Di fronte alla tempesta di aumenti dei prezzi innescata dalla crescita del costo dell'energia, il Governo italiano rinvia alla settimana prossima la definitiva stesura e l'approvazione in Consiglio dei Ministri del Decreto Legge Aiuti Ter. Intanto l'attenzione delle organizzazioni agricole si sposta sul vertice europeo di oggi, 9 settembre 2022, dei ministri Ue dell'Energia, dal quale si attendono decisioni importanti, volte comunque a frenare per tempo una pericolosa spirale inflazionistica, anche se per il tetto al prezzo del gas si pronostica un rinvio al prossimo ottobre. E da Agrinsieme parte un accorato appello: inserire il settore primario nella lista quelli vulnerabili da tutelare.

 

Consiglio dei Ministri: 6,2 miliardi per gli aiuti

ll Consiglio dei Ministri di ieri, 8 settembre 2022, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco, ha approvato la Relazione al Parlamento sullo stato della finanza pubblica.
La Relazione tiene conto, in particolare, della sopraggiunta disponibilità di informazioni aggiornate sugli andamenti di bilancio e di finanza pubblica, in particolare tenendo conto dei risultati dei mesi di luglio e agosto.

 

La relazione e la sua approvazione da parte del Parlamento apriranno la strada all'adozione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Legge Aiuti Ter, diretto a contrastare gli effetti, su famiglie, imprese ed enti, dei più recenti aumenti del prezzo di gas ed energia. Nella relazione vengono individuati non più di 6,2 miliardi, mentre si dovrà arrivare ad almeno 12 miliardi per dare corpo al provvedimento.

 

Agrinsieme: "Ue trovi soluzioni per agricoltura"

Agrinsieme, il Coordinamento che riunisce Cia - Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - rilancia le proposte del Copa Cogeca, Comitato delle Organizzazioni Professionali Agricole Confederazione Generale delle Cooperative Agricole, proprio in vista del Consiglio Straordinario Energia, convocato oggi per cercare una risposta comune tra gli Stati membri all'aggravarsi della crisi energetica e all'impennata dei prezzi.

 

L'aumento dei costi di gas, elettricità, carburante, fertilizzanti e imballaggi stanno strozzando la filiera e in particolare le imprese agricole, ulteriormente penalizzate dall'andamento del clima, con siccità e nubifragi che hanno ridotto i volumi produttivi in Italia e in Europa.

 

Agrinsieme rilancia pertanto il messaggio del Copa Cogeca e delle organizzazioni europee della filiera agroalimentare che hanno rivolto alle istituzioni Ue un appello per avere garanzie sull'accesso all'energia, limitandone i costi, per assicurare la tenuta delle imprese del comparto e la sicurezza alimentare. In vista del Consiglio Straordinario Energia della Ue di oggi, la Commissione ha indicato prioritari da sostenere, in questa fase particolarmente critica, le famiglie e i settori vulnerabili"Chiediamo che l'agroalimentare sia riconosciuto tra questi - afferma Agrinsieme in una nota diffusa ieri - anche per la rilevanza che la spesa alimentare ha sul bilancio delle famiglie, specialmente sui nuclei meno abbienti. Sono già evidenti, proprio per la crescita dei prezzi, segnali di contrazione dei consumi".


"La voce alimentazione è quella che ha fatto registrare, dopo l'energia, la crescita più sostenuta in termini di inflazione - ricorda Agrinsieme - Contenere i costi di produzione è il modo più immediato e diretto per frenare la crescita dei prezzi al consumo".

 

È fondamentale - conclude il Coordinamento - che siano messe in campo nel più breve tempo possibile tutte le misure affinché la filiera agroalimentare continui ad operare, garantendo la fornitura di prodotti di alta qualità al miglior prezzo possibile.