazione del sistema. Nata come gamma di concezione specialistica, infatti, la serie Rex trova spesso applicazione nelle lavorazioni in aree collinari e montane, dove i terreni declivi, impervi, incostanti e cedevoli innalzano notevolmente il rischio di ribaltamento con tutti i problemi connessi all’incolumità del conducente e all’integrità del veicolo stesso.


Come funziona S.A.F.E.
Obiettivo del Landini S.A.F.E. è quello di assistere l’operatore agricolo durante l’utilizzo del trattore grazie a un continuo controllo dinamico del baricentro della macchina, prevenendo in tal modo il rischio di ribaltamento qualora si trovasse in condizioni di rischio. Prerogativa del dispositivo, che utilizza le informazioni disponibili sulla rete CAN BUS, è quella di valutare in "real time" le condizioni di lavoro complessive del sistema trattore-attrezzo, in modo da mantenere costantemente aggiornato l’operatore sul livello di rischio in cui si trova a lavorare. Le informazioni relative alle condizioni del terreno vengono sistematicamente confrontate con le decisioni di guida e di set up del trattore prese dal conducente, valutando in particolare alcuni parametri di guida, quali velocità, sterzo e traiettoria, tenendo debitamente da conto anche l’allestimento del trattore, l'attrezzatura utilizzata e l'eventuale presenza di zavorra. Come un solerte assistente, il sistema si attiva a ogni avvio del trattore. Attraverso una sequenza di videate sullo schermo posto in cabina, chiede all’operatore la conferma di essersi allacciato la cintura di sicurezza e di avere l’arco di protezione alzato nel caso di trattori senza cabina. Successivamente S.A.F.E. mostra il set up e l’attrezzatura selezionata durante l’ultimo utilizzo, con possibilità di aggiornare questa informazione nel caso sia stata modificata. Una volta eseguite tali impostazioni, e iniziato il lavoro, attraverso il display il conducente viene continuamente informato sul livello di rischio corrente. Una serie di apposite icone indicano in modo intuitivo da quale causa è provocata l'esposizione al rischio e quali provvedimenti siano necessari per ridurlo o eliminarlo. I livelli di rischio vengono visualizzati mediante cerchi concentrici di diverso colore: verde per l’assenza di rischio, giallo per rischio imminente e rosso per rischio elevato. Qualora venga rilevata una situazione di rischio elevata, automaticamente viene attivata anche una segnalazione acustica intermittente, a garanzia della massima attenzione dell’operatore al problema.

Possibili sviluppi futuri
Oltre a mettere in grado l'operatore di prevenire le principali cause d'infortuni, Landini S.A.F.E. guarda già al futuro, in quanto s'inserisce nel sentiero dello sviluppo dello standard Isobus dei trattori di nuova generazione. Lo obiettivo è quello d'innalzare il livello d'integrazione trattore-attrezzo per ottenere una prevenzione di tipo attivo. Tra le applicazioni e gli sviluppi futuri del sistema si configura quindi la possibilità di avere un intervento diretto del Landini S.A.F.E. su alcune funzioni del trattore, creando così un automatismo capace di generare autonomamente l’intervento correttivo una volta che il sistema stesso abbia valutato come rischiosa la situazione di lavoro. Ciò va ad aprire uno scenario completamente nuovo nel settore della sicurezza dei trattori, avvicinandosi sempre più, pur se con modalità diverse, a una concezione automobilistica dove i sistemi esistenti sono in grado di assicurare già oggi il completo controllo del veicolo anche in condizioni critiche.

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