Argea accelera i pagamenti del Programma di sviluppo rurale Sardegna 2014-2020 a favore degli agricoltori sardi. Da quando la società Leonardo è subentrata nella gestione del Sian, il sistema informativo del comparto agricolo, l'Organismo pagatore regionale della Sardegna ha erogato circa 20 milioni di euro per quasi 5mila beneficiari. Lo rivela una nota ufficiale dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Sardegna del 9 giugno scorso, nella quale si annuncia una ulteriore accelerazione dei pagamenti dell'ente pagatore isolano. Entro il mese di giugno dovrebbero essere infatti erogati ai beneficiari del Psr Sardegna 60 milioni, stando a quanto dichiara l'assessora all'Agricoltura della Regione Sardegna Gabriella Murgia.

Secondo la nota, solo nella giornata del 9 giugno scorso sono stati emessi pagamenti per 3.457 beneficiari del Psr Sardegna 2014-2020 e del Psr 2007-2013, per quasi 5,3 milioni di euro "a valere sulle misure a superficie (sottomisure 10, 11, 13 e 14) che riguardano l'agricoltura integrata, l'agricoltura biologica, il benessere degli animali e l'indennità compensativa". Inoltre, sempre stando alla medesima fonte, "È stato autorizzato il pagamento del saldo dell'annualità 2020 delle pratiche riferite alle misure 10 e 11".

"Sostenere l'agricoltura e la zootecnia erogando celermente i premi del Psr significa difendere il nostro territorio, l'ambiente, il suolo e contrastare il dissesto idrogeologico", commenta l'assessora regionale all'Agricoltura, Gabriella Murgia, che sottolinea positivamente la ripresa dei pagamenti e la nuova velocità delle istruttorie garantita da Argea.

"Ora l'obiettivo - aggiunge l'assessore Murgia - è di arrivare a erogare 60 milioni di euro entro il 30 giugno. È un obiettivo facilmente raggiungibile, grazie alla fruizione dei nuovi servizi informativi per il pagamento che stanno permettendo di superare tutte le precedenti impasse gestionali. Certo, la transizione è complessa, ma superata tale fase sono convinta che le cose saranno sempre più celeri. L'importante sarà scrivere il nuovo Psr in maniera meno burocratica perché sia facilmente informatizzabile e vicino alle aziende agropastorali della Sardegna".