"I pagamenti previsti dalle misure a superficie dei Psr regionali potranno essere effettuati entro il 31 dicembre 2020 senza alcuna penalizzazione per i beneficiari". Ad annunciarlo la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova facendo presente di aver ricevuto una comunicazione del "commissario Janusz Wojciechowski" che ha accolto "positivamente" la "sollecitazione" ricevuta, in cui viene riconosciuta "la situazione di oggettiva difficoltà causata dall'emergenza Covid nell'esecuzione dei controlli previsti entro le scadenze stabilite, concedendo, sia pure a titolo eccezionale, la deroga".

La Commissione aveva infatti deciso per le domande Psr a superficie del 2019 l'obbligo di pagamento entro il 30 giugno scorso, poi slittato al 15 ottobre. Ora, con la nuova data - che per Teresa Bellanova conferma un'attenzione alle richieste avanzate dal ministero - di fatto si scongiurano le sanzioni per le regioni degli Stati membri dell'Ue; la quota di cofinanziamento Ue non sarebbe stata erogata per le domande pagate oltre la scadenza, e così Stati e regioni avrebbero dovuto coprire con proprie risorse i fondi mancanti.

Il Psr (Programma di sviluppo rurale) è lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi Sie, il Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), che permette alle singole regioni italiane di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo-forestale regionale e accrescere lo sviluppo delle aree. Nasce sulla base del regolamento Ue n.1305/2013 e ha una durata di sette anni, dal 2014 al 2020. La nuova programmazione rivolge particolare attenzione all'innovazione e alla ricerca, alla salvaguardia dell'ambiente e del clima, al presidio dei territori, alla prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico, al mantenimento e miglioramento della biodiversità, alle aree interne e svantaggiate. Le regioni possono averlo collegato alla Strategia Europa 2020, la strategia dell'Ue per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva come punto fondamentale dello sviluppo economico.

La ministra Teresa Bellanova ha ringraziato "il commissario Wojciechowski per la sensibilità dimostrata rispetto ad una situazione di oggettiva difficoltà causata dall'emergenza Covid e che non poteva tradursi in penalizzazioni per i nostri agricoltori".