E' ancora aperto in Toscana il bando per richiedere pagamenti compensativi per le zone svantaggiate attivato sulla misura 13 del Psr per venire incontro ai maggiori costi sostenuti o alla minore produttività di queste zone, mettendo a disposizione un totale di tre milioni di euro.

L'obiettivo è quello di evitare l'abbandono di queste zone, importanti per il presidio del territorio e in cui spesso si concentrano produzioni di alto valore ambientale, paesaggistico e anche agroalimentare.

Nello specifico il bando attiva tre sottomisure:
  • sottomisura 13.1 indennità in zone montane;
  • sottomisura 13.2 indennità in zone soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane;
  • sottomisura 13.3 indennità in altre zone soggette a vincoli specifici.
Le zone per le quali è possibile richiedere i contributi sono indicate e georeferenziate sul portale geoscopio, e per la sottomisura 13.2 a questo link sono indicate anche le zone in cui non è più possibile richiedere i contributi.

Al bando possono partecipare gli agricoltori singoli e associati, in attività, che conducano degli appezzamenti nelle zone indicate.

Il bando offre un contributo a ettaro fino a un massimo di:
  • 150 euro ad ettaro per le zone montane (sottomisura 13.1);
  • 90 euro ad ettaro per le zone soggette a vincoli naturali significativi (sottomisura 13.2);
  • 90 euro ad ettaro per le altre zone soggette a vincoli specifici (sottomisura 13.3).
Per gli agricoltori delle zone non più ammissibili è prevista per il 2021 un'indennità minima di 25 euro/ha, il cui riconoscimento tuttavia è subordinato all'approvazione della specifica modifica del Psr da parte della Ce.

I contributi vengono ridotti in base alla Sau presente nelle zone svantaggiate:
  • fino a 30 ettari in zona svantaggiata è previsto il massimo del contributo (100%);
  • da 30 a 50 ettari in zona svantaggiata è previsto l'80% del contributo;
  • da 50 a 100 ettari in zona svantaggiata è previsto 50% del contributo;
  • oltre i 100 ettari in zona svantaggiata è previsto il 20% del contributo.
In ogni caso il contributo minimo complessivo richiedibile è di 250 euro. Non verranno quindi accettate domande di contributo che prevedano una cifra inferiore.

Tutte le domande presentate saranno pagate, ma in caso le richieste superino la dotazione complessiva di tre milioni di euro, i contributi ad ettaro verranno ridotti in modo da poter garantire un contributo a ogni richiedente.

Le domande devono essere presentate su Artea entro e non oltre il 15 maggio 2021. Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.