Con l'anno nuovo è entrata in vigore la Pac 2023-2027. Una nuova programmazione che porta con sé molte novità sia per quanto riguarda la distribuzione delle risorse, sia per quanto riguarda i requisiti per accedervi. Tra questi c'è la condizionalità sociale, un vincolo importante che impone ad ogni azienda agricola di rispettare le norme sul lavoro e la sicurezza per poter accedere ai fondi erogati da Agea.

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D'altronde la nuova Pac persegue quattro grandi obiettivi e il terzo ha come scopo lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali. E tra i sotto obiettivi c'è anche quello di tutelare i lavoratori che operano nella filiera agricola. Per questo motivo il legislatore europeo ha deciso di porre il rispetto delle regole in materia di lavoro e sicurezza come prerequisito per accedere ai pagamenti diretti.

 

Se dunque fino ad oggi una azienda inadempiente veniva multata dall'ufficiale preposto, senza che però ci fossero ripercussioni a livello di accesso ai fondi Pac, con il primo gennaio 2023 l'agricoltore che non rispetta la normativa viene segnalato ad Agea e può perdere il diritto di accedere ai pagamenti diretti.

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Pagamenti diretti e nuova Pac

Con la Pac 2023-2027 cambia completamente la struttura dei pagamenti diretti, quelli cioè del Primo Pilastro, erogati direttamente da Agea.

 

Nella nuova programmazione sono suddivisi in cinque linee di intervento:

  • Sostegno al reddito di base (48% delle risorse, pari a 1,679 miliardi l'anno).
  • Ecoschemi - Regimi per il clima e l'ambiente (25% delle risorse, pari a 874 milioni).
  • Pagamento accoppiato (15% delle risorse, pari a 524 milioni).
  • Sostegno ridistributivo al reddito (10% delle risorse, pari a 349 milioni).
  • Sostegno ai giovani agricoltori (2% delle risorse, pari a 70 milioni).

 

Il non rispetto della condizionalità sociale porta ad una decurtazione di questi trasferimenti proporzionale alla gravità dell'infrazione. Ma può rappresentare una perdita anche ingente se si considera, ad esempio, che il pagamento di base può arrivare a 2mila euro ad ettaro o che il pagamento accoppiato per una coltura come la barbabietola da zucchero vale oltre 657 euro ad ettaro.

 

La condizionalità sociale nella nuova Pac

L'Italia crede fermamente in questo provvedimento, tanto che, se a livello europeo è stata introdotta l'attuazione obbligatoria dal 2025, nel Paese è stata anticipata al 2023. La condizionalità sociale prevede il rispetto, da parte dei beneficiari dei pagamenti diretti, delle norme fondamentali relative alle condizioni di lavoro e di occupazione dei lavoratori agricoli e alla sicurezza e salute sul lavoro.

 

Non basta aver dimenticato la copertura di un cardano per perdere diritto ai fondi Pac, ma nel corso dell'anno si creerà un sistema di coordinamento tra le autorità di vigilanza (ispettorato nazionale del lavoro, vigili del fuoco, aziende sanitarie locali) e Agea per definire il quadro sanzionatorio.

 

Condizionalità sociale

Condizionalità sociale

(Fonte foto: Università degli Studi di Perugia)

 

Nel Psp, Piano Strategico Pac, viene infatti dichiarato: "Le percentuali applicabili di riduzione dei pagamenti saranno modulate sulla base della gravità delle norme violate, considerando gli articoli coinvolti delle singole direttive; della durata o ripetizione dell'infrazione; dell'intenzionalità dell'inosservanza; tenendo conto anche del principio di ottemperanza. Le riduzioni dei pagamenti saranno applicate non appena gli organismi pagatori riceveranno comunicazione che per i soggetti coinvolti sia stata accertata una violazione in via definitiva".