Il Parlamento Europeo esprime la sua posizione sulla strategia Ue "From Farm to Fork" che mira a rivoluzionare l'agricoltura europea in senso più sostenibile e salutare. Tra gli obiettivi degli eurodeputati la riduzione dell'utilizzo di fitofarmaci, fertilizzanti e antimicrobici. Si punta tutto su biologico e riduzione delle emissioni di CO2. In etichetta indicazioni per limitare il consumo eccessivo di carne ed alimenti altamente trasformati ricchi di sale, zuccheri e grassi.

Adesso la palla passa alla Commissione Europea.

Meno fitosanitari, fertilizzanti e antimicrobici. Si punta sul biologico

Tra gli obiettivi della risoluzione troviamo una riduzione del 50% dell'uso dei fitosanitari, una riduzione di almeno il 20% dell'uso di fertilizzanti, una riduzione del 50% delle vendite di antimicrobici utilizzati per gli animali d'allevamento e l'acquacoltura, e il raggiungimento del 25% dei terreni agricoli in agricoltura biologica.


Etichettatura

La risoluzione appoggia il contrasto ad un consumo eccessivo di carne ed alimenti altamente trasformati ricchi di sale, zuccheri e grassi, anche fissando livelli massimi di assunzione. Tuttavia non si fa riferimento esplicito al Nutriscore, il sistema a semaforo introdotto dalla Francia e adottato in seguito da altri Paesi europei che potrebbe penalizzare alcuni cibi tipici del made In Italy più ricchi di grassi e zuccheri.


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Aiuti alle Pmi agricole

Gli eurodeputati hanno anche assicurato che almeno il 10% dei pagamenti diretti nazionali dovrà essere utilizzato per sostenere le piccole e medie aziende agricole. In sintesi, gli agricoltori devono guadagnare una quota equa del profitto del cibo prodotto in modo sostenibile e i consumatori devono poter acquistare questo tipo di prodotti a prezzi ragionevoli.


Contrasto al cambiamento climatico

La risoluzione prevede il pacchetto "Pronti per il 55% entro il 2030" che include norme ed obiettivi ambiziosi per le emissioni derivanti dall'agricoltura e dal relativo uso del suolo, criteri rigorosi per la produzione di energia rinnovabile a partire dalla biomassa, e una specifica misura sui pozzi naturali di assorbimento del carbonio che devono essere ripristinati e potenziati.

D'altronde la strategia è anche un elemento centrale per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Oss) delle Nazioni Unite.


Herbert
Dorfmann: "Responsabilità e opportunità per agricoltori e consumatori"

Secondo Herbert Dorfmann (Ppe, IT), relatore della relazione approvata per la Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale (Comagri), "la responsabilità di un'agricoltura più sostenibile richiede lo sforzo comune di agricoltori e consumatori".

Dorfmann ha sottolineato come oltre al lavoro di riduzione di fitosanitari da parte degli agricoltori è necessario fornire loro un sostegno per scongiurare che la produzione si sposti al di fuori dell'Unione Europea e avere come priorità il fornire prodotti alimentari a prezzi ragionevoli.


 

Storia e prossimi passaggi

Il 20 maggio 2020 la Commissione Europea ha adottato la sua comunicazione "Una strategia dalla fattoria alla forchetta per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente", accompagnata da un piano d'azione che propone 27 misure legislative e non legislative in un periodo che va dal 2020 al 2024 (con una revisione entro la metà del 2023).

Adesso spetta alla Commissione Europea avanzare una proposta legislativa che tenga in considerazione le proposte del Parlamento.