La Toscana ha aperto il bando per finanziare le attività di agricoltura sociale e di educazione ambientale per il 2022, con a disposizione 8.898.674 euro.

 

Il bando, attivato nell'ambito del progetto Giovanisì sulla sottomisura 16.9 del Psr, ha due obiettivi principali: uno economico rivolto alle aziende agricole e uno sociale rivolto ai cittadini.

 

Dal punto di vista agricolo l'obiettivo finale del bando è quello di sviluppare la multifunzionalità delle imprese agricole attraverso la realizzazione di servizi sociali, sociosanitari ed educativi.

 

Dal punto di vista sociale invece lo scopo del bando è quello di facilitare l'accesso a questi servizi alle persone, alle famiglie e alle comunità locali in tutto il territorio regionale ed in particolare nelle zone rurali o svantaggiate.

 

Al bando possono partecipare dei partenariati, in forma di raggruppamenti temporanei di impresa, che devono comprendere almeno due aziende agricole.

 

Al partenariato possono poi partecipare anche cooperative e imprese sociali, enti pubblici, soggetti del terzo settore e università.

 

Per partecipare al bando, ogni partenariato deve presentare un progetto dove devono essere descritti gli interventi e le attività previste.

 

I progetti devono riguardare una delle tematiche specifiche che possono essere:

  • prestazioni e attività per l'inclusione sociale e lavorativa, attività ricreative e servizi utili per la vita quotidiana;
  • prestazioni e servizi che affianchino e supportino le terapie mediche, psicologiche e riabilitative per migliorare le condizioni di salute e le facoltà sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati in particolare attraverso l'uso di animali e la coltivazione delle piante;
  • progetti mirati all'educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità nonché alla diffusione della conoscenza del territorio, come ad esempio iniziative di accoglienza e soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.

Il bando offre una serie di contributi per finanziare i costi relativi al funzionamento del partenariato (chiamati costi di cooperazione), i costi di realizzazione del progetto e i costi indiretti.

 

Per quanto riguarda i costi di cooperazione sono finanziabili al 90% gli studi preliminari, le attività di animazione, i costi di costituzione, funzionamento e gestione del partenariato, i costi per la redazione e presentazione del progetto e le attività di divulgazione dei risultati ottenuti.

 

Riguardo ai costi di realizzazione del progetto possono essere finanziati al 40% l'acquisto di materiali e attrezzature agricole e di trasformazione, la realizzazione di colture e allevamenti destinati alle attività sociali da affiancare ai percorsi terapeutici.

 

In caso di aziende agricole situate in zone montane, il contributo può essere aumentato del 10%.

 

I costi di realizzazione dei progetti di agricoltura sociale che non possono essere finanziati da altre misure del Psr sono invece finanziati al 90%.

 

Invece i costi indiretti, come spese telefoniche, postali, elettriche, di cancelleria, di riscaldamento e di pulizia, le spese di personale, saranno finanziate in maniera forfettaria al 15% delle spese sostenute.

 

I progetti devono prevedere un contributo che vada da un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 150 mila euro.

 

Le domande, assieme alla documentazione richiesta, devono essere inviate entro il 30 settembre 2022.

 

Per tutte le informazioni e i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale del bando.