"L'assiduità del lavoro porta frutti". Così ha esordito la presidente della Regione Calabria Jole Santelli nel suo intervento durante la conferenza stampa di presentazione del bando sulla misura 21 del Programma di sviluppo rurale Calabria 2014-2020 sul "Sostegno temporaneo ed eccezionale a favore di agricoltori e Piccole e medie imprese agroalimentari particolarmente colpiti dalla crisi da Covid-19", illustrato nel dettaglio dall'assessore regionale all'agricoltura e risorse agroalimentari Gianluca Gallo. La dotazione del bando - pubblicato ieri, 15 settembre 2020 - è di 21 milioni di euro.

"Credo in questo settore - ha proseguito Santelli - e credo nel fattore trainante che possa avere come marcatore culturale della regione. Stiamo affrontando un periodo veramente difficile. Ma la Regione ha lavorato al servizio degli agricoltori e di tutti i settori produttivi. Puntiamo sulla valorizzazione della straordinaria multiformità dei prodotti autoctoni di cui la Calabria è ricca e sulla varietà delle nostre eccellenze".

Dell'ampio budget ricavato sui fondi in dotazione non ancora impegnati, 15 milioni di aiuti sono dedicati all'intervento a favore degli agricoltori, che possono richiedere tutti i 7mila euro previsti dal massimale Ue, ma se inseriti in uno dei comparti per i quali in Regione Calabria è stato dichiarato lo stato di crisi: lattiero, florovivaistico, agrituristico e delle fattorie didattiche e sociali. Altri 6 milioni - invece - sono stati riservati alle Pmi del settore vitivinicolo Dop e Igp e del lattiero caseario, - altri settori per i quali è stato deliberato lo stato di crisi - le quali potranno usufruire di aiuti a forfait, rispettivamente in un massimo di 20mila e di 30mila euro.

Il termine per la presentazione delle domande di sostegno è il 1° ottobre prossimo, mentre entro il 20 novembre saranno selezionati i beneficiari, sulla base dei requisiti che saranno rilevati presso banche dati pubbliche. Le prime erogazioni sono previste già nel dicembre 2020. Ma il termine ultimo per la presentazione delle domande di pagamento è fissato al 1° marzo 2021, per consentire il rispetto della scadenza fissata al 30 giugno prossimo, data entro la quale le risorse della misura 21 dovranno essere state tutte erogate e rendicontate a Bruxelles. Non sono previsti criteri di selezione "ma solo tagli lineari in caso in cui l'importo delle richieste sia superiore alla disponibilità finanziaria della misura" è scritto nella slide di presentazione.

"In questi mesi di grande emergenza Covid abbiamo pensato ai settori più deboli dell'economia, interloquendo e ascoltando il mondo agricolo a 360 gradi" ha detto l'assessore Gallo, illustrando la misura nel dettaglio che è stata adottata con una rimodulazione dell'attuale Psr.

"Avremmo anche voluto dare di più - ha aggiunto Gallo - ma dobbiamo attenerci ai regolamenti comunitari". Il riferimento è ai limiti contenuti nel Regolamento 872/2020, che sulla base dell'articolo 32 del Regolamento Ue 1305/2013 ha introdotto la misura 21 nei Psr.

"Oggi con questa misura straordinaria - ha aggiunto - diamo concrete risposte agli imprenditori che hanno subito gravi perdite. Per questo settore in questi mesi abbiamo già stanziato oltre 137 milioni. Siamo la seconda Regione in Italia per quantità delle risorse stanziate con questa misura anti-Covid. Questo è soltanto il primo segnale contro il coronavirus. Stiamo lavorando, insieme alle organizzazioni agricole, per far diventare questo settore il traino dell'economia calabrese".