Da quest'anno anche i turisti potranno partecipare alla raccolta delle olive.
Un protocollo d'intesa firmato tra l'Ispettorato Nazionale del Lavoro e l'Associazione Nazionale Città dell'Olio ha infatti stabilito e messo nero su bianco modi e tempi per coinvolgere gli ospiti delle aziende nelle attività di raccolta.
È bene però precisare subito una cosa: il coinvolgimento degli ospiti nella raccolta resta un'attività agrituristica, con carattere didattico e dimostrativo.
Quindi non si pensi di sostituire la manodopera aziendale con pullman di turisti entusiasti e volenterosi: non è possibile.
L'attività di raccolta da parte dei turisti infatti rientra nelle attività agrituristiche, in quello che viene chiamato turismo esperienziale, e quindi può essere fatta solo nelle aziende che fanno ufficialmente oleoturismo e che abbiano stipulato una polizza assicurativa specifica.
Inoltre, il coinvolgimento dei turisti deve essere limitato e non deve avere finalità produttive. Possono essere infatti organizzate al massimo due giornate a settimana e per un massimo di due ore al giorno.
Per farlo ogni azienda dovrà segnalare al Suap, lo Sportello Unico Attività Produttive, l'inizio di questa attività, indicando i riferimenti catastali degli appezzamenti in cui si svolgeranno le attività - che devono essere separati da quelli dove avviene la raccolta produttiva e segnalati con dei cartelli - e indicare il numero di ospiti da coinvolgere, che deve essere adeguato alle dimensioni delle aziende e degli appezzamenti.
Anche gli ospiti coinvolti devono essere riconoscibili con dei cartellini forniti dall'azienda e devono essere seguiti dal personale aziendale, che deve fornir loro anche i dispositivi di sicurezza individuali.
E in nessun caso i turisti potranno usare macchine agricole o partecipare alle operazioni di carico e scarico delle casse o delle balle di olive.
L'idea quindi è che gli ospiti provino un'esperienza vera, ma limitata delle attività di raccolta, per conoscere meglio quella che è l'attività di produzione dell'olio, ma rimanendo sempre ospiti e non lavoratori.
Per tutti i dettagli è possibile consultare il testo completo del protocollo di intesa.
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Fonte: Associazione nazionale città dell'olio
Autore: Matteo Giusti





























