Già dal 6 giugno è possibile utilizzare il credito d'imposta del 60% del canone mensile per la locazione, il leasing o la concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento di attività industriali, commerciali, artigianali, agricole, previsto dall'articolo 28 del decreto Rilancio.

Lo rende noto l'Agenzia delle entrate che ha istituito il codice tributo "6920" per la compensazione con modello F24 attraverso i servizi telematici predisposti dalla stessa.

Il credito d'imposta è pari al 60% del canone locazione degli immobili ad uso non abitativo e al 30% del canone nei casi contratti di affitto d'azienda. L'importo da prendere a riferimento è quello versato nel periodo d'imposta 2020 per ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio.

Beneficia del credito d'imposta chi svolge attività d'impresa, arte o professione - tra cui le imprese agricole - con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d'imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto Rilancio. Il credito d'imposta spetta a condizione che i soggetti esercenti attività economica abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi in ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d'imposta precedente.


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