La Gazzetta italiana

Lotta alla cimice
"Considerato che Halyomorpha halys (cimice asiatica) per le sue caratteristiche di elevata polifagia, mobilità e rapida espansione nell'areale europeo di nuova introduzione a partire dal 2004, è da ritenere insediato e non più tecnicamente eradicabile nel territorio della Repubblica italiana e che occorre disporre di misure di profilassi fitosanitarie idonee a monitorare le popolazioni dell'insetto e controllarne la diffusione".
E’ uno dei passaggi che si leggono sulla Gazzetta ufficiale 172 del 10 luglio a proposito delle misure di emergenza per la prevenzione e il controllo di questo insetto.
Si parte con il monitorare diffusione e danni, per poi passare alle misure di contrasto. Queste contemplano trappole a feromoni, reti antinsetto e anche metodi chimici. Questi ultimi vanno integrati da tecniche a minore impatto ambientale.
"I trattamenti insetticidi - si legge al comma 3 dell’articolo 3 - sono da effettuarsi sugli appezzamenti ricadenti nelle zone di più alta infestazione, con formulati commerciali autorizzati per lo specifico impiego, secondo le prescrizioni di etichetta".
Infine un appello ai servizi fitosanitari regionali, ai quali è affidato il compito di dare massima divulgazione alle strategie di controllo.

In aiuto di grano e pasta
Degli aiuti destinati alla filiera del grano duro destinato alla trasformazione si è molto parlato, in particolare dei trenta milioni di euro destinati a questo settore per gli anni dal 2020 al 2022, cui si aggiungono altri dieci milioni per il 2019.
I dettagli sono riepilogati sulla Gazzetta ufficiale 169 del sette luglio, specificando all’articolo 4 che l’aiuto è indirizzato alle imprese agricole che abbiano sottoscritto contratti di filiera.
Altre condizioni riguardano l’entità dell’aiuto, che non può superare i 20mila euro per azienda.

A sostegno dell’acquacoltura
L’emergenza sanitaria ha provocato danni anche alle aziende che si occupano di acquacoltura e in loro sostegno arrivano le provvidenze previste dal decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 209 del 22 agosto.
Le risorse disponibili, destinate anche al settore della pesca, assommano a 100 milioni, venti dei quali per la sospensione dell’attività economica, come specificato all’articolo 2.
Al settore dell’acquacoltura sono destinati 3,5 milioni, con precedenza alle imprese di micro e piccole dimensioni.

Riproduzione vegetale
i materiali di propagazione delle piante da frutto e la prevenzione di talune patologie sono al centro
della direttiva comunitaria 2020/177, recepita con decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 168 del 6 luglio.
Negli allegati sono indicati i numerosi batteri, funghi e parassiti che rappresentano organismi nocivi regolamentati non da quarantena (Ornq), con le soglie ammesse e le misure volte a prevenirne la presenza.

Sulla stessa scia il decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 172 del 10 luglio, in questo caso per il recepimento della direttiva che si occupa degli organismi nocivi presenti nelle sementi o su altro materiale riproduttivo vegetale, come ad esempio tuberi-seme, pianta madre o colture in vitro per la micropropagazione.

Argomento analogo, ma in questo caso con riferimento alla moltiplicazione della vite e alla prevenzione di organismi nocivi, con la Gazzetta ufficiale 173 dell’11 luglio, dove a pagina 23 ci si occupa delle norme di commercializzazione dei materiali di moltiplicazione.
All’allegato uno si specifica fra l’altro che la coltura deve presentare identità e purezza della varietà.
All’allegato due fra le condizioni da assolvere vi è quella di sottoporre i vivai a campionamento e analisi per verificare l’eventuale presenza di organismi nocivi (Ornq).


La Gazzetta europea

Sì al pirofosfato
Dopo aver visto sulla Gazzetta ufficiale italiana il recepimento di queste direttive comunitarie in tema di moltiplicazione delle piante, non resta che dare una sfogliata alla Gazzetta ufficiale europea, per commentare alcuni dei procedimenti più recenti, a iniziare dal Regolamento di esecuzione 2020/1018 con il quale si approva l’impiego del pirofosfato ferrico.
Questa sostanza, si legge nella norma, non è potenzialmente pericolosa, nonostante la sua persistenza.
Il pirofosfato ferrico, si dissocia in ioni, componenti naturale della dieta dell’uomo e presenti ovunque nell’ambiente.

Attenti al clorpirifos
La Gazzetta ufficiale UE 239/7 del 24 luglio si occupa dei limiti massimi di residui di due sostanze, il clorpirifos e il clorpirifos metile.
Poiché le autorizzazioni all’impiego di tali sostanze sono state revocate, si è reso necessario rivedere i livelli massimi di residui fissati nel precedente Regolamento del 2005 (396/2005).
Come specificato nel nuovo Regolamento (il 2020/1085) i nuovi limiti per entrambe le sostanze sono ora fissati a 0,01 mg/kg in tutti i prodotti.
I nuovi limiti tengono conto della neurotossicità nella fase di sviluppo dei bambini e non si esclude un potenziale genotossico.

Aggiornamenti per la peste suina africana
A seguito dei recenti casi in Polonia di peste suina africana in suini selvatici e domestici e dei recenti focolai di questa malattia in Lituania e Slovacchia, le autorità sanitarie europee hanno ritenuto opportuno rivedere le misure di gestione del rischio per questa patologia infettiva.
Nella Gazzetta europea del 21 agosto è pubblicato l’elenco aggiornato delle aree sottoposte a misure di protezione. Fra le nazioni coinvolte figurano, oltre a quelle già citate: Belgio, Estonia, Ungheria, Lettonia, Grecia, Bulgaria, Romania.
Per l’Italia si confermano le limitazioni che riguardano la Sardegna, dove è opportuno ricordare che negli ultimi mesi sono stati ottenuti importanti risultati per l’eradicazione di questa virosi.