Marche, 88mila euro per la gestione del suolo nelle zone alluvionate

Le risorse nazionali del decreto Clima saranno destinate dalle Marche per la messa in sicurezza del territorio e per lavori di rimboschimento nelle zone colpite dall'alluvione del 15 settembre 2022.

A dirlo è il nuovo assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali Andrea Antonini, dopo la decisione della Giunta Regionale.

Il così detto decreto Clima, promosso nel 2019 dall'allora ministro dell'Ambiente Sergio Costa, stabilisce misure urgenti in tutti i settori considerati vulnerabili ai cambiamenti climatici come acqua, agricoltura, biodiversità, costruzioni ed infrastrutture, energia, prevenzione dei rischi industriali rilevanti, salute umana, suolo ed usi correlati, trasporti.

Le risorse stanziate per le Marche, che ammontano a 88mila euro, sono generalmente utilizzate per lavori di ordinaria manutenzione, ma ora saranno assegnate all'Unione Montana del Catria e Nerone per la gestione del suolo e per azioni di riforestazione.

Come ha spiegato l'assessore, le risorse sono state assegnate precedentemente agli eventi calamitosi per interventi di manutenzione ordinaria su tutto il territorio regionale, ma è stato ritenuto doveroso destinare il complesso delle risorse a disposizione alla sola Unione Montana del Catria e Nerone che affiderà le opere ad imprese agricole e forestali dell'area di interesse. 

La Regione ha infatti tenuto conto delle numerose segnalazioni che hanno messo in rilievo gli ingentissimi danni soprattutto a carico della viabilità forestale.

L'alluvione del 15 settembre infatti - oltre alle vittime, ai danni ai centri abitati e alle campagne soprattutto nei comini di Ostra, Trecastelli e Barbara, nell'anconetano - ha colpito anche la provincia di Pesaro e Urbino dove ha completamente dissestato la viabilità utile alla gestione forestale e all'accesso ai pascoli del monte Catria.

Le risorse stanziate potranno così contribuire alla realizzazione degli interventi più urgenti per le sistemazioni idraulico forestale e per la viabilità di servizio agrosilvopastorale delle zone coinvolte dall'alluvione.