Il 14 e 15 marzo 2023 si terrà a San Francisco (California, Usa) la nuova edizione del World Agri-Tech Innovation Summit, l'evento che ogni anno raccoglie nella Silicon Valley e a Londra (in settembre) l'ecosistema dell'innovazione a livello globale. Grandi aziende, startup, fondi d'investimento, ricercatori e agricoltori si incontrano per plasmare il futuro dell'agricoltura.

 

E quest'anno non si poteva non parlare della situazione difficile che sta attraversando il settore primario, con prezzi delle materie prime alle stelle, inflazione e tensioni geopolitiche che rendono il lavoro degli agricoltori sempre più difficile e imprevedibile.

 

Ma dall'innovazione possono arrivare delle soluzioni interessanti. Come ad esempio gli agrofarmaci di origine biologica (le cosiddette biosolution), che permettono una difesa efficace e sostenibile delle colture. Ma durante la due giorni californiana si parlerà molto anche di dati, di come possono essere raccolti in campo e sfruttati per fornire agli attori della filiera informazioni di valore.

 

 

Dati generati dalle attrezzature e dai trattori, ormai dei veri gioielli di tecnologia, ma anche dai satelliti, come dai droni e da altri automi sempre più presenti nelle nostre campagne. I dati arrivano dai sensori di campo, ma anche dagli smartphone degli agricoltori e dalle piattaforme gestionali degli stakeholder di tutta la filiera.

 

Uno spazio importante sarà poi dedicato al carbon farming, quel complesso di pratiche agronomiche che permettono di sequestrare carbonio nei terreni agricoli incidendo favorevolmente sul fronte dei cambiamenti climatici. Ma come si sequestra il carbonio, come si misurano e vendono i carbon credit? Sono tutte domande che troveranno una risposta durante il World Agri-Tech 2023.

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Si discuterà poi di robotica applicata al campo per superare la mancanza di manodopera. Ma anche di interoperabilità tra piattaforme di precision farming e di sensoristica di campo. E poi spazio al miglioramento genetico attraverso le moderne tecnologie, le New Breeding Techniques (in Italiano le Tecnologie di Evoluzione Assistita).

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Durante i due giorni di dibattiti e tavole rotonde sarà dato anche grande spazio alle startup, che avranno l'occasione di illustrare alle aziende e agli investitori presenti le proprie soluzioni. Sia dal palco, sia nei tanti stand che saranno presenti al Summit. Il World Agri-Tech è infatti un'occasione d'oro per fare networking e capire dove sarà il mondo dell'agricoltura tra dieci anni.

 

A partecipare al World Agri-Tech 2023 ci saranno personaggi di primo piano delle grandi aziende del settore a livello globale. Qualche nome? Elizabeth Fastiggi di Amazon Web Services (Aws), Brad Arnold di AGCO, Peter Eckes di BASF, Bob Reiter di Bayer Crop Science, Adrián Ferrero di Biome Makers, Chuck Magro di Corteva Agriscience, Magalie Guilhabert di Ginkgo Bioworks, Luca Bonini di Hello Nature (la vecchia Italpollina), Ranveer Chandra di Microsoft, Jason Garbell di Novozymes, Tom Adams di Pairwise, Patrick Sheridan di Syngenta, Debbie Watts di Yara e Jorge Heraud di John Deere.

 

Per chi è interessato dunque ai temi dell'innovazione e della sostenibilità appuntamento a San Francisco il 14 e 15 marzo prossimi per il  World Agri-Tech Innovation Summit.

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