I mercati internazionali del grano duro pastificabile si presentano con un andamento duale: ancora in aumento, ma in frenata negli Usa, a causa dei realizzi, ed in esplosiva crescita in Canada, dove la scarsità di amber durum di buona qualità ha fatto impennare tutti i prezzi, specie quelli all'esportazione Fob, cresciuti di quasi 123 euro alla tonnellata in una sola settimana e che hanno toccato il 26 luglio scorso i 434,94 euro alla tonnellata.

In Italia si registrano di conseguenza nuove quotazioni al rialzo per il grano duro fino nazionale, con incrementi tra i 20 ed i 25 euro alla tonnellata su tutti i mercati all'ingrosso, sui quali campeggia il balzo in avanti della piazza di Foggia che sui massimi ha toccato ieri ben 370 euro alla tonnellata, mettendo a segno un secondo rialzo consecutivo di 20 euro a tonnellata. A tale stesso livello - il più alto in Italia per il fino di produzione nazionale - è pervenuta il 27 luglio anche la piazza di Napoli.

Il grano duro Canadese di prima qualità ad Altamura ha raggiunto il 23 luglio scorso i 380 euro sui massimi grazie ad un balzo di 25 euro sulla seduta precedente. Lo stesso frumento Canadese a Bari il 27 luglio ha toccato lo stesso prezzo grazie ad un rialzo di 20 euro sulla seduta precedente. Mentre il frumento duro extracomunitario a Milano ha subito un pari aumento e sempre il 27 luglio si è portato a 420 euro di prezzo massimo.

I mercati all'origine - pur iniziando a recepire il segnale positivo dei mercati all'ingrosso - continuano a mostrare un ritardo nel decodificare l'onda rialzista che appare molto marcato tra le piazze dell'Italia centrale.
 

Chicago, il Future durum wheat index frena a 1105,00

A tirare la volata ai mercati italiani ci sono solitamente le aspettative di ulteriori possibili rialzi che vengono incorporate dai contratti future su grano duro, anche se i realizzi di carattere speculativo hanno frenato il Future durum wheat index Dwyoo sulla Borsa di Chicago. Infatti, sui contratti a tre mesi da regolare in contanti ha toccato quota 1105,00 punti il 27 luglio scorso, crescendo di appena 30 punti sul 20 luglio scorso (+2,79) e del 59,18% sui livelli del 29 aprile scorso, quando il valore si era portato a 694,17 punti.
 

Canada, il prezzo Fob aumenta di 122 euro in una settimana

I prezzi Usa restano comunque elevati e ciò è dovuto alla scarsità di grano duro di qualità sia negli Stati Uniti che in Canada e che - secondo il rapporto della Commissione per lo sviluppo del grano della provincia dello Saskatchewan in Canada del 26 luglio scorso - si conferma essere stato provocato dalla siccità eccessiva e dalle ondate di calore.
Secondo il rapporto "Non ci sono stati aggiornamenti sulle condizioni del duro canadese questa settimana. La scorsa settimana, il 12% del raccolto del Saskatchewan era in buone condizioni (nulli i quantitativi considerati eccellenti). Il 58% del raccolto nello Saskatchewan era in condizioni pessime o cattive. L'ultimo rapporto sul raccolto dell'Alberta aveva per il raccolto di grano duro di quel territorio un giudizio di buono ed eccellente solo per il 33%".

Il rapporto inoltre ricorda "Il dipartimento per l'Agricoltura degli Usa ha ridotto la produzione attesa di grano duro statunitense a 37,2 milioni di bushel (circa un milione di tonnellate), in calo del 46% rispetto allo scorso anno" cosa che consolida l'aspettativa negativa degli operatori sul mercato Usa, atteso in questa campagna commerciale diventare dipendente dalle importazioni di durum canadese di qualità.

E si contano subito le conseguenze sui prezzi in Canada. Secondo l'ultimo rapporto della Commissione per lo sviluppo del grano della provincia dello Saskatchewan, il 26 luglio scorso il prezzo spot di offerta di silos di stoccaggio sul mercato all'origine per il grano canadese amber durum di prima qualità - proteine 13% - è compreso tra i 434,68 dollari canadesi per tonnellata metrica dei territori del Nord-Ovest (+25,58% sulla settimana precedente) e i 454,52 dollari del Nord-Est (+23,08% sulla settimana precedente).
Secondo il rapporto, il prezzo della stessa merce con consegna novembre 2021, varia tra i 434,68 dollari canadesi a tonnellata metrica dei territori del Nord-Est (+19,01% sulla settimana precedente) e i 460,03 dollari del Sud-Ovest, non rilevato la settimana scorsa.

E ancora, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown è ora salito a 469,59 dollari a tonnellata metrica (+16,18% sulla settimana precedente), e su tale valore si calcola poi il prezzo all'esportazione "free on board" dai porti della regione dei Grandi laghi, che diventa di 645,44 dollari canadesi (+39,33% sulla settimana scorsa), un prezzo che - al cambio di ieri - fa 434,94 euro alla tonnellata, quasi 123 euro alla tonnellata in più rispetto alla settimana scorsa (+39,40%). Ma tale valore non comprende il costo del viaggio in nave, i costi doganali e di sdoganamento, tutti a carico degli importatori.
 

Borsa merci Foggia

Ieri, l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di "franco partenza" e Iva esclusa ha fissato le quotazioni della mietitura 2021 in 365 euro alla tonnellata sui minimi e 370 euro sui massimi, in rialzo sulla quinta quotazione di stagione di 20 euro alla tonnellata e sulla prima quotazione di stagione del 23 giugno scorso di ben 65 euro alla tonnellata. Si segnala così una crescita di 75 euro alla tonnellata sulle ultime quotazioni della mietitura 2020 - pari a 290 euro sui minimi e 295 sui massimi - risalenti al 26 maggio scorso.

I valori espressi ieri, invece, superano di 45 euro quelli fissati in esordio di mietitura lo scorso anno, più precisamente il 17 giugno 2020, quando l'Osservatorio prezzi segnalò il cereale pastificabile - con un contenuto proteico minimo del 13% - a ben 320 euro alla tonnellata sui minimi e 325 euro sui massimi.
 

Borsa merci Roma

Il 28 luglio scorso, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "franco partenza" Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato in terza quotazione di campagna commerciale a 330 euro alla tonnellata sui minimi e 335 euro sui massimi, in aumento di 20 euro alla tonnellata sul 21 luglio scorso.

Si tratta di quotazioni maggiori di 58 euro alla tonnellata rispetto a quelle registratesi lo scorso 26 maggio a fine campagna commerciale 2020/2021, quando i prezzi erano stati fissati a 272 euro sui minimi e 277 sui massimi. E i prezzi di ieri sono maggiori di 50 euro di quelli realizzati l'8 giugno 2020, all'inizio della campagna commerciale 2020/2021.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari del 27 luglio 2021 reca la quinta quotazione della "nuova produzione" per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale è stato fissato a 360 euro alla tonnellata sui minimi e a 365 euro sui massimi, in rialzo di 20 euro alla tonnellata sulla settimana precedente. Si tratta di 48-46 euro in più rispetto all'esordio commerciale di questa mietitura. E un valore superiore di 72 euro sui minimi e 74 euro sui massimi rispetto alle ultime quotazioni della campagna commerciale 2020/2021, risalenti all'8 giugno scorso e che avevano esitato valori nella forchetta di 288-291 euro alla tonnellata.

Per quanto riguarda le quotazioni di frumento estero "Nazionalizzato rinfusa franco porto Bari", la Commissione cereali e legumi sulla piazza di Bari ha quotato per la quarta volta la "nuova produzione" di grano duro Spagnolo con il 12% di proteine a 380 euro alla tonnellata sui minimi e 385 sui massimi, in rialzo sulla scorsa settimana di 30 euro alla tonnellata. Rispetto alle ultime quotazioni di questo cereale sulla produzione 2020, esitata il 26 maggio scorso in 293-297 euro alla tonnellata, si calcola un incremento di valore pari a 87 euro sui minimi e 88 euro sui massimi.

Inoltre, la Commissione ha registrato per il Canadese di prima qualità con proteine al 15% valori di 378-380 euro alla tonnellata, in crescita di 20 euro a tonnellata rispetto alla precedente seduta. Questo cereale, rispetto al 17 novembre 2020, data di esordio commerciale sulla piazza di Bari, guadagna ora 85 euro sui minimi e 77 euro sui massimi, essendo aumentato di 80 euro di valore sia sui minimi che sui massimi nelle ultime sette sedute.
 

Associazione granaria meridionale di Napoli

L'Associazione granaria meridionale il 27 luglio scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri nella quarta seduta di stagione commerciale a 365 euro alla tonnellata sui minimi ed a 370 euro sui massimi, in rialzo sulla seduta precedente di 20 euro alla tonnellata sui minimi e di 22 euro sui massimi. Rispetto alle ultime quotazioni della campagna commerciale 2020/2021, registrate il 1° giugno scorso a 312 euro sui minimi e 317 sui massimi, si apprezza un incremento di prezzo pari a 53 euro alla tonnellata. Rispetto all'esordio della campagna commerciale 2020/2021 si osservano invece valori superiori di 35 euro sui minimi e di 30 euro sui massimi.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 27 luglio 2021, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", è stato così quotato in quarta seduta di campagna commerciale 2021/2022 nelle seguenti provenienze e qualificazioni:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 351 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi, in rialzo di 25 euro sulla seduta precedente del 20 luglio, ovvero 58 euro in più sui minimi e 57 euro in più sui massimi rispetto alle ultime quotazioni della campagna commerciale 2020/2021, risalenti al 1° giugno scorso.
  • Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 361 euro alla tonnellata sui minimi e 366 euro sui massimi, in rialzo di 25 euro sulla seduta precedente, quindi 54 euro in più sui minimi e 56 euro in più sui valori massimi rispetto agli ultimi prezzi della campagna commerciale passata, fissati per l'ultima volta l'8 giugno scorso.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.
Non quotati il 27 luglio i frumenti duri esteri comunitari. Seconda quotazione invece per i frumenti duri non comunitari sulla piazza di Milano a 410-420 euro alla tonnellata, in crescita di 20 euro sulla seduta di esordio del 20 luglio. E avevano concluso la passata campagna commerciale a 304-315 e ora registrano un incremento di valore tra campagna 2020/2021 e 2021/2022 di ben 106 euro sui minimi e 105 euro sui massimi.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 23 luglio scorso, e sono stati fissati i prezzi per il cereale pastificabile nazionale di nuova produzione, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri a 355 euro alla tonnellata sui minimi e 366 euro sui massimi, in rialzo di 24 euro sulla precedente seduta del 16 luglio e su di ben 47 euro rispetto alla quotazione di esordio di questa mietitura del 25 giugno.
Con queste quotazioni, il grano duro fino nazionale su Altamura guadagna sulle ultime della passata campagna commerciale 67 euro sui minimi e 69 euro sui massimi.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato il 23 luglio a 377 euro alla tonnellata sui minimi e 380 euro sui massimi, risultando in crescita di 25 euro alla tonnellata sulla seduta precedente e guadagnando 83 euro nelle ultime otto sedute. Dal 31 luglio 2020 il Canadese di prima qualità su questa piazza ha guadagnato 68 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 22 luglio 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato in terza quotazione a 325 euro alla tonnellata sui minimi e 330 euro sui massimi, in aumento di 20 euro alla tonnellata rispetto alla seduta precedente. Questi prezzi si attestano a 33 euro in più sui minimi e 35 euro in più sui massimi rispetto alle ultime quotazioni della campagna commerciale 2020/2021 del 10 giugno scorso.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino rilevati da Ismea - tra il 19 ed il 26 luglio - denotano una maggioranza relativa di piazze in rialzo: sei su tredici monitorate.

La tabella che segue mette in evidenza che al consueto ritardo di adeguamento dei prezzi nei mercati all'origine alle tendenze più generali dei mercati regolamentati, si somma - in particolare su alcune piazze del centro Italia - un ritardo storico nella crescita del prezzo, con valutazioni di mercato esitate che oggi si rivelano palesemente molto lontane dai prezzi delle Borse merci in questa fase.

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea

Piazza
Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Campobasso 26-07-2021 210,00 0,0% Franco azienda
Macerata 26-07-2021 226,00 0,0% Franco azienda
Matera 26-07-2021 315,00 0,0% Franco azienda
Perugia 26-07-2021 228,00 0,0% Franco azienda
Firenze 23-07-2021 276,50 0,0% Franco azienda
Grosseto 22-07-2021 299,00 +6,4% Franco azienda
Foggia 21-07-2021 332,50 0,0% Franco azienda
Catania 20-07-2021 307,50 +7,0% Franco azienda
Milano 20-07-2021 328,00 +4,5% F.co magazzino arrivo
Napoli 20-07-2021 346,50 +6,5% F.co magazzino arrivo
Palermo 20-07-2021 307,50 +7,0% Franco azienda
Bari 19-07-2021 324,00 0,0% Franco azienda
Ferrara 19-07-2021 326,50 +6,5% Franco azienda

Si apprezzano il ritorno in quotazione di Firenze e l'assenza della piazza di Ancona. Non si segnalano ribassi, e tutti i prezzi risultano aggiornati rispetto alla scorsa settimana. Per ogni altro raffronto con questi prezzi è possibile visionare l'articolo di AgroNotizie pubblicato il 22 luglio scorso.

Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione: è stato tolto un valore tra parentesi nel Future durum wheat index