La Sardegna, colpita da continue ondate di maltempo che ne hanno riempito gli invasi ma allagato a più riprese le campagne, cerca di reagire come meglio può. E l'assessore regionale dell'Agricoltura, Gabriella Murgia - con una lunga nota - ha fatto ieri il bilancio delle misure adottate a favore delle aziende agricole rispondendo ad alcune sollecitazioni di organizzazioni di categoria, a cominciare da Coldiretti. Ed ha anche annunciato alcuni importanti nuovi provvedimenti.

In sintesi: i 10 milioni di euro stanziati per l'alluvione del 28 novembre scorso non basteranno, serviranno altri interventi sulla legge di Stabilità 2021 ed anche altre ulteriori risorse per compensare gli agricoltori colpiti dagli eventi di pioggia eccessiva successivi a quella tragica data. Regione Sardegna infine sta tentando di istituire un fondo di rotazione per anticipare agli agricoltori le somme da loro dovute alle compagnie di assicurazione, poi rimborsate con molto ritardo dallo Stato con la misura 17.1 del Programma di sviluppo rurale nazionale.
 

Pronti ad intervenire ancora con risorse concrete

"Non abbiamo mai fatto mancare il sostegno agli agricoltori sardi nell'anno che si è appena concluso, caratterizzato oltre che da un'emergenza sanitaria senza precedenti da una serie di eventi meteorologici avversi, e in alcuni casi tragici, che hanno causato pesanti danni nelle nostre campagne - premette la Murgia, che sottolinea: "E siamo pronti a intervenire anche adesso con risorse concrete per aiutare le aziende messe in ginocchio dagli allagamenti dovuti alle ultime abbondanti piogge".
 

Alluvione di Bitti, 10 milioni stanziati non basteranno

"Nel corso di tutto l'anno, ma con particolare gravità a partire dallo scorso marzo, la Sardegna è stata colpita da eventi climatici avversi di intensità eccezionale" sottolinea l'assessore. E per quanto riguarda gli eventi alluvionali del 28 novembre 2020, con una delibera adottata il giorno stesso, la Giunta ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e di eccezionale avversità atmosferica e ha dato mandato alla Protezione civile regionale e all'assessorato dell'Agricoltura di procedere per le verifiche dei danni subiti e per i primi urgenti interventi. Oltre al territorio di Bitti sono stati registrati pesanti danni anche nell'oristanese e nella Valle del Cedrino.

"Per far fronte alle prime urgenti necessità del comparto agricolo per quanto avvenuto lo scorso 28 novembre - precisa l'assessore Murgia - sono stati stanziati con la legge regionale 30 del 15 dicembre scorso 10 milioni di euro, già messi a disposizione dell'agenzia Laore che è stata subito incaricata di svolgere gli accertamenti e quantificare i danni subiti dalle aziende agricole. Siamo in attesa in questi giorni di conoscere gli esiti delle attività svolte dall'Agenzia anche a fianco della Protezione civile regionale".

Le risorse individuate con la legge 30, aggiunge l'assessore, "non sono sufficienti a far fronte alla portata dei danni subiti dalle imprese agricole sarde e dovranno esserne quindi individuate delle altre in sede di definizione della legge di stabilità 2021. Tutto ciò in un quadro normativo comunitario, nazionale e regionale orientato ormai da tempo a superare gli aiuti di tipo compensativo ex post, che riescono a compensare solo in minima parte i danni subiti, sostenendo quelli di tipo assicurativo ex ante per la gestione del rischio in agricoltura da avversità atmosferiche, fitopatie ed epizoozie".
 

Un fondo rotativo sulle polizze incentivate da 20 milioni

Per queste ultime finalità - come noto - è operativa un'apposita misura del Psr nazionale, la 17.1, che agevola la sottoscrizione di polizze assicurative per il raccolto, gli animali e le piante con contributo fino 70% della spesa ammessa.
L'assessorato dell'Agricoltura, che già sostiene il sistema delle assicurazioni anche con risorse del bilancio regionale, sta poi approfondendo l'ipotesi di costituire un apposito fondo rotativo che consenta di sostenere finanziariamente le imprese, che con il sistema previsto dalla Misura 17.1 sono costrette ad anticipare l'intero importo della polizza e recuperare il contributo previsto oltre un anno dopo.

"Tuttavia - evidenzia Gabriella Murgia - le difficoltà per attivare un fondo rotativo di questo tipo non sono poche, a partire dalla base normativa regionale che dev'essere interamente definita, non esistendone al momento alcuna, e della dotazione finanziaria da prevedere che non potrà essere inferiore ad almeno 20 milioni per rendere lo strumento efficace, per arrivare poi alla individuazione del soggetto gestore del fondo stesso".
 

Le precipitazioni eccessive di dicembre e gennaio

Nei giorni successivi all'alluvione, ovvero in dicembre e ancora in gennaio, si sono registrati altri eventi meteorologici di forte intensità. Su tanto la Murgia dice: "Le forti precipitazioni hanno purtroppo proseguito la loro opera e ulteriori danni alle produzioni agricole sono stati segnalati nelle zone ricadenti soprattutto nei comuni di Santa Maria Coghinas, Viddalba e Valledoria, nelle campagne di Alghero e Olmedo e nell'oristanese, e in altre zone della Sardegna. Anche in quest'ultimo caso è stato dato subito incarico all'agenzia Laore che procederà alle verifiche non appena le ulteriori persistenti piogge cesseranno e sarà possibile svolgere gli accertamenti in condizioni di sicurezza".
 
"Per questi ultimi danni si daranno le prime immediate risposte con le risorse disponibili - conclude l'assessore Murgia - per poi andare a integrare il fabbisogno con la legge di Stabilità 2021 in corso di predisposizione da parte della Giunta".