Arrivato al settimo anno, il Food&Science Festival ha chiuso lo scorso 21 maggio l'edizione 2023 con la consapevolezza di essere diventato una delle manifestazioni a tema alimentazione e scienza più autorevoli a livello nazionale, teatro di dibattito, luogo di incontro e scambio di idee.

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Tre giorni in cui esperti di settore, ricercatori, divulgatori scientifici ed esponenti delle istituzioni si sono confrontati sulla scienza che innova e produce il cibo, cercando di capire dove siamo arrivati e dove dobbiamo dirigerci ora, guidati da ricerca, tecnologia e innovazione per non gravare sul Pianeta. Ad accogliere gli oltre 190 ospiti, la città di Mantova, con cui il Festival ha ormai consolidato un rapporto profondo, di vivo interesse e partecipazione sempre maggiore coinvolgendo ogni anno sempre più giovani.

 

L'inaugurazione, se il buongiorno si vede dal mattino…

Le aspettative, soddisfatte, erano tante già dall'inaugurazione, che ha visto anche il collegamento del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. Al centro del suo intervento i danni causati dall'emergenza meteorologica in Emilia Romagna e nel Nord delle Marche, le sfide future del settore agroalimentare italiano ed europeo e le nuove tecniche genomiche (Tea), su cui è necessaria un'accelerazione.

 

"La salute e la sicurezza alimentare sono profondamente interconnesse - ha dichiarato il ministro - ed è importante il lavoro di divulgazione e informazione che il Festival svolge nell'aumentare la consapevolezza a riguardo. Ci troviamo in un momento in cui è necessario prendere coscienza della necessità di rivedere alcuni dei modelli su cui ci siamo basati finora, tornando a prediligere le filiere corte, controllate a ogni livello, e investendo sulle tecnologie genomiche, indispensabili a garantire cibo di qualità a fronte di una popolazione sempre più numerosa".

 

L'inaugurazione ha visto anche il collegamento del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida

L'inaugurazione ha visto anche il collegamento del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida

(Fonte foto: Perhaps Adv)

 

Dai cambiamenti climatici alla carne coltivata, dalla legislazione in materia di etichettature al carbon farming, dalla gestione della fauna selvatica all'agricoltura digitale fino alle Tea, e molto ancora, sono stati numerosi i temi toccati nel corso dell'inaugurazione e per tutta la durata della manifestazione mantovana grazie a più di 130 appuntamenti in diciassette luoghi diversi.

 

Insieme sul palco per il taglio del nastro il presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi e l'assessore all'Ambiente del Comune di Mantova Andrea Murari che hanno espresso vicinanza alle comunità colpite dalle alluvioni, tornando a ribadire come il ruolo della ricerca sia fondamentale nel tracciare un percorso di risposta e prevenzione davanti agli effetti del cambiamento climatico. "Nonostante possa non sembrare così, vista la drammatica situazione in alcune zone del Paese, la siccità è un problema davanti al quale non possiamo voltarci dall'altra parte. Ambiente, sostenibilità, investimenti, tecnologie: di questi e di molti altri temi il Festival si occupa da ormai sette anni, raccogliendo messaggi dai cittadini e indirizzandoli alla politica. Siamo felici che quest'anno siano stati accolti, e che le istituzioni siano state presenti nel sostenerli", ha dichiarato Cortesi.

 

Taglio del nastro della settima edizione del Festival

Taglio del nastro della settima edizione del Festival

(Fonte foto: Perhaps Adv)

 

Oltre 130 appuntamenti, il successo del Festival

Conferenze, laboratori, mostre, degustazioni, spettacoli, panel a più voci e visite guidate per superare i Confini - tema di questa edizione - della conoscenza che abbiamo, o crediamo di avere, sulla scienza legata all'alimentazione che ci circonda.

 

Ne hanno parlato Dan Saladino, giornalista e conduttore televisivo della BBC in un incontro sulla necessità di preservare i cibi rari, il divulgatore scientifico Dario Bressanini sulle fake news alimentari, il direttore del Crea Luigi Cattivelli, che ha discusso con gli esponenti dei Giovani di Confagricoltura, curatori dell'incontro, sulle Tecnologie di Evoluzione Assistita per la realizzazione di piante più resistenti e performanti.

E ancora, la neuroscienziata Anna D'Errico sui legami tra cultura e alimentazione, le ricercatrici Annalisa Cherchi e Susanna Corti, che hanno spiegato i rischi del cambiamento climatico in corso, ma anche il primo astronauta italiano Franco Malerba, il docente della Michigan State University Bruno Basso, il responsabile del Servizio per il Coordinamento della Fauna Selvatica dell'Ispra Piero Genovesi e i giornalisti scientifici Marco Ferrari e Roberta Villa.

Una vera e propria festa della scienza tra informazione e agricoltura che fa della multidisciplinarietà della proposta la propria cifra distintiva. Lo sanno bene i partecipanti delle visite guidate dentro e fuori Mantova - tra cui l'agricoltour organizzato da Regione Lombardia presso l'Azienda agricola biologica Annibaletti Giuliano, concluso con una lezione su erbe spontanee e officinali, e le passeggiate alla scoperta delle botteghe storiche cittadine della Scienza dei Retrobottega, in collaborazione con Confguide-Confcommercio Mantova - i visitatori delle mostre e delle installazioni, i partecipanti ai tanti laboratori per adulti e bambini.

Iniziative e proposte rese possibili anche grazie alla partecipazione di partner e sponsor, preziosi sostenitori del Festival con cui condividono progetti e visioni per un futuro più sostenibile che sappia rispondere adeguatamente alle sfide già in atto.

 

Un esempio in tal senso è stato quello portato da Syngenta, che oltre all'Happy Science Hour insieme a divulgatori scientifici e appassionati, ha ribadito durante il proprio Open Science la necessità di azioni incisive e risposte concrete davanti a emergenze come quella che sta purtroppo coinvolgendo l'Emilia Romagna, esprimendo vicinanza e avanzando proposte di ripresa per il settore agricolo.

 

Un momento dell'incontro Open Science organizzato da Syngenta

Un momento dell'incontro Open Science organizzato da Syngenta

(Fonte foto: Perhaps Adv)

 

A portare la scienza ai più giovani ci ha invece pensato il Gruppo Tea.

Storia, valori del marchio e fiducia dei consumatori si sono invece incrociati nell'incontro proposto da Esselunga.

Presenza fondamentale anche quella del Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano e del Consorzio Tutela Grana Padano che, con panel tematici e degustazioni, hanno catturato l'interesse di molti.

 

Ha rinnovato la propria presenza a Mantova anche UniCredit, che ha dato vita al Forum delle economie. Agrifood EXPerience - Le nuove frontiere della filiera agroalimentare italiana: energia, digitalizzazione e competenze dedicato a professionisti e imprenditori del settore con cui sono state discusse sfide, prospettive e opportunità del settore agroalimentare.

 

E se Inalca ha messo al centro della propria proposta la circolarità nella filiera, analizzando il rapporto che si crea tra allevamenti e sostenibilità, sono state Assofertilizzanti - Federchimica, Agrofarma - Federchimica e Aispec - Federchimica a valorizzare il reale contributo della chimica all'interno della filiera agroalimentare con una serie di appuntamenti tra cui l'Osservatorio Agrofarma, report semestrale che raccoglie dati e informazioni per testimoniare e raccontare il ruolo strategico degli agrofarmaci nella tutela e nello sviluppo dell'agricoltura nazionale.

E ora l'appuntamento è a maggio 2024 per l'ottava edizione del Festival promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da Frame - Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola.

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