Un fondo da 10 milioni di euro per il 2021 è stato stanziato dalla nuova di legge Bilancio, la legge per garantire finanziamenti alla filiera apistica, a quella brassicola (cioè della birra), a quella della canapa e della frutta a guscio.

Nello specifico, l'istituzione di questo fondo è stabilita dal comma 138 dell'articolo 1 della legge 178/2020 che recita: "Nello stato di previsione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali è istituito un fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio, con una dotazione di 10 milioni di euro  per  l'anno 2021. Con decreto del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di  Bolzano, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse del fondo di cui al primo periodo".

Per sapere come verranno ripartite queste risorse tra le varie filiere e a cosa verranno destinate bisogna quindi aspettare il decreto interministeriale del Mipaaf e del ministero dell'Economia e delle finanze (Mef), che in base alla legge dovrà essere fatto entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge, quindi in teoria entro marzo.

In ogni caso la notizia è stata accolta positivamente dai futuri beneficiari, in particolare dalle principali associazioni di categoria degli apicoltori.

Unaapi, l'Unione nazionale associazioni apicoltori italiani, ha dichiarato di aver seguito l'iter di approvazione in tutte le sue fasi e ha sottolineato come per la prima volta dopo venti anni siano state stanziate risorse relativamente rilevanti per le filiere cosiddette minori e ha ringraziato i parlamentari che hanno lavorato per l'approvazione della legge, in particolare l'onorevole Paolo Parentela del Movimento 5 Stelle.

Una certa soddisfazione è stata manifestata anche dalla Fai, la Federazione degli apicoltori italiani, che nel suo comunicato prevede che i fondi destinati all'apicoltura potrebbero andare da 1,5 a 2,5 milioni di euro, una cifra comunque maggiore rispetto a quella di 1 milione di euro stanziata nella legge di Bilancio 2019 per il 2019 e il 2020.

La Fai rende noto anche che durante l'iter parlamentare erano stati previsti altri emendamenti a sostegno del settore apistico, per modificare parti della legge 313/04 sulla disciplina dell'apicoltura e per agevolare dal punto di vista fiscale il settore della pappa reale e del servizio di impollinazione. Emendamenti che tuttavia a causa dei tempi stretti del lavoro delle Camere non sono stati inseriti nella legge.

Ora non resta che aspettare il decreto congiunto del Mipaaf e del Mef per conoscere la ripartizione reale delle risorse.