La Conferenza tra Stato, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano del 12 gennaio scorso ha sancito l'intesa tra il Governo e gli enti territoriali sullo schema di Decreto ministeriale non regolamentare del Ministero per le Politiche agricole che definisce i criteri e le modalità per la concessione, da parte dell'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea), di mutui agevolati a tasso zero - per 10 milioni di euro di intervento in conto interessi - in favore di iniziative finalizzate al sostegno di aziende agricole per la ristrutturazione di mutui in essere, per la copertura di spese di gestione o per investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Il Decreto - ora alla firma del ministro Stefano Patuanelli - attua l'articolo 41, comma 4-bis, del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla Legge 5 giugno 2020, n. 40 contenente "Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali".

La norma di legge rinviava al Decreto Ministeriale varato il 12 gennaio in Conferenza Stato Regioni la definizione dei criteri e delle modalità per la concessione, da parte dell'Ismea, di mutui a tasso zero in favore di iniziative finalizzate al sostegno di aziende agricole.

I mutui sono concessi nel limite massimo di 200mila euro, per la durata massima di quindici anni comprensiva del periodo di preammortamento, nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato per il settore agricolo e per quello della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Costituiscono titoli preferenziali per l'erogazione dei mutui l'avere costituito l'azienda nel biennio 2019-2020, la dimensione della superficie utile agricola e la produzione di prodotti agroalimentari tipici, sotto qualsiasi forma tutelati.

In serbo per l'attuazione di questa misura c'è una dotazione finanziaria iniziale pari a 10 milioni di euro per inizialmente prevista per l'anno 2020, attestata nello stato di previsione del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, nel quale è stato istituito un apposito Fondo Rotativo. Per la gestione del Fondo Rotativo è stata autorizzata l'apertura di un'apposita contabilità speciale presso la Tesoreria dello Stato intestata al Ministero delle Politiche Agricole
Alimentari e Forestali.