La mietitura 2020 si conferma con note estremamente forti ed ancora contrastanti a causa della scarsità percepita dai mercati e ancora in fase di studio da parte degli osservatori. Se ieri il prezzo all’ingrosso di seconda quotazione del grano duro fino nazionale sulla piazza di Foggia è schizzato a 335 euro alla tonnellata sui massimi, registrando un aumento di 10 euro sulla seduta precedente, un valore che non ha precedenti recenti e che si avvicina a quello dell’8 aprile 2015, quando fu fissato a 340 euro, la Borsa merci di Bari il 23 giugno ancora non quota i grani duri nazionali, mentre lo Spagnolo di prima qualità segna la sua seconda seduta di mietitura 2020 con un rialzo di 10 euro sulla seduta precedente. Tra i mercati all’origine monitorati da Ismea non è presente sui monitor Bari, mentre invece torna Foggia con un rialzo di 8 euro sugli ultimi massimi registrati e le piazze siciliane presentano un recupero di 10 euro sull’ultima settimana. Appaiono ancora stabili Matera, Campobasso e Napoli.
 

Indice nazionale dei prezzi Usa a Chicago

L'Indice nazionale dei prezzi Usa del grano duro invernale ieri a Chicago – dopo tre settimane di rialzi che lo avevano portato a quota 4273 punti ed il crollo dell’ultima settimana di 195 punti - accusa una ulteriore perdita di 14 punti, portandosi su quota 4064 pari ad una flessione dello 0,34% rispetto a sette giorni prima. Si accentua così la perdita di valore sull’inizio dell’anno, pari a 491 punti (-10,78%).
 

Prezzi all'ingrosso a Foggia

Il grano duro fino nazionale, mietitura 2020, proteine minime 13% e peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri ieri, 24 giugno 2020, ha visto la sua seconda quotazione alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia. L’Osservatorio prezzi lo ha fissato a 330 euro alla tonnellata sui minimi ed a 335 euro sui massimi, mettendo a segno il primo rialzo di stagione commerciale da ben 10 euro sulla seduta precedente del 17 giugno.

E’ del tutto evidente che questa mietitura 2020 continua a risentire nel prezzo della scarsità. La mietitura 2019 aveva chiuso con la seduta del 3 giugno scorso a 297 euro alla tonnellata sui minimi e 302 euro sui massimi: i prezzi di ieri sono maggiori di ben 33 euro. Superati ieri - e di ben 25 euro - anche i prezzi massimi della mietitura scorsa raggiunti l’8 aprile 2020, che avevano segnato 305 – 310.

Perviene alla sua prima quotazione di mietitura il grano duro biologico peso 78 chili ogni 100 litri e contenuto proteico minimo 11,50%, fissato a 390 euro alla tonnellata sui minimi e 400 euro sui massimi: con una crescita di 5 euro rispetto all’ultima quotazione della scorsa mietitura del 22 aprile 2020, sia sui minimi che sui massimi.
 

Prezzi Borsa merci Bari

Il 23 giugno 2020 la Borsa merci di Bari non ha assegnato prezzi a nessuno dei grani duri pastificabili nazionali, biologico incluso. Le ultime quotazioni – a causa della festività del 2 giugno e dell’intervenuta mietitura 2020 – sono quelle del 26 maggio, quando per il grano duro fino nazionale, peso specifico 79 chilogrammi per 100 litri e proteine minime 13%, erano stati fissati i prezzi di 299 euro alla tonnellata sui minimi e 304 sui massimi. Su questa piazza, pure molto vivace, il prezzo più elevato raggiunto nella mietitura 2019 è quello di 209 euro alla tonnellata sui massimi, totalizzato nella seduta del 21 aprile scorso.

A Bari perviene alla sua seconda quotazione il frumento duro Spagnolo di prima qualità con un tenore proteico del 13% che ha raggiunto il 23 giugno i 293 euro alla tonnellata sui minimi ed i 297 sui massimi, crescendo così di 10 euro sulla scorsa seduta. Per il grano di qualità iberico si tratta del primo rialzo di stagione, ma anche di un primo parziale recupero di posizioni: le ultime quotazioni della mietitura 2019 per questa qualità di cereale pastificabile erano state di 305-309 euro, fissate il 19 maggio scorso, maggiori di ben 12 euro alla tonnellata rispetto al valore del 16 giugno.
 

Prezzi all'origine: tutte le piazze del Mezzogiorno d'Italia

Bari
Ieri sul sito web Ismea non è stato possibile osservare un prezzo all’origine recente rilevato dall’Istituto. L’ultimo osservato Ismea su Bari risale al 15 giugno 2020 ed è il prezzo del frumento duro fino nazionale alle condizioni di "franco azienda" a 294 euro alla tonnellata sui minimi e 299 euro sui massimi, che risultava stabile sia sui minimi che sui massimi rispetto alla rilevazione dell’8 giugno. Il cereale ha guadagnato dal 26 agosto 2019 - quando stazionava a 257-262 euro a tonnellata - ben 37 euro sia sui minimi che sui massimi.

Matera
A Matera, alle condizioni di "franco azienda" Ismea rileva il grano duro fino nazionale il 22 giugno a 295 euro alla tonnellata sui valori minimi e 303 sui massimi e con un prezzo prevalente di 305 euro che risulta stabile sul 15 giugno. Rispetto al 29 luglio 2019 - quando il cereale pastificabile era attestato a 243 euro alla tonnellata sui minimi e 246 sui massimi, l'incremento del prezzo è stato di 57 euro alla tonnellata sui massimi e di 52 euro a tonnellata sui minimi. Volendo raffrontare il prezzo prevalente l’8 giugno scorso al prezzo massimo del 29 luglio 2019, la crescita è stata di ben 59 euro a tonnellata.

Foggia
A Foggia, alle condizioni di “franco azienda” Ismea rileva il grano duro fino nazionale il 17 giugno 2020 a 310 euro alla tonnellata sui minimi e 315 sui massimi, dato per stabile sulla settimana precedente – non visibile ad AgroNotizie nella giornata del 17 giugno scorso – ma in netta crescita sui valori rilevati dall’Istituto il 3 giugno. In particolare, il cereale pastificabile sulla piazza della Capitanata cresce di 8 euro sui minimi e 7 euro sui massimi rispetto al 3 giugno. Allo stato la piazza di Foggia guadagna complessivamente 27 euro sui massimi valori che erano stati raggiunti nella mietitura 2019 il 30 ottobre scorso a 288 euro e mantenuti fino al 6 novembre. I prezzi attuali risultano comunque maggiori rispetto al 28 agosto di 50 euro a tonnellata sui massimi. Il cereale pastificabile su questa piazza, secondo Ismea, ha guadagnato 60 euro a tonnellata sui prezzi massimi del 31 luglio 2019.

Napoli
A Napoli i prezzi del grano duro pastificabile alle condizioni "franco magazzino arrivo" rilevati da Ismea il 16 giugno risultano stabili sui valori registrati nella settimana precedente e attestati a 310 euro sui minimi e 315 sui massimi. A Napoli dal 20 agosto 2019, quando il cereale era rilevato a 270-272 euro, i prezzi sono lievitati di 40 euro sui minimi e 44 euro sui massimi.

Sicilia
Sia a Palermo che a Catania i prezzi del grano duro fino - relativi alla nuova mietitura - alle condizioni di “franco azienda” rilevati da Ismea il 16 giugno scorso risultano attestati a 270 euro alla tonnellata sui minimi e 275 euro sui massimi, in crescita di 10 euro sul 9 giugno scorso. Complessivamente, questa mietitura in Sicilia ha già recuperato l’iniziale svantaggio di pari importo registratosi il 2 giugno. Con gli ultimi valori rilevati in ordine di tempo le due piazze siciliane presentano prezzi maggiori di 66 euro a tonnellata sulle rilevazioni dell'istituto effettuate il 20 agosto 2019.

Campobasso
A Campobasso il 15 giugno Ismea ha rilevato il prezzo del grano duro fino alle condizioni "franco azienda" a 268,00 euro alla tonnellata sui minimi e 278,00 sui massimi, risultando stabile sulla rilevazione dell’8 giugno. Tali prezzi appaiono maggiori di 31,50 euro sui minimi rispetto al 29 luglio - quando Ismea rilevava 236,50 euro la tonnellata - ed in rialzo di 36,50 euro sui massimi raggiunti in quella data, pari a 241,50.