Multifunzionalità, innovazione e giovani. Ecco gli obiettivi degli ultimi bandi di finanziamento in arrivo nell'ultima settimana al Nord Italia.
Emilia Romagna
Investimenti in attività non agricole, al via la multifunzionalità
Via libera agli elenchi delle domande di sostegno relative ai bandi degli interventi relativi agli investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole, in particolare su attività educative e didattiche, attività ricreative ed enoturismo. L'obiettivo è sostenere le attività di diversificazione aziendale, favorendo la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e l'attrattività delle zone rurali. Le risorse finanziarie per gli incentivi alla multifunzionalità sono pari a 802mila euro.
Fondo Innovazione Ismea, domande al via dal 15 novembre
Riapre il 15 novembre lo sportello Ismea per le domande di finanziamento a valere sul Fondo Innovazione, con un intervento a sostegno della produttività. Dei 100 milioni messi a disposizione per il 2024, 30 sono riservati alle regioni come Emilia Romagna, Toscana e Marche, colpite dagli eventi alluvionali di maggio 2023. L'obiettivo della misura punta al ricambio delle trattrici agricole e gli investimenti in macchine e sistemi innovativi nei settori dell'agricoltura, attraverso contributi a fondo perduto fino a un massimo del 95% del valore dell'investimento. La scadenza della presentazione delle domande è prevista per il 13 dicembre 2024.
Lombardia
Giovani, 2,2 milioni di euro dal Psr
Con il secondo periodo del bando previsto dal Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale la Regione Lombardia finanzia con 2,2 milioni di euro 49 nuovi imprenditori del settore primario. Nella precedente tranche erano stati erogati 1,3 milioni di euro a favore di 31 giovani under 40 agricoltori. "La misura è una delle più importanti della nostra programmazione - sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Alessandro Beduschi - mette infatti a disposizione complessivamente 15 milioni di euro e rimane aperta fino a gennaio 2025, puntando a favorire l'ingresso dei giovani nel settore primario, sia per chi desidera fare dell'agricoltura il proprio lavoro sia per sostenere un passaggio generazionale che conservi e valorizzi le tradizioni e l'economia del territorio".