Italia-Croazia. No, non è una partita di calcio, ma una partita che si gioca a tavola tra Prosecco e Prošek.

Due prodotti diversi o concorrenza sleale? Da quando la Croazia ha chiesto alla Commissione Europea, competente a livello europeo per quanto riguarda questi marchi, la registrazione della menzione tradizionale Prošek, non si parla d'altro.

Da un lato le principali organizzazioni agricole (e non solo) italiane parlano di concorrenza sleale nei confronti di un prodotto tipico del made in Italy, in quanto la somiglianza tra i due nomi potrebbe creare confusione all'interno del mercato europeo; dall'altro, ad oggi, la Commissione Ue sostiene che non ci sarebbe nessun rischio di omonimia.

Nonostante questo l'attenzione nei confronti dei consumatori è e deve continuare ad essere alta perché il rischio di confusione è sempre dietro lo scaffale, come sostiene l'eurodeputato Paolo De Castro.

Ma cos'è il Prošek e cosa sta succedendo davvero in Europa?

Il nostro inviato a Bruxelles Alessio Pisanò risponde a queste e ad altre domande. Un video in cui in meno di cinque minuti ripercorre passo dopo passo e in modo chiaro e semplice tutta la vicenda, ricordando che però i giochi non sono ancora chiusi perché le parti in causa, ma anche i produttori in tutta Europa, hanno due mesi di tempo per presentare le loro osservazioni all'istituzione europea. Stay tuned!