I prezzi internazionali del grano duro pastificabile confermano un decisa tendenza al ribasso: l'indice dei future sul durum a Chicago continua a calare, con un tonfo registrato l'8 febbraio 2022 del -13,78% sui valori degli ultimi cinque giorni, il prezzo Free on Board (Fob) del Canadian Western Amber Durum (Cwad) di prima qualità al 13% di proteine scende ancora portandosi a 555,50 euro alla tonnellata. Tendenza che riflette il clima di attesa sull'esito della campagna 2021-2022, per gli ancora non valutabili effetti della siccità invernale in Stati Uniti, Canada e Nord Africa, ma sulla quale ha pesato - anche per il grano di qualità ancora in circolazione - il prezzo decisamente più basso che si annuncia per la gran maggioranza del frumento duro americano che sarà commercializzato nel giro delle prossime settimane e dovuto alla bassa qualità.

Intanto, al traino dei prezzi nordamericani le borse merci italiane calano e il grano duro fino nazionale ed estero nell'ultima settimana ha evidenziato una fase di ribassi anche bruschi, come nel caso di Foggia e Roma, dove nella seduta di ieri, 9 febbraio 2022, il cereale pastificabile ha perso addirittura 20 euro a tonnellata. Contrastati invece i mercati all'origine rilevati da Ismea, con prezzi ancora in prevalenza stabili, ma con tre piazze al ribasso e altrettante al rialzo.


Chicago, Future Durum Wheat Index: -13,78% in cinque giorni

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti a tre mesi da regolare in contanti è crollato a quota 1.280,21 punti l'8 febbraio 2022, conseguendo una perdita di 200,96 punti sui cinque giorni precedenti (-13,78%). Il mercato conferma così l'inversione di tendenza con una certa decisione: dal 18 gennaio (1556,62 punti) all'8 febbraio sono andati in fumo 276,41 punti (-17,75%). Il trend rialzista - invece - era iniziato ai primi di dicembre 2021. Lungo la linea di tendenza che si tracciava dal 1° dicembre 2021 (1.493,48 punti) al 17 gennaio scorso (1.556,82) la crescita era stata di 63,34 punti (+4,24%).


Canada, il prezzo Fob cala a 555,50 euro alla tonnellata

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese dello Saskatchewan, datato 7 febbraio 2022, le esportazioni del Canada di grano duro della ventiseiesima settimana sono state di 46.300 tonnellate per un totale stagionale di oltre 1,3 milioni di tonnellate, in calo del 56% rispetto allo scorso anno. Sempre secondo rapporto, il Dipartimento per l'Agricoltura degli Stati uniti d'America conferma che le regioni di coltivazione del grano duro in Algeria sono aride a causa della siccità. La Tunisia in una recente asta ha acquistato tre carichi di 25mila tonnellate di grano duro a 643-649 dollari Usa alla tonnellata, in calo di 50 dollari rispetto all'ultima gara, cosa che ha contribuito a spingere al ribasso i prezzi in Canada.

Ma c'è dell'altro: "Abbiamo esaurito il vecchio grano duro - recita il rapporto della Commissione -. La finestra di vendita si sta riducendo poiché il nuovo grano duro sarà disponibile nelle prossime 4-6 settimane. Il nuovo raccolto può essere venduto per un Cwad numero 3". È il segnale che il grano duro di qualità del vecchio raccolto, quello con il prezzo più alto, è finito. Paradossalmente, i prezzi canadesi ora caleranno, ma perché ormai largamente slegati dal parametro di qualità Cwad numero 1, e trascinano al momento al ribasso anche questo grano di più elevata qualità, diventato ormai merce rara.

Fin qui lo scenario. I prezzi d'offerta sui mercati all'origine dei territori del Saskatchewan il 7 febbraio per il Cwad numero 1 al 13% di proteine risultano nel complesso in drastica diminuzione sul 31 gennaio scorso, con cali medi di 106,01dollari canadesi alla tonnellata sul mercato spot e di 111,61 dollari canadesi su quello a consegna differita aprile 2022. Il prezzo medio spot è calato a 592,13 dollari canadesi alla tonnellata, quello per le consegne differite ad aprile 2022 è finito a 591,158 dollari.

E, sempre il 7 febbraio, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine cala a 551,53 dollari canadesi alla tonnellata, perdendo 137,79 dollari canadesi alla tonnellata sul 31 gennaio 2022, quando era stato comunque interessato da un primo lieve calo.

A fronte di questo calo del valore di acquisto all'ingrosso, il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità in partenza dai porti della regione dei Grandi Laghi, il 7 febbraio scorso è in perdita (-34,10 dollari alla tonnellata) - dopo due aumenti consecutivi e una lievissima flessione - a 805,76 dollari canadesi alla tonnellata. E al cambio di ieri, 9 febbraio 2022, questo frumento canadese si attesta ad un prezzo Fob di 555,50 euro alla tonnellata, in diminuzione di 29,51 euro alla tonnellata rispetto al valore della scorsa settimana (-5,04%) quando era pervenuto a 585,01 alla tonnellata.


Borsa Merci Foggia

Ieri, 9 febbraio 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 535 euro alla tonnellata sui minimi e 540 euro sui massimi, in calo di 20 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 2 febbraio scorso, quando invece si era registrata stabilità. Su questa piazza, tra le sedute del 29 settembre 2021 e del 9 febbraio il prezzo del cereale pastificabile risulta comunque cresciuto di 40 euro alla tonnellata. Ma con la seduta di ieri sono andati persi tutti i 17 euro di aumento del 2022 e gli ultimi 3 euro del 2021.


Borsa Merci Roma

Il 9 febbraio alla Borsa Merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 495 euro alla tonnellata sui minimi e 500 euro sui massimi, in calo di 20 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 2 febbraio scorso, quando invece si era verificata stabilità sulla seduta ancora precedente. Dal 29 settembre 2021 al 9 febbraio 2022 su questa piazza il valore del cereale pastificabile si è comunque incrementato di 42 euro alla tonnellata. Ma nella seduta di ieri sono stati bruciati gli ultimi 20 euro di aumento che erano stati guadagnati nelle prime tre sedute di borsa del 2022.


Borsa Merci di Bari

Il listino della Borsa Merci di Bari dell'8 febbraio scorso registra un calo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 1° febbraio per il prezzo del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questo frumento pastificabile è stato infatti valutato a 542 euro alla tonnellata sui minimi e 547 sui massimi. Dal 28 settembre 2021 all'8 febbraio 2022 il frumento duro nazionale pastificabile risulta comunque aumentato di 54 euro. E gli ultimi 12 euro di aumento riguardano le prime sedute del 2022, mentre altri 10 euro di incremento di valore, pure conseguiti in gennaio, sono stati bruciati nella seduta di ieri l'altro.

Il Canadese 1 al 15% di proteine registra una perdita di 7 euro alla tonnellata sulla seduta del 1° febbraio e vede i prezzi pervenire a 569-574 euro alla tonnellata. Questo frumento estero di qualità tra il 28 settembre 2021 e l'8 febbraio 2022 ha perso 41 euro alla tonnellata sui minimi e 36 euro sui massimi. Ma nelle prime tre sedute del 2022 aveva riguadagnato 16 euro di valore rispetto a fine 2021, una rimonta ora scesa a soli 9 euro alla tonnellata.

Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine il 1° febbraio 2022 risulta in calo sui valori raggiunti il 1° febbraio scorso di 10 euro alla tonnellata, pervenendo a 573-583 euro alla tonnellata. Dal 28 settembre questo frumento iberico è comunque aumentato a Bari di 43 euro alla tonnellata.


Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale l'8 febbraio scorso alla Borsa Merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 555 euro alla tonnellata sui minimi e 560 euro sui massimi, valori in calo di 7 euro sui minimi e di 10 euro sui massimi sulla precedente seduta del 1° febbraio scorso. A Napoli dal 28 settembre all'8 febbraio il cereale pastificabile è comunque aumentato di 55 euro sui minimi e di 50 euro sui massimi.

Per la seconda seduta consecutiva, tra i frumenti esteri risulta non quotato il Cwad di qualità tra 1 e 2. Nella seduta del 25 gennaio, questo frumento duro canadese era risultato stabile sulla precedente seduta del 18 gennaio e restava ancorato ad un valore di 595 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi. In realtà tali prezzi erano aumentati di 20 euro alla tonnellata sui minimi e 15 euro sui massimi rispetto al 21 dicembre 2021. Il Cwad 2-1, dopo i cali di fine novembre e metà dicembre, rispetto ai prezzi del 28 settembre si era portato in aumento di 15 euro alla tonnellata sui minimi e di 5 euro sui massimi.


Associazione Granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano l'8 febbraio, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 548 euro alla tonnellata sui minimi e 552 sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata precedente seduta del 1° febbraio, registra comunque una crescita di 57 euro dal 28 settembre 2021 in avanti.
  • Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 566 euro alla tonnellata sui minimi e 571 euro sui massimi, in calo di 5 euro sulla precedente seduta del 1° febbraio e su questi valori guadagna comunque 65 euro su quella del 28 settembre.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

Quotati l'8 febbraio i frumenti duri esteri comunitari sono stati fissati a 547 euro sui minimi e 552 sui massimi, in calo di 3 euro alla tonnellata sulla seduta precedente. Sul 28 settembre risultano cresciuti di 52 euro sui minimi mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.

I frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano ribadiscono invece i 625 euro alla tonnellata sui minimi e 635 sui massimi, stabili sulla seduta del 1° febbraio. Questi frumenti presentano un incremento di valore pari a 35 euro sulla seduta del 28 settembre 2021.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 4 febbraio 2022. Quando il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato fissato a 547 euro alla tonnellata sui minimi e 552 sui massimi, in calo di 8 euro sulla precedente seduta del 28 gennaio 2022. Dal 24 settembre il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha conosciuto un aumento di prezzo di 68 euro alla tonnellata.

Il grano duro Canadese di 1° qualità è pure in calo di 8 euro alla tonnellata, pervenendo così a 569 euro sui minimi e 572 sui massimi, che va a neutralizzare in parte l'aumento di ben 13 euro alla tonnellata conseguito nella seduta del 14 gennaio. Questo cereale su questa piazza è attestato a un prezzo maggiore di 28 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.


Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 3 febbraio 2022 quando ha fissato il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa - a 537 euro alla tonnellata sui minimi e 542 euro sui massimi, in calo di 3 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 27 gennaio 2022. Su questa piazza il cereale pastificabile tra il 23 settembre 2021 ed il 3 febbraio scorso è aumentato comunque di 62 euro.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 9 febbraio 2022

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati da Ismea e online fino al 9 febbraio 2022, rappresentano un mercato contrastato: infatti figurano sette piazze senza variazioni su 13 rilevate, ma anche tre in ribasso e tre in rialzo. Tra le piazze in calo si evidenzia Grosseto, che il 3 febbraio scorso con 540,50 euro alla tonnellata di prezzo medio da produttore, perde 8,50 euro sul 27 gennaio (-1,5%). Tra le piazze che invece ancora guadagnano c'è Ancona che il 31 gennaio si porta a 346 euro alla tonnellata, ben 10 euro in più del 24 gennaio (+3%).

 

Piazza Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Matera 07 FEB 2022 560,00   0,0% Franco azienda
Firenze 04 FEB 2022 451,50   0,0% Franco azienda
Catania 03 FEB 2022 522,50   0,0% Franco azienda
Grosseto 03 FEB 2022 540,50 -1,5% Franco azienda
Palermo 03 FEB 2022 522,50   0,0% Franco azienda
Foggia 02 FEB 2022 550,00   0,0% Franco azienda
Milano 01 FEB 2022 550,00   0,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 01 FEB 2022 566,00   0,0% F.co magazzino arrivo
Ancona 31 GEN 2022 346,00 +3% Franco azienda
Bari 31 GEB 2022 542,50 -0,9% Franco azienda
Ferrara 31 GEN 2022 538,50 -0,6% Franco azienda
Macerata 31 GEN 2022 350,00 +2,9% Franco azienda
Perugia 31 GEN 2022 350,00 +2,9% Franco azienda

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 9 febbraio 2022 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea

 

Per quanto riguarda il mercato della regione Marche, questi i prezzi fissati ieri dal Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna per il frumento duro fino proteine minime al 13 %, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore, fissato a 506 euro alla tonnellata sui minimi e 510 euro sui massimi, in calo di 10 euro rispetto alla precedente rilevazione del 2 febbraio scorso.

Per ogni altro raffronto con i prezzi della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 3 febbraio 2022.