In breve

  • Operative le norme per l'emersione del lavoro irregolare, ma le domande partono con lentezza.
  • La riapertura delle frontiere comunitarie offre possibilità di ingresso ai lavoratori provenienti dall'Est Europa. Attesi migliaia di braccianti.
  • Crolla il raccolto di pesche e albicocche proprio mentre la domanda di frutta italiana è in espansione.
  • Note dolenti dal mondo del latte, dove il prezzo continua a scendere. Ma ci sono i primi segnali di un'inversione di tendenza.
  • Prezzi in calo per la carne e a soffrirne di più è il comparto dei vitelli a carne bianca. Male anche i suini.
  • Il mondo agricolo chiede interventi forti per uscire dall'emergenza, utilizzando tutte le risorse disponibili. Per la prossima Pac ci saranno più soldi.
  • La Xylella fa nuove vittime e avanza verso Nord. Ma c'è attenzione anche per il Cinipide del castagno e per la Popillia.
Questi sono solo alcuni degli argomenti incontrati sui quotidiani in edicola in questi ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio di seguito.



Il lavoro

Sono già in vigore le norme per l'emersione del lavoro in nero e per la regolarizzazione dei migranti, ma il problema della carenza di manodopera in agricoltura non è ancora risolto e "Il Sole 24 Ore" del 29 maggio anticipa che si intravedono rischi per la prossima vendemmia se non ci sarà disponibilità di lavoratori stranieri e di voucher.
Per mettere in regola i lavoratori, scrive in una breve nota "Repubblica" del primo giugno, ci sarà tempo sino al 15 luglio.
Ma stando alle anticipazioni de "Il Messaggero" in edicola il 2 giugno, le domande per regolarizzare i lavoratori sono partite con grande lentezza.

I dettagli della procedura da seguire sono indicati da "Italia Oggi" del 3 giugno, che pone l'accento sui numerosi ostacoli di carattere burocratico da superare.

Una fatica che potrebbe rivelarsi inutile se, come afferma "Il Gazzettino" del primo giugno, con l'apertura delle frontiere è previsto l'arrivo di molti lavoratori dai Paesi dell'Est, il cui numero è stimato in 5000 unità solo per l'area del padovano.
Che siano disponibili a rientrare in Italia numerosi braccianti dell'Est lo conferma il "Corriere della Sera" del 3 giugno, secondo il quale sono in arrivo circa 150mila lavoratori.


I mercati

L'arrivo dei lavoratori stranieri mette in sicurezza la prossima vendemmia, che "L'Arena" del 29 maggio prevede sin d'ora abbondante in termini di produzione e di qualità.

In difficoltà è il comparto della frutta estiva. Se ne parla il 31 maggio su "Il Resto del Carlino", commentando il crollo dei raccolti di pesche e albicocche, che giunge in un momento nel quale si registra un aumento della domanda di ortofrutta di origine italiana.

Segnali incoraggianti arrivano dal mondo del grano. Stando alle anticipazioni de "Il Sole 24 Ore" del 30 maggio, le scorte mondiali sono molto basse e le previsioni sono di un ulteriore aumento dei prezzi.

Lo conferma anche la "Gazzetta del Mezzogiorno" del 3 giugno, ricordando che le scorte sono in diminuzione in tutto il mondo e anche in Puglia, dove è concentrato il 20% della produzione nazionale di grano, si attende per quest'anno un minore raccolto compreso fra il 20 e il 30%.
L'aumento del prezzo della materia prima, ricorda questo giornale, ha però influenzato solo in minima parte i prezzi della pasta.
 

Il latte piange

Note dolenti sono quelle che giungono dal mondo del latte. I prezzi, denuncia "L'Eco di Bergamo" del 31 maggio, sono ancora in calo, mettendo a rischio il futuro del settore.
La caduta del prezzo del latte fa infuriare gli allevatori, che protestano in Toscana (La Nazione, 31 maggio) e in Lombardia (La Provincia di Como, 31 maggio).

Le cause di questa caduta del prezzo del latte, sceso anche del 25%, sono analizzate il 2 giugno sulle pagine de "Il Sole 24 Ore", che ripercorre le tappe dell'emergenza sanitaria e la conseguente chiusura dei bar e della ristorazione collettiva, che a loro volta hanno comportato una flessione dei consumi di latte.

Per il latte si intravede tuttavia qualche segnale di schiarita, lo anticipa la "Gazzetta di Mantova" del 2 giugno, segnalando la risalita della domanda e conseguentemente la ripresa parziale dei prezzi.
 

La carne soffre

In sofferenza c'è anche il comparto della carne, argomento del quale si occupa "Brescia Oggi" del 30 maggio, segnalando le difficoltà del segmento dei vitelli a carne bianca, un settore che conta oltre mezzo milione di campi in Italia, la maggior parte dei quali allevati in Lombardia.

È una fotografia di tutto il comparto delle carni bovine quella proposta dal "Giornale di Brescia" del 31 maggio, per evidenziare la riduzione dei consumi che si accompagna a una crescita delle importazioni.

E' crisi anche per le carni suine e i prezzi sono scesi a livelli che non coprono nemmeno i costi di produzione, come si legge sulla "Gazzetta di Reggio" del 30 maggio.
 

Grido di allarme

La presenza di situazioni di crisi per numerosi comparti dell'agricoltura fa scattare la richiesta di adeguati interventi e fra questi l'appello di alcune associazioni, anche del mondo agricolo, che denunciano uno stato drammatico dell'economia e richiedono interventi forti.
A questo fine, si legge su "Il Messaggero" del 31 maggio, si invoca l'utilizzo di tutti gli strumenti messi a disposizione dall'Unione europea, a partire dai fondi per l'emergenza sanitaria.

Il 3 giugno "Il Sole 24 Ore" ricorda che il contributo a fondo perduto previsto dall'articolo 25 del decreto-legge 34 del 19 maggio scorso, compete anche alle aziende agricole, indipendentemente dal regime fiscale.
Nello stesso giorno, ancora su "Il Sole 24 Ore", si parla diffusamente delle cooperative agricole, per le quali le difficoltà dovute all'emergenza sanitaria potrebbero mettere a rischio il rispetto della "mutualità prevalente".
Situazioni di perdite di produzione nelle aziende dei soci, si legge su questo giornale, potrebbero infatti compromettere il raggiungimento della prevalenza nei rapporti con i soci.

"Italia Oggi" del 4 giugno conferma lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro per il comparto agricolo.
Fondi che serviranno a sostenere i vari comparti in crisi e a garantire ulteriore accesso al credito per le imprese in carenza di liquidità.

Ancora su "Italia Oggi" del 4 l'anticipazione del bilancio della Politica agricola comune 2021/27 presentata dalla Commissione europea.
L'Esecutivo Ue, si legge, non ha ceduto alle sirene di rinazionalizzazione e presenta una proposta che aggiunge oltre 26 miliardi di euro al progetto iniziale. Il totale supera così i 391 miliardi, il 2% in più rispetto alla precedente Pac.

 

Patologie da monitorare

C'è attenzione in numerosi comuni della Lombardia, per la Popillia japonica. Come spiega "La Provincia di Como" del 29 maggio, a essere minacciati sono in particolare i campi di mais e i frutteti, tanto che la Regione ha posizionato numerose trappole per contrastare l'avanzata di questo coleottero.

Per il marrone del Mugello, scrive "La Nazione" del 3 giugno, si riaffaccia il timore per il Cinipide galligeno del castagno.

In Sardegna, intanto, è emergenza per l'invasione delle cavallette. Ne parla il 2 giugno "L'Unione Sarda", precisando che l'invasione di questi insetti avanza al Nord dell'isola.
 

La Xylella avanza

Si torna a parlare diffusamente della Xylella, dopo la comparsa di nuovi episodi nel Nord della Puglia.
Ne parla in una breve nota "QN" del 31 maggio, denunciando i ritardi che ancora si lamentano nella lotta a questo patogeno.
L'aver trovato a Locorotondo alcuni olivi colpiti dal batterio, scrive la "Gazzetta del Mezzogiorno" del primo giugno, può rivelarsi di stimolo a un più attento e capillare monitoraggio, insieme a una migliore attuazione di buone pratiche agricole da parte degli agricoltori.

Si parla di Xylella il 2 giugno su "Il Sole 24 Ore", che ricorda come dall'autunno del 2013, data in cui è stata accertata per la prima volta la malattia in un olivo in provincia di Lecce, la Xylella si è estesa fino ad attaccare il patrimonio olivicolo di Brindisi e di Taranto, ed ora è arrivata anche in provincia di Bari.

Sulle contraddizioni che hanno animato il dibattito sulla Xylella interviene il settimanale "Famiglia Cristiana" in edicola il 4 giugno, ricordando le varie e fantasiose tesi che su questo problema si sono avvicendate, ritardandone una soluzione e facendo scattare le sanzioni comunitarie.

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