Spegne cento candeline Confagricoltura. E dal Governo arriva la garanzia che nel futuro del paese l'agricoltura sarà protagonista: presto arriveranno nuovi aiuti alle filiere agricole. Con un secolo di storia alle spalle - e una moneta celebrativa consegnata al capo dello Stato Sergio Mattarella - il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti parla di quanto siano importanti le "politiche agricole centrali nella visione dell'Ue" e di come siano necessario "usare le risorse" del Recovery fund "con la massima efficacia"; perché - ne è convinto - "siamo il primo comparto dell'economia nazionale".
 
"Pensiamo ad aiuti per le filiere agricole perché divengano protagoniste - afferma il premier Giuseppe Conte, intervenuto alla 'festa' di Confagricoltura - e affinché continuino a contribuire ancora nel futuro alla crescita del paese. Sul Recovery fund non siamo in ritardo con i tempi di presentazione del nostro piano, il Governo sta già lavorando all'esame dei progetti a partire dall'agricoltura". Investire su questo settore - osserva ancora il presidente del Consiglio - significa investire su "un sodalizio tra tradizione e innovazione che è poi lo spirito del nostro paese".

"L'occasione che ci viene offerta dal Recovery fund non può essere sprecata - rileva la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova - è tempo di guardare avanti con l'agroalimentare protagonista del Piano nazionale rilancio e resilienza e del Patto per l'export, il che significa anche lavorare in Europa
per contrastare l'idea di etichette nutrizionali distorte, per rivendicare il valore assoluto della trasparenza e il diritto dei consumatori a conoscere l'origine dei cibi"
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I cento anni di Confagricoltura - che ha in pancia aziende con cui collaborano oltre 520mila lavoratori, che sviluppano più di 41 milioni di giornate di lavoro - sono anche un modo per ricordare i principi che hanno sempre ispirato l'azione sindacale dal 1920 a oggi. Al centro: tutela dell'impresa e del lavoro, innovazione tecnologica, protezione delle risorse naturali e crescita. "Gli associati a Confagricoltura costituiscono una componente essenziale al sistema paese - ha detto Giansanti - adesso è necessario dare supporto a queste imprese per metterle nella condizione di continuare ad aumentare la competitività e la produzione. Crescere è un impegno difficile, per questo dobbiamo utilizzare al meglio le risorse importanti messe a disposizione dal Governo italiano e dall'Ue. Sta ora a noi impiegarle con la massima efficacia, senza ritardi, per sanare le carenze di fondo che hanno frenato la crescita economica da oltre un decennio". Inoltre - continua - è necessario "coltivare le intelligenze dei molti nostri giovani eccellenti e puntare su di loro; è una scelta essenziale per affrontare il futuro e le sfide che ci attendono. Investendo su di loro si assicura il futuro al paese".

Infine il premier Conte mette in evidenza l'impegno nel periodo più difficile dell'emergenza sanitaria da coronavirus: "Avete mostrato la dedizione, la passione e la responsabilità nei confronti della comunità intera e dei cittadini in questi mesi difficili. Grazie al vostro impegno e ai vostri sacrifici i generi alimentari non sono mai mancati sulle tavole dei cittadini. Adesso con il progressivo ritorno alla normalità stiamo imparando a convivere con il Covid-19, e non dobbiamo abbassare la guardia, ma abbiamo la possibilità di progettare il rilancio dell'Italia, intercettando il desiderio di riscatto, di rinascita e rigenerazione. Tra le ombre intravediamo qualche luce, e una importantissima luce è rappresentata dall'agricoltura italiana".