L'Efsa ha attivato questa estate una nuova piattaforma informatica per raccogliere e elaborare i dati relativi alla salute delle api e degli altri impollinatori per poterli poi utilizzare nella valutazione dei rischi e nella stesura di protocolli e linee guida per la salvaguardia di questi insetti.

Il lavoro per realizzare la piattaforma è stato coordinato dall'Ong BeeLife, grazie ad un finanziamento dell'Efsa stessa, e ha tenuto in considerazione le necessità e le osservazioni dei vari portatori di interesse, cioè di chi a vario titolo si occupa di api, come ricercatori, associazioni di apicoltori, industria farmaceutica, veterinari.

L'obiettivo finale sarà quello di raccogliere e elaborare i dati per portare avanti il progetto Must-B (Multiple stressors in bees) che si occupa di considerare nel loro insieme tutti i fattori di stress (dovuti all'ambiente, all'inquinamento, all'uso dei fitofarmaci, al clima, alle malattie, ecc.) e le loro interazioni sulla salute delle api e dei pronubi.

La piattaforma infatti avrà uno sviluppo graduale e dovrà diventare pienamente operativa nel giro di alcuni anni, secondo le intenzioni dell'Efsa.

Per quanto riguarda le api da miele, la piattaforma verrà sviluppata combinando due progetti sempre promossi dall'Efsa: B-Good e ApisRam.

Attualmente nella piattaforma sono stati caricati i dati provenienti da apiari sperimentali collocati in Portogallo e Danimarca, che serviranno come prova tecnica per calibrare il sistema e realizzare e renderlo operativo da gennaio 2022.

Poi da dicembre 2022 la piattaforma sarà integrata con i dati forniti dal progetto B-Good che raccoglie i dati relativi alle avversità biologiche, come malattie e parassiti, ai parametri termici e sonori degli alveari.

Da maggio 2023 la piattaforma verrà implementata con i dati e le attività di monitoraggio previste nel progetto ApisRam per valutare l'impatto dei fitofarmaci e degli altri fattori di stress, fino ad arrivare al 2025 dove tutta la piattaforma dovrà essere completa e pienamente funzionante, tenendo in considerazione tutti i possibili fattori di disturbo e tutte le avversità delle api da miele.

ApisRam infatti è sviluppato solo per il monitoraggio delle api da miele, mentre per gli altri impollinatori verranno messi a punto altri modelli e strumenti di monitoraggio e valutazione.

La nuova piattaforma per la raccolta dati per valutare tutti i fattori di stress, dovrà essere uno strumento chiave anche per arrivare alla revisione delle linee guida per l'autorizzazione dei fitofarmaci.