Buone notizie per il settore della birra artigianale italiana, che in questi anni sta vivendo una importante crescita dal punto di vista della produzione, della qualità e dell'interesse.

Con la conversione in legge del così detto decreto Sostegni bis (decreto legge 73 del 25 maggio 2021) sono state introdotte delle misure a favore dei birrifici artigianali per un totale di dieci milioni di euro.

Su richiesta di Unionbirrai, l'associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti, era stato presentato dalla deputata Chiara Gagnarli un emendamento a favore del settore. Emendamento che è stato approvato sia alla camera che al senato diventando legge.

Così nella legge 106 del 23 luglio 2021, quella che ha convertito il decreto, con l'articolo 68-quater viene previsto per questo anno un contributo a fondo perduto per i produttori di birra artigianale.

In particolare saranno disponibili per i birrifici 0,23 euro per ogni litro di birra registrato nel registro della birra condizionata o nel registro annuale di magazzino del 2020.

Recita l'articolo: "Per l'anno 2021 è riconosciuto un contributo a fondo perduto ai birrifici di cui all'articolo 2, comma 4-bis, della legge 16 agosto 1962, n. 1354, in misura pari a 0,23 euro per ciascun litro di birra del quantitativo complessivamente preso in carico rispettivamente nel registro della birra condizionata ovvero nel registro annuale di magazzino nell'anno 2020, in base alla dichiarazione riepilogativa di cui all'articolo 8, comma 2, del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 4 giugno 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 138 del 14 giugno 2019. All'onere derivante dal presente comma, valutato in dieci milioni di euro per l'anno 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, istituito dall'articolo 1, comma 128, della legge 30 dicembre 2020, n. 178".

Resta ora da aspettare di conoscere quali saranno le modalità per richiedere il contributo che, per quanto modesto, andrà a compensare almeno in parte i mancati redditi di questo periodo segnato dalla pandemia, che con la chiusura di bar, locali e ristoranti ha pesato duramente sul settore.