In questi tempi dominati dall'epidemia di coronavirus ha fatto molto notizia, giustamente, l'idea di una azienda agricola biologica in Versilia specializzata nella produzione di eucalipto e di suoi estratti di produrre un igienizzante per le mani.

Una notizia rilanciata dalla stampa non solo locale, che ha messo in risalto l'inventiva della azienda. Ma dietro questo prodotto c'è tutta la storia di una azienda che sull'innovazione e sullo sviluppo non solo di prodotti, ma anche di servizi, ha basato tutta la sua attività.

Siamo in a Massarosa, in provincia di Lucca, sulle rive del lago di Massaciuccoli, a metà strada tra Pisa e Viareggio, e questa azienda è Versil Green. Così noi abbiamo intervistato la titolare Elena Giannini per farci raccontare la storia della sua attività e dei suoi prodotti.

Signora Giannini, come nasce la vostra azienda?
"La nostra azienda nasce nel 1999 ed è stata fondata grazie ad un grande richiamo e amore per la natura che mi ha portato a coltivare l'eucalipto in una zona molto particolare, il terreno di bonifica di Massarosa, sulle sponde del lago di Massaciuccoli e a iniziare ex novo l'avventura di imprenditrice, lasciando un posto fisso come dirigente di Gdo.
Passione e motivazione, hanno portato la nostra azienda, favorita anche da un clima mite della nostra zona, a divenire un punto di riferimento per la fornitura di fronde di eucalipto in Italia e in Europa.
Abbiamo iniziato con 3mila metri quadrati di terra presa in affitto da mio padre e ad oggi coltiviamo oltre 16 ettari tutti certificati biologici, in maniera inconsapevole sono tornata a coltivare le terre dove i miei nonni hanno lavorato come mezzadri negli anni intorno alla Seconda guerra mondiale"
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Oltre alla produzione agricola offrite una serie di servizi, dalla gestione del verde alle attività di fattoria didattica e sociale, cosa fate esattamente, come riuscite a fare insieme cose che possono apparire molto diverse tra loro?
"Dall'Eucalyptus utilizzato per decorazione floreale esportato in tutta Europa, ho poi proseguito nel mio percorso di valorizzazione di piante e fiori, formandomi e acquisendo nuove competenze nel settore del benessere naturale (iscritta all'albo degli Operatori del benessere della Regione Toscana) e fitoterapico, oltre che accademico (laureata in psicologia sociale). Ho maturato esperienza di vita associativa in Coldiretti, ricoprendo sin dai primi anni molti incarichi in particolare riguardo al ruolo sociale dell'agricoltura. In linea con la filosofia sociale ed evolutiva della Versil Green, nel 2012 grazie all'entrata in azienda di mia figlia Eleonora e al grande supporto di mio padre, nonno Amedeo per i piccoli ospiti, prende avvio il progetto di fattoria didattica 'Il Giardino di Manipura' attraverso la realizzazione di percorsi sensoriali di sperimentazione diretta a contatto con la natura, che offrono benessere al territorio e ai suoi abitanti.

Questa agricoltura consapevole ed emozionale trova la massima espressione anche in percorsi di agricoltura sociale rivolti alla 'debole forza'.
Inoltre la cura del paesaggio e la manutenzione del verde, seguita principalmente da mio marito Luca, ci permettono di risentire al minimo della stagionalità, investendo al meglio nella formazione dei nostri collaboratori.
La multifunzionalità, di supporto all'attività agricola, ci ha permesso di poter incrementare piano piano i fatturati e investire in un'azienda nata da un grande sogno, ma dal nulla economicamente parlando"
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Versil Green, panoramica
Una veduta aerea di una parte dei terreni dell'azienda

Passare dalla produzione di fronde di eucalipto per uso ornamentale alla produzione di oli essenziali e estratti non è un passaggio scontato, perché questa scelta?
"Tutto nasce con lo sviluppo del progetto Oligea, letteralmente oli della terra, che unisce l'alta professionalità nell'ambito della coltivazione e trasformazione biologica alla ricerca del benessere psico-fisico, basandosi sulla tracciabilità e sul controllo della qualità di tutta la filiera produttiva, incentrata nelle terre di Toscana.
Dalla coltivazione biologica all'estrazione dei principi attivi e trasformazione dei prodotti, l'eccellenza qualitativa è perseguita attraverso l'amore e la cura di ogni singola pianta.
La filosofia è quella dell'economia circolare, dove ogni passaggio avviene nell'ottica di chiusura della filiera e di sostenibilità.

Per questo, ciò che rappresentava un sottoprodotto, ovvero le foglioline o le sottomisure che non venivano inserite nei mazzi ornamentali, ispirandoci ai principi della green economy, è divenuto il prodotto eccellente che viene utilizzato per la distillazione, l'essiccazione e per glicerinati e tinture madri; siamo così divenuti  la prima filiera agricola italiana dell'eucalipto.
La scommessa è stata quella di utilizzare principalmente le piante da noi prodotte, sulle quali in letteratura non è presente molto materiale, e di iniziare a caratterizzarle grazie alla collaborazione con le Università di Pisa e di Firenze arrivando fino alla stesura di pubblicazioni scientifiche"
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Quali sono state e magari quali sono ancora le opportunità e le difficoltà principali? Si può immaginare ad esempio che si debba creare quasi da zero una nuova rete commerciale.
"L'obiettivo primario è quello di creare oli essenziali e materie prime estremamente ricche di qualità che mantengano nella loro essenza le molteplici caratteristiche della pianta da cui vengono generate, con un grado di intensità e concentrazione che è difficile trovare sul mercato attuale, in modo da sfruttare al massimo le proprietà della pianta in campo alimentare, farmaceutico e cosmetico.

Oggi siamo riusciti a chiudere il ciclo: produciamo e commercializziamo creme per il corpo e prodotti per la cosmetica ma anche detergenti per pulire la casa, saponi e stick per le labbra fino alle caramelle, il miele e alla birra artigianale sfruttando le proprietà lenitive e protettive di questa pianta meravigliosa. Stiamo parlando di prodotti biologici e toscani al 100%, prodotti nutraceutici e cosmeceutici, che non hanno imitazioni sul mercato. 
Un progetto, quello di Oligea, che mette in rete le eccellenze delle piccole aziende agricole con le grandi competenze dei piccoli artigiani del territorio,  al fine di realizzare prodotti secondo tradizione ma con innovazione.

Nonostante prodotti così di eccellenza, non è stato semplice aggredire il mercato e soprattutto costruire da zero una nuova rete commerciale, completamente diversificata da quella floricola.
Ad oggi i nostri articoli sono presenti in molte farmacie, negozi biologici specializzati
, negozi di vicinato e per alcune tipologie di prodotto anche all'interno di Gdo come prodotti tipici del territorio.
Inoltre abbiamo sviluppato una piattaforma e-commerce per poter raggiungere il consumatore direttamente a casa, anche se la nostra estrazione rurale ci porta a vivere mercati contadini e Gas, dai quali traiamo fonte di ispirazione e ricchezza culturale, grazie al contatto diretto con i nostri clienti e dai loro preziosi feedback.

Siamo anche protagonisti e fondatori di gruppoSenza, una rete di aziende agricole unite dalla passione e dalla realizzazione di prodotti sani e salutari, convinte che l'unione nell'affrontare la distribuzione sul mercato, possa fare la differenza.
Quindi direi che sulla distribuzione abbiamo fatto tanto, ma tanto è ancora da fare"
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Oltre all'eucalipto producete anche altro, cosa? E perché avete deciso di dedicarvi a queste colture?
Lo stesso per la produzione di estratti e oli essenziali, avete mai pensato di allargare la gamma dei vostri prodotti con estratti di altre piante officinali?

"La passione e la ricerca ci hanno  portato a sperimentare e coltivare nuove cultivar biologiche come la canapa, il tea tree, Hibiscus, stevia e tante altre officinali esclusive, nonché il luppolo con cui viene prodotta una birra artigianale di filiera. Una birra funzionale, studiata anche dal San Raffaele di Milano all'interno del progetto Remediet, che studia come la dieta mediterranea possa contribuire a ridurre l'incidenza e l'invasività di alcune malattie, nello specifico quelle renali.

Il principio della filiera corta è il motore che guida anche la coltivazione di queste cultivar: della pianta non si butta via niente. Piante funzionali alla realizzazione e implementazione della gamma dei nostri prodotti, pertanto ogni pianta viene trasformata e analizzata in ogni sua potenzialità.
Ad oggi stiamo già producendo una vasta gamma di oli essenziali e idrolati biologici, di cui una buona parte vengono destinati all'uso interno come agricosmetici e profumeria botanica. Mentre con le officinali essiccate il progetto è quello di sviluppare salutari tisane"
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Con una esperienza così forte sull'eucalipto avete pensato mai anche alla realizzazione di un vivaio specializzato di queste piante?
"In realtà un vivaio lo abbiamo ed è grande ben 16 ettari, dal nostro vivaio ricaviamo anche i semi con i quali poi autoriproduciamo le nostre piantine.
Attraverso la caratterizzazione degli oli essenziali abbiamo anche potuto conoscere meglio le caratteristiche delle nostre piante, siamo riusciti a fare analisi quasi giornalmente e ciò ci ha fornito importanti informazioni sui varietà coltivate nei diversi campi nonché su come i diversi terreni e ambienti possano influire sugli oli essenziali ed altre materie prime che otteniamo nella trasformazione.
Al momento non siamo ancora organizzati per vendere ad aziende terze"
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Elena Giannini in laboratorio
Elena Giannini nel laboratorio aziendale

E ora veniamo all'ultimo prodotto, il gel igienizzante all'eucalipto, come è venuta questa idea e come è stata sviluppata?
"L'eucalipto è una pianta dalle riconosciute proprietà antisettiche e antibatteriche e la realizzazione di un gel igienizzante per le mani era già da tempo nei nostri pensieri.
La crisi del settore floricolo, con lo stop della raccolta e produzione, ci ha portato ad accelerare lo studio e la messa in commercio di un gel igienizzante a base di eucalipto biologico, ovviamente con una percentuale di alcol oltre il 70% come da indicazione delle autorità. Sono stati realizzati diversi formati, adatti per ogni situazione.

Abbiamo però pensato anche agli ambienti e superfici ed abbiamo realizzato un detergente con estratti di eucalipto a base alcolica e sali quaternari, un ottimo prodotto multiuso. Un prodotto da utilizzare in ogni occasione, in un formato 500 ml pratico e sicuro per igienizzare la casa, gli uffici, l'auto, i guanti, le tende, l'abbigliamento e perfino il Pc e il cellulare. Lascia un odore di eucalipto fresco e pulito!"


Dove li vendete e che risposta avete avuto dalla clientela?
"Non siamo una multinazionale e l'approvvigionamento di materie prime ha rappresentato il primo ostacolo, poiché le grandi aziende hanno fatto gli accaparramenti più grandi.
Come dicevo il fattore tempo ha giocato però a nostro favore, in dieci giorni abbiamo immesso questi nuovi prodotti sul mercato, la richiesta era tantissima, abbiamo così preferito privilegiare i negozi di vicinato, le farmacie e comunque le attività territoriali.
Inizialmente la domanda superava di gran lunga l'offerta; ad oggi non è così perché le grandi aziende si sono riconvertite e quindi per le piccole gli spazi di inserimento si sono sicuramente ridotti.
Stiamo così lavorando, per quanto possibile, sulla riduzione dei costi di produzione, aspetto non possibile in una fase iniziale, e su una penetrazione più incisiva anche del mercato fuori porta"
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Ci sono altri progetti che vorreste portare avanti?
"A breve immetteremo sul mercato anche uno spray bio purificante per ambienti, a base di alcol 75% e ben diciotto oli essenziali, tra cui spiccano tre tipologie di eucalipto biologico, naturali e puri al 100%, un sanitizzante naturale per l'aria, per i tessuti e per le superfici di ogni tipo.
Un prodotto efficace e salutare da utilizzare anche negli spazi più ristretti, senza l'aggiunta di alcun prodotto di sintesi, additivo o colorante. Sarà possibile averlo anche nella versione in gocce per i vaporizzatori.
I progetti in corso sono tanti e tutti orientati alla realizzazione di prodotti funzionali al benessere psicofisico delle persone.

Oligea è il progetto per il futuro che trae energia, risorse e ispirazione dalla cultura contadina, della terra, e del rispetto della natura della Versil Green.
 Tutti valori che Versil Green condivide con chi decide di visitarla, di fare esperienze di degustazioni olfattive e sensoriali, di lavorazioni 'hands on' che portano il viaggiatore ad un contatto diretto con il territorio di riferimento".

 
Racconti, esperienze e realtà di chi, nella propria azienda agricola, ha riscoperto la tradizione unendola all'innovazione.
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Leggi tutte le altre testimonianze nella rubrica AgroInnovatori: le loro storie

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