La Commissione Europea ha approvato il Piano Pac dell'Italia per il periodo 2023-2027: 26,6 miliardi di euro di fondi dall'Unione Europea e 8,5 miliardi di euro nazionali finanzieranno diverse strategie al fine di migliorare la competitività, la produzione e la sostenibilità agricola italiana.

 

Modernizzazione delle aree rurali, lotta allo sfruttamento dei lavoratori, fondi per i giovani agricoltori, servizi di consulenza, sostegno al reddito di base e supporto ai settori di grano duro, latte di vacca e pomodoro industriale sono solo alcune delle nuove misure della nuova Politica Agricola Comune (Pac). Sul tema della sostenibilità, obiettivo del 25% di agricoltura biologica entro il 2027.

 

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35 miliardi di euro per la Pac italiana

Tra fondi europei (26,6 miliardi di euro) e nazionali (8,5 miliardi di euro), l'Italia riceverà per il periodo 2023-2027 circa 35 miliardi di euro per la propria Politica Agricola Comune.

 

15 miliardi di euro verranno destinati allo sviluppo delle aree rurali, zone in cui agricoltura e settore forestale rappresentano il motore economico della società e dove vive circa il 53% della popolazione. Diverse strategie per sviluppare distretti alimentari, biodistretti, startup e villaggi intelligenti verranno messe a punto per fermare lo spopolamento di queste zone e per far riacquistare loro la giusta vitalità. L'Italia attuerà anche la nuova condizionalità sociale della Pac, al fine di garantire la giusta sicurezza sul lavoro e per combattere lo sfruttamento dei lavoratori, soprattutto quelli stagionali.

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Innovazione e opportunità per i giovani

Obiettivo del Piano italiano è quello di non lasciare indietro i giovani del settore agricolo; al contrario, mobiliterà 1 miliardo di euro per attrarne di nuovi e per aiutare chi già lavora in agricoltura a far fronte alle diverse sfide del giorno d'oggi. Con 741 milioni di euro, la Pac italiana intende creare 16mila nuove opportunità imprenditoriali per le nuove generazioni, per le donne e per chi da molto tempo è senza un lavoro.

 

Tra le priorità dell'Italia ci sono anche modernizzazione e digitalizzazione dell'agricoltura: 2,22 miliardi di euro verranno destinati ad attività di promozione e scambio di conoscenze tra gli agricoltori sui dispositivi digitali e la meccanizzazione, sulla salute animale, sulla sostenibilità ambientale e sulla gestione del rischio. Circa 70mila corsi verranno organizzati con lo scopo di migliorare i servizi di consulenza imprenditoriale e circa 358mila persone beneficeranno di consigli, scambio di conoscenze e allineamenti partecipando ai gruppi di lavoro del Partenariato Europeo per l'Innovazione (Eip).

 

25% di terreni biologici entro il 2027

In linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, l'Italia ambisce in primis ad aumentare al 25% la propria quota di terreni biologici entro il 2027, destinando 2 miliardi di euro all'agricoltura biologica, mentre assegnerà circa 10 miliardi di euro del budget Pac per interventi mirati al clima e all'ambiente.

 

In particolare, 518 milioni di euro andranno alla promozione di sistemi agricoli integrati su 2,14 milioni di ettari (circa il 17% dell'area agricola del Paese) per ridurre l'inquinamento delle acque, del suolo e dell'aria e per sviluppare l'economia circolare nelle aziende, mentre 37 milioni di euro verranno destinati al miglioramento dei metodi di distribuzione dei fertilizzanti e del letame su circa 310mila ettari di terreno.

 

Di fondamentale importanza è anche il rispetto delle Buone Condizioni Agricole e Ambientali (Gaec), come la creazione di strisce tampone lungo i corsi d'acqua, il mantenimento di prati permanenti e provvedere alla copertura minima del suolo durante i periodi sensibili, che verranno applicate sull'80% del territorio agricolo.

 

Un occhio di riguardo al sostegno finanziario per le aziende agricole

Il Piano italiano stanzierà 17,61 miliardi di euro dal suo budget per stabilizzare il reddito degli agricoltori.

 

Il 10% di questi fondi verrà utilizzato come pagamento ridistributivo alle piccole e medie imprese per rendere il sostegno finanziario più equo. Per il sostegno al reddito di base, dal 2023 verrà stabilito un importo massimo di 2mila euro per ettaro, mentre 3 milioni di euro permetteranno a circa 800mila agricoltori di partecipare agli strumenti di gestione del rischio come fondi assicurativi per la condivisione dei costi derivanti da eventi catastrofici e disastri naturali, come gelo, alluvioni e siccità.

 

Sostegno ai settori di grano duro, latte di vacca e pomodoro

Ultimo ma non meno importante, l'Italia cercherà di migliorare la competitività delle proprie aziende agricole con interventi settoriali e modernizzazione nei comparti di vino, frutta e verdura, olio d'oliva, patate, apicoltura, ma soprattutto in quelli di grano duro, latte di vacca e pomodoro industriale, in quanto rappresentano una importante produzione a livello socioeconomico nazionale. Questi tre settori riceveranno 2,64 miliardi di euro di fondi per migliorare la loro competitività, sostenibilità e qualità.

 

Infine, una parte del budget Pac (circa 2 miliardi di euro) verrà destinato alla salute e al benessere degli animali, al fine di aumentare gli spazi nelle stalle e negli allevamenti all'aperto e per la riduzione nell'uso di antimicrobici.

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