C'è una nuova realtà nel mondo del vino toscano: Vivito cooperativa agricola, nata dall'unione delle cantine cooperative di Certaldo (Fi) e di Poggibonsi (Si).

Il nome sta per Vini di viticoltori toscani e con circa 700 soci, 105mila quintali di uva lavorata e un volume di affari di 12,5 milioni di euro rappresenta la più grande aggregazione di viticoltori a livello regionale.

A livello viticolo Vivito cooperativa agricola conterà su oltre 1.600 ettari vitati, in un territorio di tre importantissime Docg: Chianti Classico, Chianti e Vernaccia di San Gimignano, oltre alla possibilità di produrre vini Igt Toscana.

A livello finanziario si parla di un patrimonio netto di 9,5 milioni di euro, 1,7 milioni di capitale sociale, di una disponibilità liquida di 2,2 milioni, di 500mila euro di debito verso i soci e di nessun debito con le banche.

A darne notizia è stata Legacoop Toscana che ha annunciato la fusione delle due cantine, una scelta fatta all'unanimità dai soci delle due realtà della Valdelsa.

Un progetto di fusione importante, secondo il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini, che coinvolge due cantine molto radicate sul territorio, che parte da numeri significativi ed è in grado di crescere ancora.

Soddisfatti anche i presidenti delle due cantine ora fuse, Davide Ancillotti e Malcolm Leanza che hanno parlato di moltiplicare le potenzialità delle due realtà e di maggiori possibilità di reddito.

Vivito avrà sede legale a Certaldo, luogo dello stabilimento maggiore, ed avrà altre tre unità produttive: quella di Poggibonsi, quella di Geggiano nel comune di Castelnuovo Berardenga (Si) e quella di Montagnana a cavallo tra i comune di Montespertoli e di San Casciano Val di Pesa (Fi).