I prezzi internazionali del grano duro pastificabile nell'ultima settimana continuano a crescere spinti dai timori di siccità in alcune zone di Usa e Canada e dalla siccità in Nord Africa. Il 3 maggio 2022 l'indice dei future sul durum wheat a Chicago segnala un aumento dello 0,26% sugli ultimi 5 giorni, mentre il 2 maggio il prezzo Fob, Free on Board, del Cwad, Canadian Western Amber Durum, di prima qualità al 13% di proteine aumenta di altri 8,28 euro alla tonnellata a cambi costanti. L'avvicinarsi del nuovo raccolto e la possibilità di margini di miglioramento sul fronte delle rese invitano i mercati ancora alla prudenza.

 

Sui mercati italiani all'ingrosso la domanda di grano duro fino permane in una fase di stasi in attesa del nuovo raccolto: e i prezzi si presentano stabili in quasi tutte le borse merci, tranne a Bari, dove il Canadese 1 aumenta di 2 euro alla tonnellata, e Napoli, dove il grano duro fino nazionale aumenta di 5 euro sui minimi e 10 euro sui massimi. Completamente stabili i mercati all'origine sondati da Ismea, che registra 13 piazze senza variazioni su tredici rilevate.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index: +0,26% in 5 giorni

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare in contanti si è portato a 1.286,72 punti base (quasi 12,87 dollari Usa per bushel) il 3 maggio 2022, con un guadagno di 3,39 punti base (oltre 3 centesimi di dollaro per bushel) in 5 giorni (+0,26%). L'andamento di questo indice si conferma crescente a partire dal 5 aprile, quando aveva chiuso a 1.256,08 punti: da allora ha guadagnato 30,64 punti base (+2,44%), pari oltre 30 centesimi di dollaro.

 

Rispetto al 6 gennaio 2022, quando aveva raggiunto il suo massimo di quest'anno solare a quota 1.561,59 punti, resta in perdita - sotto di 274,87 punti base (-2,75 dollari per bushel), accorciando ancora lievemente le distanze rispetto alla perdita della scorsa settimana, calcolata in 278,26 punti base (-2,78 dollari per bushel).

 

Canada, il prezzo Fob cresce fino a 568,28 euro

Il 2 maggio 2022 nei quattro territori della provincia del Saskatchewan - dove si produce l'80% del grano duro del Canada - il prezzo medio spot offerto sul mercato all'origine per il Cwad numero 1 al 13% di proteine è di 566,32 dollari canadesi alla tonnellata, in flessione (-1,66 dollari alla tonnellata) sul 25 aprile scorso, quando invece si era verificato un aumento di 0,38 dollari sulla settimana ancor precedente.


Il 2 maggio 2022 nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2022 - risulta essere di 465,82 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 14,33 dollari alla tonnellata sulla scorsa settimana.


Sempre il 2 maggio, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine resta stabile sul 25 aprile a 551,16 dollari canadesi alla tonnellata: un valore che torna per l'undicesima volta consecutiva dal 22 febbraio ed intorno al quale il prezzo all'ingrosso orbita ormai da ben dodici settimane.
 
A fronte di questo dato sul mercato interno all'ingrosso, il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità in partenza dai porti della regione dei Grandi Laghi, il 2 maggio guadagna altri 8 dollari canadesi rispetto al 25 aprile scorso, attestandosi a 768,19 dollari canadesi alla tonnellata. Si tratta del quarto aumento consecutivo che ha comportato un incremento complessivo di 24,58 dollari canadesi alla tonnellata rispetto al 4 aprile scorso.

 

Resta lontano il massimo di 807,96 dollari alla tonnellata raggiunto il 14 febbraio scorso, ma si nota che questo prezzo è ormai in costante aumento da un mese. Al cambio di ieri, 4 maggio 2022, il prezzo Fob di questa settimana si esprime in 568,28 euro alla tonnellata, in aumento di altri 8,28 euro sulla settimana scorsa (+1,48%). Tale cifra è raggiunta a cambi costanti con la settimana scorsa e la crescita in eurovaluta è correlata interamente a quella in dollari.

 

La siccità in Alberta e Montana spinge i prezzi

Secondo il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese del Saskatchewan dello scorso 2 maggio 2022, i prezzi canadesi - che presentano aumenti del Fob e all'origine su consegna differita a settembre - riposano solo in parte sulle previsioni di Stats Canada di una crescita dell'area coltivata a grano duro del 12%, circa 694mila acri rispetto allo scorso anno. Questo aumento - pure elevato - non è in grande contrasto con l'aumento del 10% previsto dagli operatori del mercato canadese.

 

A sostenere i prezzi è più che altro l'incertezza che regna sull'esito della campagna produttiva, ancora soggetta al rischio siccità: "Esiste un rischio incorporato dai prezzi del grano duro, in quanto un aumento degli investimenti del 12% in Canada e del 17% negli Stati Uniti, in condizioni normali, aggiungerebbero una grande quantità di prodotto sul mercato" scrive il Rapporto, sottintendendo che i prezzi in queste condizioni dovrebbero calare e non salire.

 

Invece "Molti areali di coltivazione del grano duro in Alberta e Montana - aggiunge il Rapporto - tuttavia, rimangono asciutti e sembra che rimarranno in gran parte così nel prossimo futuro". Insomma, i timori per gli effetti della siccità in una parte di Canada e Usa mantengono i prezzi del grano duro in tensione. Inoltre la siccità in Africa spinge i Paesi di quell'area a premere sul mercato: "l'Algeria ha acquistato 250mila tonnellate di semola a consegna maggio-giugno a 570-590 dollari Usa alla tonnellata C&f (costi accessori e nolo a carico del venditore Ndr)" è scritto nel Rapporto, dove si sottolinea: "Si pensa che la semola provenga dal Messico".

 

Bmti, prezzi verso consolidamento

Secondo l'Ufficio Studi di Borsa Merci Telematica Italiana - che ha recentemente diffuso la Newsletter Cereali di aprile 2022 "Per quanto riguarda i prossimi raccolti (di grano duro Ndr), le prime stime della Commissione Europea, diffusi a inizio aprile, indicano per l'Italia una produzione di 4 milioni di tonnellate, di fatto in linea con l'attuale annata". Bmti, conferma le previsioni di semina per il Canada e sottolinea come "Si confermano in calo gli acquisti italiani di grano duro provenienti da fuori Ue, praticamente dimezzati (-47%) rispetto alla scorsa annata (dati aggiornati al 31 marzo)".

 

Nella consueta intervista agli operatori di mercato sulle prospettive dei prezzi Bmti per il grano duro nazionale annota: "Con le disponibilità di prodotto 2021 ormai ridotte, gli operatori si attendono un sostanziale consolidamento dei prezzi nelle ultime settimane dell'annata 2021-2022. Tra gli operatori intervistati non sembrano registrarsi particolari tensioni, al momento, sul nuovo raccolto".

 

Borsa Merci Foggia

Ieri, 4 maggio 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 542 euro alla tonnellata sui minimi e 547 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 27 aprile. Con la conferma dei valori di ieri, su questa piazza dal 29 settembre 2021 il prezzo del cereale pastificabile risulta cresciuto di 47 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

Il 4 maggio scorso alla Borsa Merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 501 euro alla tonnellata sui minimi e 506 euro sui massimi, stabile sulla seduta del 27 aprile scorso. Dal 29 settembre 2021 in Borsa Merci Roma il valore del cereale pastificabile si è incrementato di 48 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bari

Il listino della Borsa Merci di Bari del 3 maggio scorso registra valori stabili sulla seduta precedente del 26 aprile 2022 per il prezzo del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questo frumento pastificabile ha così confermato per la quarta seduta consecutiva i 542 euro alla tonnellata sui minimi ed i 547 euro sui massimi. Dal 28 settembre 2021 il frumento duro nazionale pastificabile risulta aumentato di 54 euro alla tonnellata.
 
Il Canadese 1 al 15% di proteine il 3 maggio invece aumenta di 2 euro alla tonnellata sulla seduta precedente, portandosi sui valori della forchetta di 554-559 euro alla tonnellata. Questo frumento estero di qualità dal 28 settembre 2021 ad oggi ha perso 46 euro alla tonnellata sui minimi e 41 euro sui massimi.
 
Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine il 3 maggio 2022 invece resta stabile a 559 euro alla tonnellata sui minimi ed a 569 euro sui massimi sulla seduta precedente del 26 aprile, quando invece era aumentato di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 12 aprile 2022. Dal 28 settembre questo frumento iberico è aumentato a Bari di 32 euro alla tonnellata.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale il 26 aprile scorso alla Borsa Merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 555 euro alla tonnellata sui minimi e 565 euro sui massimi, in aumento sulla precedente seduta del 26 aprile di 5 euro sui minimi e di 10 euro sui massimi. A Napoli dal 28 settembre 2021 il cereale pastificabile è aumentato di 55 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi.

 

Associazione Granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 3 maggio, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:
 

  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 536 euro alla tonnellata sui minimi e 540 sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 26 aprile, registra una crescita di 45 euro alla tonnellata dal 28 settembre 2021 in avanti.
  • Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 556 euro alla tonnellata sui minimi e 561 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 26 aprile e su questi valori guadagna 55 euro alla tonnellata su quella del 28 settembre.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

Quotati il 3 maggio i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 547 euro alla tonnellata sui minimi e 552 euro sui massimi, stabili sulla seduta precedente. Sul 28 settembre risultano cresciuti di 52 euro sui minimi, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi. Stabili anche i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano sulla precedente seduta, attestati a 625 euro alla tonnellata sui minimi e 635 euro sui massimi. Questi frumenti presentano un incremento di valore pari a 35 euro alla tonnellata sulla seduta del 28 settembre 2021.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 29 aprile 2022. Quando il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato fissato a 544 euro alla tonnellata sui minimi e 549 sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 22 aprile, quando invece si era verificato un calo sulla ancor precedente seduta del 15 aprile di un euro alla tonnellata. Dal 24 settembre 2021 il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha comunque conosciuto un aumento di prezzo di 65 euro alla tonnellata.
 
Il grano duro Canadese di 1° qualità è rimasto stabile, confermando i 562 euro sui minimi e 565 sui massimi della scorsa settimana. Questo cereale su questa piazza è attestato a un prezzo maggiore di 21 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 28 aprile 2022 quando ha fissato il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa - a 523 euro alla tonnellata sui minimi e 528 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 21 aprile. Su questa piazza il cereale pastificabile tra il 23 settembre 2021 e il 28 aprile scorso è aumentato di 47 euro.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 4 maggio 2022

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 25 aprile ed il 4 maggio 2022 da Ismea e online fino a ieri, 4 maggio 2022, rappresentano un mercato totalmente stabile: infatti figurano 13 piazze senza variazioni su 13 rilevate.

 

 

Piazza

 

Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Foggia 04 MAG 2022 540,00   0,0% Franco azienda
Ancona 02 MAG 2022 408,00   0,0% Franco azienda
Bari 02 MAG 2022 537,50    0,0% Franco azienda
Macerata 02 MAG 2022 420,00    0,0% Franco azienda
Matera 02 MAG 2022 550,00   0,0% Franco azienda
Perugia 02 MAG 2022 420,00    0,0% Franco azienda
Firenze 29 APR 2022 487,5   0,0% Franco azienda
Catania 28 APR 2022 512,50    0,0% Franco azienda
Grosseto 28 APR 2022 515,50    0,0% Franco azienda
Palermo 28 APR 2022 512,50    0,0% Franco azienda
Milano 26 APR 2022 538,00   0,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 26 APR 2022 552,50    0,0% F.co magazzino arrivo
Ferrara 25 APR 2022 524,50    0,0% Franco azienda

 Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 4 maggio 2022 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, questi i prezzi fissati ieri, 4 maggio 2022, dal Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore, quotato a 511 euro alla tonnellata sui minimi e 515 euro sui massimi, stabile sulla precedente rilevazione del 27 aprile.
 
Per ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 28 aprile 2022.