Il Programma di Sviluppo Rurale 20214-2020 in Sicilia dà fuoco alle polveri: mentre è sul punto di essere pubblicata la graduatoria definitiva della misura 4.1 che finanzierà per 80 milioni di euro gli investimenti nelle aziende agricole, al tempo stesso sta per uscire il bando della sottomisura 5.2 che punta a risarcire con 5 milioni le aziende agricole danneggiate dagli incendi dell'estate scorsa.


Misura 4.1, c'è la graduatoria da 80 milioni

È in via di pubblicazione la graduatoria definitiva dei contributi per il "Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole" (misura 4.1) del Psr Sicilia 2014-2020. La misura gode di una dotazione finanziaria complessiva di 80 milioni di euro; all'originaria disponibilità del bando, pari a 40 milioni, sono stati aggiunti altri 40 milioni con la riprogrammazione del Psr 2014-2022. L'intervento prevede un sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali e/o immateriali volti alla ristrutturazione e all'ammodernamento del sistema produttivo agricolo e agroalimentare. I progetti sono stati selezionati dando priorità al ruolo sociale dell'azienda sul territorio, alle produzioni di qualità certificate (Bio, Dop, Igp e Qs - Qualità Sicura garantita dalla Regione Siciliana di recente introduzione) e agli investimenti mirati alle strategie di adattamento al cambiamento climatico.

"Si tratta di un'importante risorsa che il Governo Musumeci va a destinare alle nostre aziende agricole per agevolarne l'ammodernamento con l'obiettivo di migliorarne la competitività - dichiara l'assessore regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale, Toni Scilla -. Il bando, nonostante oggettive difficoltà legate al difficile momento socio economico che stiamo attraversando, registra una grande vivacità imprenditoriale nell'agricoltura siciliana e una voglia d'investire in qualità, sicurezza, tracciabilità e sostenibilità".

L'assessore Scilla inoltre sottolinea come "Successivamente alla pubblicazione della graduatoria definitiva verranno emanati i decreti di pagamento, che immetteranno nel settore la liquidità e, quindi, la fiducia di cui oggi c'è bisogno per ripartire". Infine buone notizie per le piccole Isole Siciliane: "Altro elemento importante - conclude l'assessore - riguarda l'ammissione di tutti i progetti delle Isole Minori (Pantelleria, Eolie, Egadi, Ustica, Lampedusa-Linosa), finora sempre escluse, grazie a una specifica riserva finanziaria di 2 milioni di euro".

I progetti ammessi prevedono la creazione di nuovi impianti arborei e/o riconversione varietale di quelli esistenti, miglioramenti fondiari e sistemazioni idraulico agrarie (come ad esempio spietramenti, terrazzamenti, recinzioni, viabilità aziendale ed elettrificazione), serre e tunnel per colture protette e florovivaismo, realizzazione e/o ristrutturazione di allevamenti (stalle, ricoveri, recinzioni) e miglioramento delle condizioni d'igiene e benessere degli animali, macchine, attrezzi agricoli e attrezzature per trasformazione, confezionamento e commercializzazione dei prodotti (olio, formaggio, eccetera), punti vendita aziendali e sale degustazione, e realizzazione di laghetti collinari.


E c'è anche il bando per le aziende colpite dagli incendi

Sostenere gli investimenti per ripristinare i terreni e il potenziale produttivo delle aziende agricole danneggiate dagli incendi di quest'anno. Ammontano a 5 milioni di euro i fondi che la Regione Siciliana metterà a disposizione attraverso un bando, in pubblicazione, della sottomisura 5.2 del Psr 2014-2022 a sostegno delle aziende agricole colpite da eventi calamitosi.

Al finanziamento potranno essere ammesse le aziende agricole siciliane e in particolare quelle che ricadono nei 257 comuni colpiti da incendi il cui elenco è contenuto nella nota della Protezione civile allegata alla Delibera del Governo Regionale n. 333 dell'11 agosto scorso.

Le iniziative progettuali delle aziende agricole che potranno essere ammesse al finanziamento riguardano tre grandi categorie: il ripristino o la ricostruzione di strutture come fabbricati rurali e opifici, interventi della stessa tipologia ma per opere aziendali, come funzionalità delle strade e sistemi di drenaggio, e, infine, la ricostituzione delle cosiddette "scorte vive", per l'acquisto di animali.