I prezzi internazionali del grano duro sono sempre in calo, dopo essere stati già in vistosa caduta nelle settimane scorse, delineando un trend ribassista che perviene alla sesta settimana consecutiva, anche se sembra ormai in via di assestamento, per il progressivo ridursi dei decrementi.

Intanto, i valori delle principali piazze italiane all'ingrosso per il frumento duro fino nazionale appaiono in prevalenza stabili, anche se pesano le chiusure pasquali delle Borse merci di Napoli e Bari e le perdite di 1 euro alla tonnellata a Milano sui frumenti duri provenienti dal centro Italia e ad Altamura sul fino nazionale, mentre sono tre le Borse merci che per il grano duro fino nazionale presentano valori più bassi di quelli di fine luglio 2020. Sono: Roma, Foggia e Milano. Stabili i grani duri esteri a Milano, mentre perde 2 euro il Canadese 1 ad Altamura. Sui mercati all'origine prezzi in prevalenza stabili, anche se si segnalano i cali di Grosseto (-1 euro/tonnellata) e Napoli (-2,5 euro/tonnellata): entrambe le piazze sono al secondo calo consecutivo.
 

L'indice dei prezzi Usa scende a 5.321 punti

Il 6 aprile 2021 a Chicago l'indice settimanale dei prezzi Usa del grano duro invernale ha subito un nuovo ribasso di 56 punti sul 30 marzo (-1,05%), calando a 5.321 punti. E rispetto al picco del 23 febbraio 2021 di 6.131 punti la caduta è di 807 punti (-13,16%). Il valore dell'indice americano si conferma per la terza settimana di seguito al di sotto di quota 5.680 - il livello raggiunto il primo gennaio 2020 - e di ben 359 punti (-6,32%). Ed è più che dimezzato il guadagno a medio termine sul primo gennaio 2020, quando l'indice era attestato a 4.555 punti, calato al 16,81% contro il 34,6% del 16 febbraio scorso.
 

Borsa merci Roma

Ieri, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "franco partenza" Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 268 euro alla tonnellata sui valori minimi e 273 euro sui massimi, registrando stabilità sulla seduta del 31 marzo scorso. A causa delle perdite dei mesi scorsi, le quotazioni di ieri permangono in perdita rispetto a quelle spuntate il 29 luglio 2020 di 5 euro alla tonnellata.
 

Borsa merci Foggia

Il 7 aprile 2021 l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 13%, alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" e Iva esclusa ha rilevato i prezzi a 292 euro alla tonnellata sui minimi e 297 sui massimi, registrando nuovamente stabilità sulla precedente seduta del 24 marzo. Su questa piazza dal 24 febbraio il cereale perde 5 euro alla tonnellata rispetto ai valori registrati il 29 luglio 2020.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 6 aprile 2021, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 288 euro a tonnellata sui minimi, 293 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 23 marzo; pertanto questa provenienza perde sulla seduta del 28 luglio 2020 ben 7 euro alla tonnellata sui minimi e 9 euro sui massimi.
  • Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 299 euro alla tonnellata sui minimi, 302 euro sui massimi, in calo di 1 euro sulla seduta precedente; pertanto questa provenienza perde sulla seduta del 28 luglio 4 euro a tonnellata sui minimi e 10 euro sui massimi.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

I frumenti duri esteri comunitari presentano stabilità sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in poi e con una valutazione di 304 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi. E pertanto registrano valori superiori di 4 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 28 luglio. Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 304-315 euro alla tonnellata e risulta quindi stabile sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in avanti; questa provenienza guadagna così 2 euro sui valori raggiunti nella seduta del 28 luglio.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 2 aprile scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 292 euro alla tonnellata sui minimi e 295 sui massimi, risultando in calo sulla seduta precedente del 26 marzo. Il cereale pastificabile su questa piazza - nelle sedute tra il 5 ed il 26 febbraio - ha conseguito perdite complessive per 7 euro alla tonnellata. Nonostante questi cali, dal 31 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale registra una crescita di 3 euro alla tonnellata sui minimi e di 8 euro sui massimi.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 294 euro alla tonnellata sui minimi e 297 euro sui massimi, in calo di 2 euro alla tonnellata sulla seduta precedente. Dal 31 luglio il Canadese di prima qualità su questa piazza ha ceduto 15 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 1° aprile 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato a 288 euro alla tonnellata sui minimi ed a 292 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 25 marzo scorso. Su questa piazza il cereale pastificabile nazionale ha perso 7 euro alla tonnellata nelle sedute tra il 18 febbraio ed il 4 marzo 2021. Sulla seduta del 30 luglio il grano duro fino su questa piazza guadagna ancora 5 euro di valore sui minimi e 3 euro sui massimi.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino rilevati da Ismea - nel corso dell'ultima decade - denotano una prevalenza assoluta di piazze stabili: undici su 13 monitorate. Si evidenziano due piazze in ribasso: Grosseto e Napoli, entrambe già in calo nella scorsa settimana.

Grosseto il 1° aprile scorso con 281 euro alla tonnellata di prezzo medio perde 1 euro (-0,4%) sul 25 marzo scorso, quando aveva perso altri 2 euro sul 18 marzo: in quest'ultima data il grano duro fino stazionava sui 284 euro alla tonnellata. Complessivamente su questa piazza la fine di marzo ha tagliato il valore del cereale pastificabile al produttore dell'1%.

Napoli il 30 marzo scorso cala a 305 euro alla tonnellata perdendo altri 2,5 euro alla tonnellata sul 23 marzo (-0,8%), quando per altro era in perdita di altri 3,5 euro sul 16 marzo, data alla quale il cereale pastificabile era stato compravenduto a 310 euro alla tonnellata. Sulla piazza alla produzione partenopea, che resta quella con i valori più elevati, il grano duro fino da produttore ha perso l'1,6% di valore nella seconda metà del mese scorso.
 
Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea

Piazza
Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Firenze 02-04-2021 241,50 0% Franco azienda
Grosseto 01-04-2021 281,00 -0,4% Franco azienda
Foggia 31-03-2021 291,50 0% Franco azienda
Catania 30-03-2021 267,50 0% Franco azienda
Milano 30-03-2021 290,50 0% F.co magazzino arrivo
Napoli 30-03-2021 305,00 -0,8% F.co magazzino arrivo
Palermo 30-03-2021 267,50 0% Franco azienda
Ancona 29-03-2021 216,00 0% Franco azienda
Bari 29-03-2021 291,50 0% Franco azienda
Ferrara 29-03-2021 289,00 0% Franco azienda
Macerata 29-03-2021 220,00 0% Franco azienda
Matera 29-03-2021 300,00 0% Franco azienda
Perugia 29-03-2021 222,00 0% Franco azienda

Risultano poi tutte stabili ed aggiornate le altre piazze, con gli stessi prezzi già ripresi da AgroNotizie nell'articolo del primo aprile scorso al quale si rimanda per ogni altro raffronto coi prezzi qui pubblicati.