La Toscana ha aperto il bando da 26 milioni di euro per sostenere gli investimenti nelle aziende agricole, come aveva annunciato.

 

Dal 9 maggio 2022 e fino al 4 luglio prossimo è infatti possibile inviare le domande di richiesta di contributi per realizzare miglioramenti strutturali nelle aziende.

 

Il bando, attivato sull'operazione 4.1.1 del Psr denominata "Miglioramento della Redditività e della Competitività delle Aziende Agricole", mette a disposizione contributi per sostenere investimenti materiali e immateriali per aumentare l'efficienza e la competitività aziendale.

 

Possono fare domanda come beneficiari gli imprenditori agricoli professionali, i così detti Iap, anche iscritti agli elenchi regionali a titolo provvisorio, e i soggetti a loro equiparati.

 

Nel dettaglio possono essere finanziati:

  • la costruzione o la ristrutturazione di fabbricati da usare per scopi produttivi o per farci locali di trasformazione e vendita dei prodotti agricoli;
  • gli interventi di efficientamento energetico dei fabbricati, serre comprese, sia migliorandone la coibentazione che l'efficienza degli impianti di riscaldamento e di raffreddamento;
  • la rimozione e lo smaltimento delle coperture in amianto, comprese quelle dei capannoni e delle rimesse;
  • la costruzione o il rifacimento di strutture per lo stoccaggio dei reflui zootecnici sia palabili che liquidi;
  • la realizzazione o la ristrutturazione di sistemi di recupero delle acque aziendali;
  • la realizzazione di miglioramenti fondiari, dagli impianti di coltivazioni poliennali, alle sistemazioni idrauliche agrarie, alle recinzioni per gli allevamenti;
  • l'acquisto di macchinari e attrezzature;
  • l'acquisto e la realizzazione di targhe, cartelloni e poster per attività di informazione e di pubblicità;
  • l'acquisto di beni immateriali come software e siti web;
  • le spese generali.

L'entità del contributo è del 40% delle spese sostenute per tutti i tipi di investimenti, comprese anche le spese generali.

 

Il contributo poi può essere aumentato del 10% in caso di giovani agricoltori, di età inferiore ai 40 anni e di un altro 10% in caso di investimenti in zone montane.

 

Il contributo minimo previsto è di 5mila euro, mentre il contributo massimo varia a seconda del numero degli occupati (compresi lo Iap, i coltivatori diretti, i dipendenti a tempo indeterminato, i soci lavoratori e i coadiuvanti) e dei possibili tirocinanti non curriculari.

 

Nel dettaglio i contributi massimi sono di:

  • 150mila euro con aziende che non ospitano tirocinanti;
  • 200mila euro per aziende con meno di 3 occupati e che possono ospitare 1 tirocinante;
  • 250mila euro per aziende con più di 3 occupati e che possono ospitare fino a 2 tirocinanti;
  • 350mila euro per aziende con più di 6 occupati e che possono ospitare fino a 2 tirocinanti.

È anche possibile richiedere l'anticipo del 50% del contributo concesso.

 

Le domande, complete della documentazione necessaria, devono essere inviate ad Artea entro il 4 luglio 2022.

 

Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.