La primavera vedrà sbocciare un nuovo festival a Torino: dal 31 marzo al 2 aprile 2023 si terrà infatti ColtivaTo, il festival dell'agricoltura. Tre giorni di incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, spettacoli e concerti per raccontare l'agricoltura in un grande evento scientifico divulgativo.

 

Un festival diffuso, che si svolge in numerose sedi nella città, che vede Torino e il Piemonte come cornice ideale in quanto riferimento per il settore agroalimentare, sia dal punto di vista produttivo sia scientifico.

 

Con cadenza biennale, il Festival si terrà sotto l'egida della Regione Piemonte, del Comune di Torino e del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

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Come nasce ColtivaTo

Nato da un'idea di Antonio Pascale, scrittore e ispettore presso il Ministero dell'Agricoltura, e di Maria Lodovica Gullino, fitopatologa e imprenditrice, che ne saranno rispettivamente direttore artistico e responsabile scientifico, ColtivaTo parlerà della vera agricoltura, spesso diversa da quella immaginata, bucolica, in modo rigoroso, basato su fatti e numeri, in un'ottica di economia e lavoro, di innovazione, scienza e tecnologia, senza dimenticare i temi del cambiamento climatico e della sostenibilità.

 

Con uno spirito critico ma aperto, il Festival si rivolge a un pubblico eterogeneo affiancando a eventi di carattere strettamente scientifico, come seminari, interviste e tavole rotonde, momenti puramente divulgativi, come concerti e spettacoli, visite guidate, incontri tra giovani e imprenditori.

 

Chi organizza ColtivaTo

Promotore e organizzatore del festival è la neonata Associazione Festival Internazionale dell'Agricoltura presieduta da Maria Lodovica Gullino e il cui Consiglio Direttivo è costituito da Maria Grazia Pellerino e Luca Remmert.
 
"La pandemia da covid-19 prima e la guerra in Ucraina poi hanno acceso i riflettori sull'agricoltura e sull'importanza di questo comparto economico di fondamentale importanza, troppo spesso considerato, invece, secondario ad altri - afferma Maria Lodovica Gullino -. Insieme con Antonio Pascale, con cui condivido una visione laica dell'agricoltura produttiva e innovativa, necessaria per sfamare noi e i Paesi terzi, abbiamo pensato che fosse il momento giusto per parlare al grande pubblico dell'agricoltura, quella vera. Lo faremo a Torino, città da sempre aperta all'innovazione, con un festival che, partendo da numeri, dati, fatti, racconterà tutta la ricerca e innovazione che stanno dietro all'agricoltura".