La Gazzetta italiana…

Un referendum sulla caccia
Non è di stretto interesse agricolo, ma certamente interessa molti agricoltori il tema della proposta di referendum che vorrebbe riscrivere le norme sulla caccia, del quale dà notizia la Gazzetta ufficiale del 15 maggio.
Non è la prima volta che questo argomento viene sollevato e che vede gli agricoltori schierati sui due opposti fronti, quelli che a loro volta sono cacciatori e quanti, forse la maggior parte, che sono stanchi di vedere estranei entrare senza chiedere permesso sui propri terreni. Ma bisognerà attendere ancora. Al momento si è solo all'annuncio della raccolta delle firme.

Il bio che viene da lontano
Erano attese da tempo nuove norme in materia di importazione dai paesi terzi di prodotti provenienti dall'agricoltura biologica.
A fare chiarezza su questo argomento ci ha pensato il decreto 13 maggio 2021 del ministero per le Politiche agricole, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 122 del 24 maggio.
All'articolo due si stabilisce che le importazioni possono essere effettuate esclusivamente dagli operatori iscritti in un apposito elenco.
All'articolo quattro sono definite le procedure da seguire per la tracciabilità lungo il percorso della filiera, il tutto attraverso il sistema informativo veterinario "Traces".
Gli organismi di controllo delle produzioni biologiche sono tenuti alle attività di controllo che devono avvenire con il campionamento delle partite importate, come previsto all'articolo sei.

Agricoltura e decreto Sostegni
Si occupa espressamente di agricoltura l'articolo 68 del decreto legge 73 del 25 maggio, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 123 del 25 maggio.
Si tratta della norma meglio conosciuta come "decreto Sostegni bis".
Si parte con l'aumento delle aliquote di compensazione per la cessione di animali vivi, che per l'anno 2021 salgono al 9,5% per bovini e suini.
Per il settore bieticolo saccarifero è prevista una dotazione di 25 milioni di euro.

Per favorire l'incremento occupazionale, un passaggio della normativa prevede una valutazione più allargata del rapporto di connessione tra attività agricola ed attività agrituristica.
Maggiore apertura è poi prevista per i criteri di condizionalità nell'elargizione di fondi, qualora il potenziale produttivo dell'azienda sia stato danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche, come pure da epizoozie o dalla presenza di organismi nocivi ai vegetali.
All'articolo 70 sono indicate le condizioni per l'esonero contributivo a favore delle filiere del settore agrituristico e vitivinicolo.
L'articolo 71 interviene sui danni subiti da aziende agricole in conseguenza delle gelate e in assenza di una copertura assicurativa.

Quando l'assicurazione è agevolata
Costi unitari massimi di ripristino delle strutture aziendali e costi unitari massimi di smaltimento delle carcasse animali.
Sono i parametri di riferimento per la stipulazione di assicurazioni agevolate dei quali si occupa il decreto 9 aprile, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 126 del 28 maggio.
Negli allegati che accompagnano il decreto si possono trovare i valori per gli impianti di frutteto, per le serre e per le reti antigrandine.
Dettagliati anche i riferimenti per gli animali in funzione delle regioni di allevamento.


… e la Gazzetta europea

Se il germoglio è bio
Si parla di agricoltura biologica sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 3 maggio, dove è pubblicato il Regolamento delegato 2021/716, che aggiorna talune norme sulla produzione dei semi germogliati, dei cespi di cicoria e della produzione di mangimi destinati ai pesci.
In pratica è ora ammesso che i germogli, provenienti da semi biologici, siano ottenuti dall'immersione in acqua pulita, mentre restano vietati i substrati di coltivazione. Analoghe le restrizioni per i cespi di cicoria.
Per gli impianti di acquacoltura sono definite alcune limitazioni alle cure antiparassitarie.

Obiettivo competitività
Ambiziose e importanti le finalità del Regolamento 2021/690, pubblicato sulla Gazzetta europea del 3 maggio, dove si delineano le misure per stimolare la competitività delle imprese che si occupano della produzione di piante, animali e mangimi.
Fra gli strumenti da predisporre figurano i sistemi di rilevazione statistica, che saranno ottimizzati per perseguire queste finalità.
All'articolo 3 si specifica che per rendere il mercato interno più efficace, alla luce della trasformazione digitale, si vuole migliorare la vigilanza anche sulle vendite online.
Si continua confermando la volontà di rafforzare la competitività e sostenibilità delle imprese e nella protezione della salute e sicurezza in tutti gli ambiti dell'agroalimentare.
Tutte le azioni previste dall'articolo 3 sono ammissibili a finanziamento, come espressamente detto all'articolo 8.
Il finanziamento dei costi ammissibili può arrivare in taluni casi al 100%.

Il visone con il virus
Le preoccupazioni per la presenza del Sars-Cov 2 negli animali sembrano interessare al momento solo i visoni, ma su questo argomento è meglio tenere alta la guardia.
Così il legislatore europeo ha ritenuto opportuno fissare norme più stringenti per la sorveglianza di questa infezione negli animali.
E' quanto prevede la decisione di esecuzione 2021/788, pubblicata sulla Gazzetta europea del 17 maggio, che all'articolo 2 stabilisce quali siano i campionamenti da effettuare.
Al momento le specie animali da monitorare sono i visoni e tutti gli altri animali della famiglia dei mustelidi. A questi si aggiungono i Nittereuti, ai quali appartiene il cane procione.

ll registro degli animali
Novità in vista per la registrazione degli animali di interesse zootecnico. Sono quelle previste dal Regolamento 2021/841 pubblicato sulla Gazzetta europea del 27 maggio, che fissa le regole da seguire per l'identificazione di bovini, ovini e caprini e per stabilire le sanzioni da applicare quando si verificano inadempienze alle regole.
All'articolo uno si prende in esame il caso che uno o entrambi i mezzi di identificazione sia andato perso, situazione che può essere risolta con altre forme di identificazione.
Più complesso il caso del riscontro di inesattezze nel registro dei passaporti o nella banca dati generale.
Se il dato non viene corretto nei tempi previsti, si incorre nelle sanzioni amministrative che prevedono la riduzione in diverse percentuali degli aiuti e dei sostegni dei quali il beneficiario avrebbe diritto.

Attenti alle api
Riguarda da vicino il mondo delle api la disputa fra Commissione e Parlamento europeo, a proposito dell'impatto dei prodotti fitosanitari su questi impollinatori.
Il contendere si riferisce alla proposta della Commissione, tesa a modificare il Regolamento Ue 2011/546.
Il Parlamento europeo, dopo una lunga serie di considerazioni, fra le quali il ritenere inaccettabile che gli Stati membri si oppongano alla piena attuazione degli orientamenti espressi da Efsa su questo tema, chiede alla Commissione di ritirare la sua proposta.
I dettagli si possono leggere sulla Gazzetta europea del 28 maggio.

Molecole che vanno e che restano
Restiamo in tema di principi attivi in ambito fitosanitario, con un lungo elenco di molecole per le quali è stata rinnovata l'approvazione o al contrario si è stabilito l'abbandono.
Iniziamo dalla Gazzetta europea del 5 maggio, dove si fissano le nuove date di scadenza dell'approvazione di Adoxophyes orana granulovirus (31 gennaio 2023) e flutriafol (31 maggio 2021).
Si continua con la Gazzetta europea del 18 maggio, dove si è decisa la revoca della sostanza attiva alpha-cypermethrin, piretroide utilizzato in particolare nelle stalle per il controllo di mosche e zanzare in virtù della sua bassa tossicità.
SI parla della terbutilazina, un diserbante selettivo ad azione sistemica, sulla Gazzetta europea del 25 maggio per specificarne le condizioni di approvazione.
Tutte le indicazioni sono riportate negli allegati che accompagnano il Regolamento di esecuzione (il numero 2021/824), che fissano inoltre la scadenza dell'approvazione al 31 dicembre 2024.

La Gazzetta europea del 28 maggio riporta la risoluzione del Parlamento europeo che invita la Commissione a rivedere la proroga concessa a una lunga serie di molecole attive, fra le quali la flumiossazina, impiegata come erbicida.
Nella stessa risoluzione sono citate anche le seguenti sostanze attive: alpha-cypermethrin, beflubutamid, benalaxyl, benthiavalicarb, bifenazato, boscalid, bromoxynil, captan, ciazofamid, desmedipham, dimetoato, dimetomorf, diuron, etefon, etoxazole, famoxadone, fenamifos, flumiossazina, fluoxastrobin, folpet, foramsulfuron, formetanato, metalaxyl-m, metiocarb, metribuzin, milbemectin, Paecilomyces lilacinus ceppo 251, phenmedi-pham, fosmet, pirimifosmetile, propamocarb, prothioconazole, s-metolachlor e tebuconazolo.

Analoghe considerazioni sono quelle che il Parlamento europeo rivolge alla Commissione per un'altra lunga serie di sostanze attive per le quali si ritiene che la proroga concessa non sia conforme ai criteri di sicurezza.
Il dettaglio è riportato sulla Gazzetta europea del 28 maggio e le sostanze attive prese in esame sono le seguenti: amidosulfuron, beta-ciflutrin, bifenox, clorotoluron, clofentezine, clomazone, cipermetrina, daminozide, deltametrina, dicamba, difenoconazolo, diflubenzuron, diflufenican, fenoxaprop-p, fenpropidin, fludioxonil, flufenacet, fostiazato, indoxacarb, MCPA, MCPB, nicosulfuron, picloram, prosulfocarb, piriproxifen, tiofanato metile e tritosulfuron.