I prezzi internazionali del grano duro continuano ad aumentare, ma i valori delle principali piazze italiane all'ingrosso sono ora fermi, a causa del rallentamento della domanda di pasta e quindi di semola di grano duro, legato all'incertezza per la pandemia da coronavirus, e condizionata dall'aumento delle importazioni da paesi extra Ue. Anche se fanno eccezione le piazze di Foggia e Roma, in recupero tecnico. E torna a salire il grano duro Canadese sulla piazza di Bari, ma resta fermo invece ad Altamura. Sui mercati all'origine, dove si conferma la stabilità, si segnalano lievi rialzi su alcune piazze del Centro Italia.
 

Indice dei prezzi Usa raggiunge quota 6.090

Ieri a Chicago l'indice dei prezzi Usa del grano duro invernale ha guadagnato altri 216 punti sul 13 gennaio 2021 (+3,68%), salendo a quota 6.090. Si tratta di un aumento in linea con quello delle settimane precedenti, che conferma questo indice ben al di sopra della soglia di fine ottobre. Ieri i valori dell'indice americano si sono portati a 410 punti sopra quelli raggiunti il 1° gennaio 2021 (+7,22%), che è stato di 5680 punti. Rispetto ai 4555 punti del 1° gennaio 2020, l'indice ha realizzato un guadagno a medio termine del 33,7%.
 

I prezzi all'ingrosso in Italia tendenzialmente stabili

In Italia i prezzi all'ingrosso del cereale pastificabile nazionale sono attualmente stabili in cinque Borse merci su sette monitorate anche se le quotazioni di ieri a Foggia (+7 euro alla tonnellata) e Roma (+3 euro alla tonnellata) presentano rialzi anche consistenti che si sostanziano in recuperi sui ribassi delle scorse settimane. Per i grani duri esteri di prima qualità si segnala la stabilità del mercato di Milano e gli aumenti a Bari sull'ultima seduta del Canadese 1 (+7 euro) e dello Spagnolo (+4 euro), che si concretano in veri e propri recuperi su recenti perdite. Stabile il Candese 1 ad Altamura.
 

Borsa merci Roma

Ieri, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "franco partenza" Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 275 euro alla tonnellata sui valori minimi e 280 euro sui massimi, registrando un aumento di 3 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 13 gennaio. Queste quotazioni ora guadagnano due euro a tonnellata rispetto a quelle del 29 luglio 2020.
 

Borsa merci Foggia

Il 20 gennaio 2020 l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 13%, alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" e Iva esclusa ha rilevato i prezzi a 300 euro alla tonnellata sui minimi e 305 sui massimi, registrando un aumento sulla precedente seduta del 13 gennaio 2021 di 7 euro alla tonnellata, recuperando così il calo di pari valore registratosi il 16 dicembre 2020. Su questa piazza ora il cereale guadagna 3 euro alla tonnellata sui valori registrati il 29 luglio 2020.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari del 19 gennaio dà invece un segnale di stabilità per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale è stato fissato a 299 euro alla tonnellata sui minimi e 304 sui massimi, fermo su questi valori dalla seduta del 15 dicembre, ribaditi anche in quelle del 22 e 29 dicembre 2020 e nella seduta del 12 gennaio. Tale quotazione indica che dal 28 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale guadagna ancora 3 euro alla tonnellata.

Per quanto riguarda le quotazioni di frumento estero "Nazionalizzato rinfusa franco porto Bari", la Commissione cereali e legumi sulla piazza di Bari ieri ha fissato il grano duro Spagnolo con il 12% di proteine a 299 euro sui valori minimi e 303 sui massimi, registrando così un recupero di 4 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 12 gennaio e tornando agli stessi valori del 29 dicembre 2020. E anche il Canadese 1 con proteine al 15% con valori di 296-300 euro alla tonnellata è in rialzo di ben 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta, recuperando parzialmente le perdite subite proprio il 12 gennaio e pari ad 8 euro.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 19 gennaio, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 295 euro a tonnellata sui minimi, 300 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente; pertanto questa provenienza è attestata sui minimi sulla stessa quotazione del 28 luglio 2020, mentre perde 2 euro a tonnellata su quella seduta.
  • Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 307 euro a tonnellata sui minimi, 310 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente; pertanto anche questa provenienza ha ora la stessa quotazione del 28 luglio sui minimi e perde 2 euro sui massimi rispetto a quella data.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

I frumenti duri esteri comunitari presentano stabilità sulle precedenti sedute del 15, 22 e 29 dicembre 2020 e del 5 e 12 gennaio 2021 con una valutazione di 304 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi. E pertanto registrano valori superiori di 4 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 28 luglio.

Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 304-315 euro alla tonnellata e risulta pertanto stabile sulle precedenti sedute del 15, 22 e 29 dicembre 2020 e del 5 e 12 gennaio 2021; pertanto ora questa provenienza guadagna 2 euro sui valori raggiunti nella seduta del 28 luglio.
 

Associazione granaria meridionale di Napoli

L'Associazione granaria meridionale il 19 gennaio scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri in 317 euro alla tonnellata sui minimi e 320 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente. Su questa piazza dal 28 luglio si registrano aumenti di 17 euro alla tonnellata sui valori minimi e di 15 euro sui massimi.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 15 gennaio scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 294 euro alla tonnellata sui minimi e 297 sui massimi, risultando stabile rispetto alla seduta dell'18 dicembre 2020, quando era stato registrato un calo di 3 euro alla tonnellata rispetto alle rilevazioni dell'11 dicembre. Dal 31 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale registra una crescita di 5 euro alla tonnellata sui minimi e di 10 euro sui massimi.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 298 euro alla tonnellata sui minimi e 301 euro sui massimi, stabile sulla seduta del 18 dicembre, quando aveva ceduto 2 euro sull'11 dicembre. Dal 31 luglio il Canadese di prima qualità su questa piazza ha ceduto 11 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 14 gennaio 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato a 295 euro alla tonnellata sui minimi ed a 299 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 7 gennaio scorso. Sulla seduta del 30 luglio il cereale pastificabile su questa piazza guadagna 12 euro di valore sui minimi e 11 euro sui massimi.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino monitorati da Ismea - nel corso di questa settimana e sul finir della precedente - denotano una maggioranza assoluta di piazze stabili: 11 su 14 monitorate. Altre tre piazze segnalano invece rialzi sulla settimana precedente. Innanzitutto Grosseto che con il secondo rialzo consecutivo dello 0,3% guadagna un altro euro a tonnellata, pervenendo a 294 euro, mentre si fanno notare meno i più consistenti recuperi di Perugia e Macerata - entrambe fanno segnare un +0,9% - perché partono da rilevazioni più basse.

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie
su dati rilevati da Ismea

Piazza
Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
Euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Ancona 18-01-21 210,00 0 Franco azienda
Macerata 18-01-21 214,00 +0,9% Franco azienda
Matera 18-01-21 290,00 0 Franco azienda
Perugia 18-01-21 216,00 +0,9% Franco azienda
Firenze 15-01-21 246,50 0 Franco azienda
Grosseto 14-01-21 294,00 +0,3% Franco azienda
Foggia 13-01-21 292,50 0 Franco azienda
Catania 12-01-21 272,50 0 Franco azienda
Milano 12-01-21 297,50 0 F.co magazzino arrivo
Napoli 12-01-21 318,50 0 F.co magazzino arrivo
Palermo 12-01-21 272,50 0 Franco azienda
Bari 11-01-21 295,50 0 Franco azienda
Ferrara 11-01-21 296,00 0 Franco azienda
Campobasso 28-12-20 286,50 0 Franco azienda


Stabili invece tutte le altre piazze, solo con Campobasso non significativa, perché non aggiornata dal 28 dicembre 2021. Per ogni altro raffronto coi prezzi della settimana precedente è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 14 gennaio 2021.