"Era un metodo di coltivazione assolutamente innovativo, quindi abbiamo raccolto la sfida e abbiamo fatto il necessario per realizzarlo e brevettarlo".

Così Alessandro Pozzi, titolare della Tenuta Pozzi, racconta la nascita dell'innovativo progetto che ha portato alla realizzazione di una fungaia sotto un impianto fotovoltaico.
Dopo aver installato un impianto fotovoltaico, Pozzi e gli altri componenti dell'omonima tenuta che fa parte del Gruppo Savi società agricola Srl di Assago (Mi), si sono resi conto che tutta l'ampia superficie al di sotto dei pannelli era inutilizzata, o meglio del tutto "sprecata". A quel punto, con la mente aperta all'innovazione tecnologica e con la voglia di realizzare qualcosa all'avanguardia, sono riusciti a renderla produttiva trovando "un ottimo compromesso: la realizzazione al di sotto dell'impianto di una fungaia che prospera in 'simbiosi' con i pannelli".

Dopo un momento iniziale di prova dove è stata sperimentata la coltivazione di numerosi funghi come Shiitake, Pleurotus, Pioppino, Cardoncello e Champignon, hanno iniziato a privilegiare e dedicarsi esclusivamente allo Shiitake in virtù delle sue peculiarità. "E' un fungo conosciuto ed utilizzato da millenni nella medicina orientale. Abbiamo pensato - spiega Alessandro - di unire le sue proprietà ai sapori della cucina italiana (di cui la conservazione sott'olio è un esempio tipico) per offrire un prodotto che fosse salutare e buono allo stesso tempo".

A seguito di un primo periodo di stasi, necessario anche a far conoscere questo fungo in Italia e in Europa, "abbiamo visto un interesse crescente verso i nostri prodotti. Al momento lavoriamo soprattutto con l'estero con volumi di vendita interessanti".

Alessandro Pozzi, titolare della Tenuta Pozzi
Alessandro Pozzi, titolare della Tenuta Pozzi
(Fonte foto: Tenuta Pozzi)


Impianto fotovoltaico e funghi, quando c'è simbiosi…

"Gli opposti si attraggono" recita un vecchio detto e sembra proprio che tra pannelli solari e funghi ci sia affinità. Se ad un primo impatto gli uni possono sembrare del tutto estranei agli altri e viceversa, guardando quanto realizzato dalla Tenuta Pozzi ci si può ricredere. "Le spore del fungo - racconta il titolare - sono 'seminate' in ballette di paglia pressata" e successivamente queste ultime vengono poste al di sotto dei pannelli solari in un ambiente chiuso da alcuni teli che a loro volta permettono di mantenere il calore prodotto dai pannelli stessi.

Nello specifico viene utilizzato il calore disperso dai pannelli: viene veicolato in modo da contribuire allo sviluppo della temperatura necessaria alla crescita dei funghi Shiitake. "L'umidità necessaria - continua - viene fornita da un impianto di aspersione in modo tale che si venga a creare l'ambiente caldo-umido migliore per la crescita dei funghi". Con il giusto apporto di calore ed umidità si ha la loro crescita spontanea. Calore e umidità che "però non devono essere né troppo scarsi né eccessivi per permettere il massimo livello di produttività delle ballette. Per questo abbiamo installato dei sistemi di monitoraggio dedicati in ogni fungaia".

La coltivazione è infatti sottoposta costantemente ad un monitoraggio automatico: in ogni fungaia sono stati posti dei rilevatori di temperatura ed umidità che permettono di avere una gestione automatizzata dell'irrigazione per il controllo dell'umidità e la ricezione di un alert quando ci sono variazioni sostanziali di temperatura. In questi casi "si può intervenire - spiega Alessandro - posizionando o rimuovendo i teli che creano un ambiente chiuso intorno alle ballette per consentire un maggiore o minore apporto di aria a temperatura ambiente".

Obiettivo: utilizzare la superficie al di sotto dei pannelli realizzando una fungaia
Obiettivo: utilizzare la superficie al di sotto dei pannelli realizzando una fungaia
(Fonte foto: Tenuta Pozzi)

Dal lato loro i pannelli solari traggono un importante beneficio dalla presenza dei funghi. "Si crede erroneamente - afferma il numero uno della Tenuta Pozzi - che i pannelli raggiungano il massimo della resa con la massima esposizione al sole, come quella estiva. In realtà il pannello funziona sì grazie alla luce solare, ma a temperature non eccessivamente elevate. Il connubio tra pannelli e funghi fa sì che l'irrigazione della fungaia sottostante l'impianto, soprattutto in estate, aiuti a ridurre di qualche grado la temperatura dei pannelli, migliorandone sensibilmente l'efficienza produttiva".
Dunque, una simbiosi tra impianto fotovoltaico e funghi che dà il suo contributo anche alla sosteniblità ambientale.

A livello di tempistiche, dal momento dell'incubazione del micelio nelle ballette di paglia pressata alla nascita dei funghi trascorrono una quarantina/cinquantina di giorni, e mediamente in ogni balletta nascono circa 5 chilogrammi di prodotto.

Ma ci sono delle differenze tra questi funghi e quelli coltivati in modo più "tradizionale"? Come rileva Alessandro la differenza più consistente è relativa al fatto che dal momento che si crea un ambiente ottimale per la crescita degli Shiitake, "non è necessario l'utilizzo di nessun tipo di additivo, né per prevenire eventuali malattie dei miceti, né per aumentarne la crescita". Naturalmente ciò fa sì che le fungaie della Tenuta Pozzi siano operative solo da marzo ad ottobre-novembre, ma questo è anche sinonimo di garanzia del pieno rispetto del ciclo naturale dei funghi. "Di fatto la nostra è una coltivazione naturale al 100%, tanto da avere la certificazione di coltivazione biologica".

I funghi Shiitake sono originari dell'Oriente
I funghi Shiitake sono originari dell'Oriente
(Fonte foto: Tenuta Pozzi)


Shiitake, i funghi dalle innumerevoli proprietà

Originari del Giappone, anche se Alessandro Pozzi ci tiene a precisare che la sua coltivazione è totalmente italiana (partendo dalle spore fino al prodotto finito), questi funghi sono di medie dimensioni con un gambo ed una testa edibili. "Hanno una consistenza morbida ma non molle ed un gusto gradevole e delicato che richiama quello del più noto Porcino".

Da sempre sono utilizzati nella tradizione millenaria d'Oriente per le loro proprietà che sono innumerevoli. Sono "ampiamente utilizzati dalla medicina orientale ed esistono numerose pubblicazioni in cui vengono riconosciute le loro proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antivirali ed antitumorali, oltre ad essere noti come viagra naturale" (Per maggiori informazioni leggi lo studio commissionato dalla Tenuta Pozzi).
Inoltre ben si prestano ad essere cucinati in svariati modi così da poter esaltare al meglio le proprietà organolettiche e gustative.

A tal proposito sono numerosi i prodotti realizzati: sott'oli conservati in olio di oliva ed olio di cartamo, ma anche creme e Shiitake in salamoia.

Sono numerosi i prodotti realizzati dalla Tenuta Pozzi
Sono numerosi i prodotti realizzati dalla Tenuta Pozzi
(Fonte foto: Tenuta Pozzi)

"Una volta che gli Shiitake hanno raggiunto la massima crescita - spiega Alessandro - vengono raccolti manualmente e vengono trasferiti in giornata o al massimo nelle ventiquattro ore successive ad un impianto di trasformazione dove vengono cerniti, lavati, tagliati, lavorati seguendo le ricette appositamente studiate dai nostri chef e confezionati in latta o vasetto a seconda della tipologia del prodotto".
E i prodotti, totalmente made in Italy, sono destinati ai negozi di gastronomia, ai supermercati ed ai ristoranti, ma anche a "qualunque consumatore che voglia acquistare un prodotto buono e salutare".
   

Racconti, esperienze e realtà di chi, nella propria azienda agricola, ha riscoperto la tradizione unendola all'innovazione.
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Leggi tutte le altre testimonianze nella rubrica AgroInnovatori: le loro storie

 

Tenuta Pozzi - parte del Gruppo Savi società agricola Srl
Strada 6, Edificio A, Scala 13
20090 Assago (Mi) Italy
Tel: +39 02 40042889
E-mail: info@tenutapozzi.it

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