La Sicilia nella giornata del 23 marzo è stata colpita da un'insolita ondata di maltempo che si è accanita sulla piana di Catania con grandinate e con nevicate e gelo sulle alture di Palermo nelle Nebrodi e su quelle del messinese delle Madonie, il tutto con possibili danni a colture. Un evento estremo per essere già primavera, che nella piana di Catania si associa ai recenti danni causati da un altro evento naturale di tutt'altra caratura: la ricaduta di cenere e lapilli dovuta all'eruzione dell'Etna, per altro ancora in corso.
 

Grandine sugli agrumeti etnei

Il presidente di Confagricoltura Catania Giovanni Selvaggi, a seguito dell'ondata di maltempo che ha colpito l'area etnea, ha lanciato un appello alle aziende ed in particolare ai produttori agrumicoli affinché segnalino i danni al più presto.necessario segnalare i danni subiti affinché possiamo farci immediatamente portavoce dell'esigenza di ristori immediati. Il settore è già in difficoltà a causa della chiusura prolungata del settore Horeca e del calo dei consumi dovuto anche ad un inverno mite. La finestra invernale di questi giorni avrebbe potuto portare un'impennata dei consumi degli agrumi ma, purtroppo, puntuali sono arrivati anche i danni da grandine".

"Ci auguriamo un intervento tempestivo considerato che solo dopo tre anni sono state pubblicate graduatorie alluvione 2018 con tagli fino al 95% dei risarcimenti richiesti - aggiunge Selvaggi che sottolinea -. Speriamo, inoltre, di trovare unità d'intenti dinanzi a delle richieste sacrosante per tutelare il settore: chiedere ristori e fare battaglie per la difesa dell'economia del territorio sono il fulcro della nostra attività in mezzo a questa congiuntura. Non è il momento di creare divisioni o linee di demarcazione tra chi tutela i legittimi interessi dei produttori".
 

Neve e gelo sull'Appennino siciliano

Temperature in picchiata e nevicate fino alle zone collinari hanno caratterizzato l'inizio della primavera su Madonie e Nebrodi. In particolare diverse zone della provincia di Palermo sono rimaste per due giorni sotto il manto bianco. Nella parte centrale della giornata del 23 marzo una vera e propria tormenta di neve ha investito Petralia Sottana, Gangi e Geraci Siculo formando diversi centimetri di coltre nevosa che ha creato difficoltà alla circolazione. In particolare a Gangi sono diventate impraticabili alcune strade verso i luoghi di lavoro creando disagi alle aziende agricole. Lo afferma in una nota Coldiretti.

"Gli sbalzi termici - aggiunge l'organizzazione - stanno determinando problemi agli alberi già fioriti mentre peggiora la situazione della viabilità interna ovunque in quanto con la pioggia le strade già impraticabili si trasformano in veri e propri fiumi. Questo freddo sta rallentando la vegetazione dei cereali e foraggere e crea disagi agli allevatori che hanno ridotto le scorte di fieno mentre la grandine dei giorni scorsi ha danneggiato anche gli ortaggi".