Non fa bene soltanto a noi, ma anche alla terra. E' la quinoa, lo pseudocereale originario del Sud America che da un po' di tempo è diventata famosa anche in Italia per le proprietà nutritive che le hanno fatto guadagnare lo status di superfood. Ma per Sebastiano Tundo questa pianta erbacea è anche un'opportunità per aiutare l'ambiente in modo etico, oltre ad essere vantaggiosa dal punto di vista economico. Nasce così l'idea di creare Quin®, la filiera sostenibile della quinoa bio made in Italy.
 
Il giovane titolare ha lasciato il lavoro di ingegnere edile per dedicarsi all'agricoltura seguendo le orme dell'azienda di famiglia dello zio, fino ad arrivare ad aprirne una propria nel 2017 a San Biagio di Argenta, in provincia di Ferrara: l'Azienda agricola Sebastiano Tundo. L'azienda, dopo le prime coltivazioni, è passata al regime biologico ed è stata poi introdotta la quinoa.

"C'era l'esigenza di trovare colture sostitutive per ottimizzare le rotazioni - spiega Sebastiano Tundo -. Abbiamo trovato nella quinoa una pianta ottimale essendo della famiglia delle Chenopodiaceae, la stessa delle barbabietole: la radice fittonante si sposa benissimo in una rotazione colturale con le leguminose e i cereali coltivati. E inoltre si tratta di una coltura redditizia che dà un po' più di respiro a quelli che sono i redditi portati dai comuni cereali e legumi".
 
Quinoa Quin®, un superfood tutto italiano
Quin® è la quinoa proveniente da una filiera biologica completamente italiana
(Fonte foto:  Azienda agricola Sebastiano Tundo - Quin®)
 

Una filiera italiana e sostenibile

Un progetto che in poco tempo prende piede e grazie alla passione diventa uno stile di vita, all'insegna dell'etica e della sostenibilità. In questi anni, il boom a livello mondiale della quinoa ha comportato lo sfruttamento delle risorse e delle persone nei paesi di origine in Sud America. Sebastiano Tundo, consapevole di questo, ha creato una vera e propria filiera dedicata alla quinoa, in cui i passaggi sono tracciati e comportano vantaggi per tutti gli attori che ne fanno parte.

"Come azienda agricola facciamo contratti di conferimento con altri agricoltori in modo totalmente aperto, chiunque voglia lavorare con noi può farlo. Ad oggi la filiera vede coltivati circa 70-80 ettari a quinoa, erano 60 ma li abbiamo aumentati data la grande richiesta. Gli agricoltori conferiscono a noi il prodotto e cerchiamo di remunerarli con un prezzo equo, in modo tale che sia rispettato il loro lavoro, sempre nell'ottica di una filiera etica e sostenibile. Noi ci occupiamo poi di tutto il resto, stoccaggio, lavorazione, selezione e commercializzazione".
"Abbiamo dei macchinari che selezionano la quinoa, una selezionatrice ottica a colori. Una volta selezionata, vendiamo la quinoa sia sfusa all'ingrosso sia al dettaglio, il prodotto così com'è in natura ma anche sotto forma di semilavorato".
 
Pasta di quinoa - Quin® Azienda agricola Sebastiano Tundo
Pasta secca di quinoa
(Fonte foto:  Azienda agricola Sebastiano Tundo - Quin®)

Tundo è anche titolare di un pastificio di pasta secca artigianale: "All'interno del pastificio facciamo pasta secca a base di quinoa, senza glutine, e stiamo realizzando anche tutta la linea di semilavorati, quindi crackers con quinoa, gallette, quinoa soffiata, quinoa in fiocchi, fino ad arrivare alla birra. Al momento siamo distribuiti in tutte le farmacie e a breve ci presenteremo alla grande distribuzione" aggiunge.

L'attenzione all'ambiente è inoltre dimostrata anche dai packaging dei prodotti completamente riciclabili nella carta e dall'utilizzo di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica dell'azienda agricola, nel rispetto del territorio circostante. Un ambiente particolare, quello nel pre Parco del Delta del Po, che ben si adatta alla coltivazione della quinoa. "Nelle valli del Mezzano, dove sono le nostre coltivazioni, i terreni sono torbosi e talvolta salmastri, contengono sali e la quinoa acquisisce delle caratteristiche e dei sapori unici".
 
Azienda agricola Sebastiano Tundo
L'azienda agricola Sebastiano Tundo
(Fonte foto:  Azienda agricola Sebastiano Tundo - Quin®)
 

Varietà integrale a basso contenuto di saponine

"Stiamo sperimentando diverse varietà e, nei prossimi, anni dovremmo arrivare a registrarne una nostra. Utilizziamo una varietà che può essere mantenuta integrale, non deve essere per forza decorticata perché ha un basso contenuto di saponine, e questo permette di mantenere le sostanze nutritive intatte, come aminoacidi essenziali, vitamine, sali minerali e flavonoidi, e un sapore più ricco".

La scelta di questa varietà è stata dettata anche da esigenze agronomiche in quanto ha uno sviluppo più basso della pianta e questo permette di avere meno rischio di allettamento: "si riesce a governare meglio durante la trebbiatura, la pianta si ammala meno ed è più resistente. La quinoa teme il ristagno idrico, quindi stiamo attenti ad evitarlo. Viene attaccata dalla peronospora ma per fortuna la malattia rimane nella base della pianta e quindi non dà problemi alle sementi".