Su proposta del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, nella seduta dell'11 gennaio 2023 la Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha sancito l'intesa sullo schema di Decreto riguardante il riparto in favore delle regioni e province autonome di 500 milioni di euro previsti dal Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Missione 2 componente 1, Investimento 2.3 Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare -  e destinati all'innovazione nel settore della meccanizzazione agricola e alimentare.
 
Con lo stesso Decreto vengono inoltre definite le modalità di emanazione dei bandi regionali relativi a 100 milioni di euro destinati alla sottomisura "Ammodernamento dei frantoi oleari". Il provvedimento è ora alla firma del ministro Lollobrigida.
 
L'intervento è suddiviso in due sottomisure: la prima, per l'ammodernamento dei frantoi oleari, con una dotazione finanziaria di euro 100 milioni; la seconda, finalizzata all'ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l'introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, con una dotazione di 400 milioni di euro e della quale AgroNotizie® scrive in altro articolo: le norme di attuazione per questa Misura saranno oggetto di un altro Decreto Ministeriale.

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Ammodernamento frantoi

"Questa è un'altra azione concreta a supporto della nostra produzione agricola - ha affermato il ministro Lollobrigida a margine della Conferenza Stato Regioni: "Nello specifico - ha aggiunto - la produzione olearia è un fiore all'occhiello della nostra Nazione, che merita di essere difesa e supportata a tutti i livelli. L'innovazione nel settore dell'olio di oliva è essenziale per un ulteriore miglioramento della qualità dei prodotti e per la riduzione dell'impatto ambientale sia in termini di consumi che in termini di emissioni e di impiego dei relativi sottoprodotti".

 

Il riparto del Fondo Frantoi del Pnrr

Il Decreto contiene intanto il riparto delle risorse del Fondo Frantoi del Pnrr: solo la Provincia Autonoma di Bolzano e le regioni Piemonte e Valle d'Aosta non avranno budget, mentre il territorio che avrà a disposizione più soldi sarà quello della Regione Puglia, che dovrà gestire oltre 27,4 milioni di euro, mentre alla Regione Calabria toccheranno oltre 16,5 milioni, mentre alla Regione Siciliana vanno quasi 12,7 milioni di euro.

 

Nella tabella che segue, il riparto per tutte le regioni e province autonome destinatarie della Misura.

 

Regione o Provincia Autonoma Fondo Frantoi (valori in euro)
Abruzzo 5.105.497,05
Basilicata 2.328.923,97

Bolzano

-
Calabria 16.567.725,31
Campania 6.490.594,42 
Emilia Romagna 657.774,23 
Friuli Venezia Giulia 176.389,13 
Lazio 5.874.632,41 
Liguria 2.105.713,04
Lombardia 428.976,07
Marche 2.450.659,61 
Molise 1.687.757,60 
Piemonte -
Puglia 27.418.105,01
Sardegna 2.868.588,24
Sicilia 12.690.731,77 
Toscana 8.334.107,06
Trento 112.175,36
Umbria 3.786.422,96 
Valle d'Aosta -
Veneto 915.226,77
Totale Italia 100.000.000,00

 

Ad incidere sul riparto, oltre ai criteri di oggettiva maggiore produzione di olive e di olio, presente in alcune regioni, c'è anche la clausola di salvaguardia che destina almeno il 40% dei finanziamenti alle regioni del Mezzogiorno, come disposto dall'articolo 2, comma 6 bis del Decreto Legge 77/2021, convertito in Legge numero 108/2021. In ogni caso il Masaf riassegnerà le somme non utilizzate alle regioni che potranno dimostrare di avere la necessità "di fondi ulteriori per finanziare progetti utilmente collocati nelle graduatorie conseguenti ai bandi".


Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Pnrr, pena al contrario la mancata erogazione dei fondi da parte della Unione europea, le regioni coinvolte dovranno rispettare il seguente cronoprogramma per i bandi:

 

  • Entro il 30 marzo 2023 - Pubblicazione dei bandi regionali;
  • Entro il 30 giugno 2023 - Termine di acquisizione delle domande di sostegno;
  • Entro il 30 novembre 2023 - Selezione delle domande ammissibili e formazione della graduatoria (elenco dei progetti ammissibili) e comunicazione ai beneficiari con indicazione delle condizioni per il finanziamento e la realizzazione dell'iniziativa;
  • Entro il 31 dicembre 2025 - Completamento degli investimenti e presentazione della domanda di pagamento del saldo da parte dei beneficiari;
  • Entro il 31 maggio 2026 - Erogazione del contributo a saldo in favore di tutti i beneficiari.

Un finanziamento in conto capitale

Il finanziamento delle innovazioni nei frantoi sarà in conto capitale e l'aliquota di contributo applicabile, che sarà definita dalle regioni e province autonome, in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa comunitaria non può superare:

  • il 50% dell'importo dei costi di investimento ammissibili nelle Regioni meno sviluppate e in tutte le regioni il cui prodotto interno lordo (PIL) pro capite nel periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 è stato inferiore al 75 % della media dell'Ue-25 per il periodo di riferimento, ma superiore al 75% della media del Pil dell'Ue-27;
  • il 40% dell'importo dei costi di investimento ammissibili nelle altre regioni.

In ogni caso deve essere garantita l'assenza del doppio finanziamento ai sensi dell'articolo 9 del Regolamento (Ue) 20211241.

 

Come innovare i frantoi

I bandi regionali per l'aggiornamento dei frantoi oleari - anche eventualmente presenti nelle aziende agricole - dovrà rispettare le prescrizioni contenute nel Decreto Ministeriale alla tabella "Riepilogo dei macchinari ammessi al finanziamento".
I macchinari finanziabili puntano tutti ad un innalzamento qualitativo della produzione olearia o all'implementazione dell'economia circolare nel processo produttivo.

 

Ecco alcuni esempi. È prevista la finanziabilità della sostituzione di frangitori a martelli, con frangitori a dischi e a coltelli, denocciolatori e frangitori che operano una frangitura "differenziata" sulle varie parti costitutive della drupa. Questo perché tale innovazione assicura un aumento della concentrazione in composti fenolici ad azione antiossidante.

 

Inoltre, tra gli investimenti ammissibili a finanziamento è espressamente prevista la sostituzione di gramolatrici tradizionali con gramolatrici continue/confinate o gramolatrici operanti in alto vuoto. Questa pratica consente la riduzione della quantità di ossigeno presente con corrispondente ulteriore aumento del contenuto fenolico degli oli vergini ed extravergini di oliva, senza modificare i composti volatili. Inoltre, la gramolazione della pasta di olive sotto vuoto spinto consente un aumento significativo della resa all'estrazione e del contenuto fenolico dell'olio anche con lavorazione a temperature intono ai 20°C.


Tra gli interventi a favore dell'ambiente e dell'economia circolare ammessi a finanziamento si segnala l'acquisto di denocciolatori per sansa di olive. L'investimento è finalizzato al recupero del nocciolino come combustibile da fonte di energia rinnovabile, la preparazione delle sanse per altri utilizzi con effetto positivo sull'ambiente, come l'utilizzo in mangimistica e nella produzione di biogas.

 

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