Non cambiano i confini della zona infetta e soggetta a misure di contenimento e di monitoraggio per via della Xylella fastidiosa in Puglia, mentre invece avanza leggermente verso Nord la zona cuscinetto e nel solo comune di Monopoli (Bari), in corrispondenza di uno dei cinque nuovi focolai accertati, dove ora si attuano severe misure di eradicazione.

Tanto si ricava dalle cartografie dell'area demarcata e dai dati catastali contenuti nella "Determinazione del dirigente sezione Osservatorio fitosanitario 2 novembre 2020, n 136" titolata "Aggiornamento delle aree delimitate alla Xylella fastidiosa sottospecie Pauca ST53" firmata dal dirigente vicario Luigi Trotta e redatta ai sensi del Regolamento (Ue) 2020/1201 e della Delibera di giunta regionale della Regione Puglia n 548/2020.

L'atto è stato pubblicato il 12 novembre scorso sul n 157 del Bollettino ufficiale di Regione Puglia. Si tratta della conseguenza al ritrovamento di numerose piante infette in agro di Monopoli con l'identificazione di cinque focolai puntiformi.

A cambiare decisamente è la mappa del territorio di Monopoli, il comune della provincia di Bari dove sono stati identificati i cinque focolai puntiformi: sia questi che la zona cuscinetto all'interno della quale sono state riscontrate tutte le nuove piante infette identificate dal Cnr di Bari a Nord della zona di contenimento, sono stati definiti sulla base del nuovo Regolamento (Ue) 2020/1201.

In particolare, alla zona cuscinetto adiacente i cinque focolai puntiformi verranno applicate le misure di eradicazione della batteriosi previste dalla lettera a) comma 2 dell'articolo 4 del Regolamento (Ue) 2020/1201.
Valgono così le norme più stringenti, non solo per l'abbattimento e distruzione delle piante nel raggio dei 50 metri da quelle infette (articolo 7 del Regolamento), ma anche dei monitoraggi e delle misure fitosanitarie precauzionali contro l'insetto vettore, da tenersi nell'area cuscinetto di Monopoli.

In tal modo la delimitazione della nuova zona cuscinetto è di una larghezza "di almeno 2,5 chilometri", proprio perché le misure adottate prevedono l'eradicazione della batteriosi, ed è stata fatta ampliando verso Nord i confini della vecchia zona cuscinetto in comune di Monopoli.

Questo perché restava la criticità osservata dall'Osservatorio fitosanitario del "focolaio sito a confine con la zona indenne", per il quale - è scritto nella Determinazione - si è "effettuato con l'ausilio di Agenti fitosanitari di Arif, accurate ispezioni di tutta l'area attorno alla pianta infetta e oltre, al fine di verificare l'entità del focolaio e circoscriverlo" ed è stata anche intensificata "l'attività di monitoraggio nell'agro di Monopoli".