Settimana intensa quella che va a concludersi oggi sul fronte delle politiche agricole: la chiave di lettura è la fine di situazioni di attesa che duravano da un po' di tempo in diversi comparti. E se i contratti di filiera e di distretto completano il profilo normativo e da questo momento sarà possibile attivare il quinto bando e finanziare completamente il quarto per complessivi 1.200 milioni di euro, è pur vero che l'approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni al Piano di Gestione del Rischio in Agricoltura 2022 libera le risorse per la difesa da eventi catastrofali. Infine un piccolo primato: l'Italia sarà il primo Paese Ue a disporre di una certificazione volontaria di filiera vitivinicola sostenibile, un elemento di appeal in più in un mondo, quello del vino, sempre più sensibile al marketing declinato in chiave ambientale.

 

Pronte le norme per finanziare distretti e filiere

Il Decreto del ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli del 22 dicembre 2021 che disciplina i criteri, le modalità e le procedure per l'attuazione dei contratti di filiera e di distretto previsti dal Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per 1.200 milioni di euro è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 marzo 2022. A questa dotazione finanziaria, riservata al fondo perduto, si aggiungono altri 900 milioni di euro provenienti dal Fondo Rotativo per il Sostegno alle Imprese e che serviranno per la abbattere gli interessi bancari nelle pratiche di finanziamento agevolato, mediante l'intervento della Cassa Depositi e Prestiti.
 
Il Decreto da poco pubblicato permetterà di implementare concretamente i contratti di filiera, definendo nel dettaglio l'iter istruttorio, la procedura di valutazione per la selezione dei progetti e le modalità di finanziamento. Per perfezionare l'operazione servono ora l'ok di Bruxelles sugli aiuti di Stato e le circolari ministeriali per aprire i termini a partire dai quali poter presentare le progettualità del quinto bando e le domande di pagamento sulla graduatoria del quarto bando.
 
A disposizione delle aziende agroalimentari, ittiche, forestali e florovivaistiche sul quinto bando ci sono 850 milioni di euro per il contributo a fondo perduto su investimenti in attivi materiali e immateriali nelle aziende agricole, nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, nella partecipazione dei produttori ai regimi di qualità, nella promozione dei prodotti agricoli e nella ricerca e sviluppo nel settore agricolo.


Altri 350 milioni, già ripartiti con separato Decreto, andranno sempre sul contributo a fondo perduto ai progetti già sviluppati sul quarto bando, come meglio descritto da AgroNotizie in questo articolo del 13 gennaio scorso.
 
Le misure consentono di agevolare le filiere produttive grazie ai contributi in conto capitale e ai finanziamenti agevolati destinati a investire in processi di riorganizzazione dei rapporti tra i differenti soggetti della filiera, anche alla luce della riconversione tecnologica, digitale ed ambientale in atto nei diversi comparti, puntando ad una maggiore integrazione, alla creazione di migliori relazioni di mercato e a ricadute positive sulla produzione agricola.

 

Sì della Stato Regioni al Piano Gestione del Rischio

La Conferenza Stato Regioni del 16 marzo ha dato il via libera al Piano annuale della Gestione del Rischio in Agricoltura. Il Decreto detta la disciplina in materia di sostegno pubblico alla Gestione del Rischio in Agricoltura per la Campagna 2022, con l'obiettivo di ampliare progressivamente la disponibilità degli strumenti a disposizione nell'ottica di un'azione coordinata fra polizze assicurative tradizionali, polizze innovative, fondi di mutualizzazione, strumenti settoriali per la stabilizzazione dei redditi e interventi compensativi ex post. 

 

Tra le novità del Piano 2022 l'aggiornamento delle fitopatie e delle infestazioni parassitarie assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica, l'introduzione di nuove tipologie colturali assicurabili. In attuazione dei regolamenti relativi alla nuova Pac 2023-2027, viene inoltre introdotta la sperimentazione del Fondo Mutualistico Nazionale Avversità Catastrofali a copertura dei danni alle produzioni agricole causati da eventi avversi di natura catastrofale: gelo e brina, siccità, alluvione.

 

Pac, approvati i decreti su anticipi e  termini di presentazione

La Conferenza Stato Regioni ha inoltre dato semaforo verde anche a due decreti sulla Pac: è stata raggiunta l'intesa sugli Anticipi dei Pagamenti per la Pac e sulla definizione dei termini di presentazione delle domande di aiuto della Pac per l'anno 2022.

 

Sostenibilità certificata per il vitivinicolo

È stato approvato il Disciplinare di Certificazione Nazionale della Sostenibilità della Filiera Vitivinicola. Lo rende noto con una nota il Mipaaf. Il Decreto, particolarmente atteso da tutti gli operatori del settore, mette a sistema le buone pratiche e le esperienze condotte in materia di sostenibilità nel settore vitivinicolo, attraverso i vari schemi di certificazione della qualità sostenibile operanti a livello nazionale.


La filiera vitivinicola italiana, attraverso lo standard unico di sostenibilità, si dota così di un nuovo strumento di intervento, finalizzato a garantire una vitivinicoltura più sostenibile e in linea con i più recenti indirizzi contenuti delle diverse strategie europee e declinate dalla nuova Politica Agricola Comune.


Per l'annualità 2022, la certificazione della sostenibilità vitivinicola verrà avviata utilizzando le procedure e gli standard previsti dal Sqnpi, Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata, in attesa del completamento del processo di integrazione dei diversi sistemi, da portare a termine nell'annualità 2023. In arrivo anche un nuovo logo da apporre sulle bottiglie, che prelude alla possibilità di utilizzare la certificazione come leva competitiva.