Di fronte all'emergenza coronavirus, anche il mondo dell'agricoltura cerca di garantire maggiore flessibilità alle proprie aziende agricole sul fronte delle scadenze Psr

Leggi anche: Psr, scattano le sospensioni dei termini per tutte le procedure


Veneto

"In questo momento di difficoltà generale nel reperire la documentazione necessaria e nel rispettare le procedure inizialmente previste dai bandi – spiega l'assessore Giuseppe Panè doveroso rinviare la scadenze tecniche e assicurare flessibilità nelle procedure, in modo da dar respiro alle aziende e non bloccare l'efficacia dei programmi di sostegno".

La Giunta ha prorogato per il 2020 a 60 giorni, rispetto ai 15 previsti, il termine di presentazione della fidejussione per l'anticipo sui contributi per gli investimenti nell'ambito del programma Ocm vitivinicolo. Il programma di aiuti all'apicoltura vede la scadenza prorogata al 30 giugno, rispetto all'iniziale 31 maggio, per la presentazione ad Avepa della rimodulazione delle spese sostenute negli alveari a partire dal primo agosto 2019.

Per quanto concerne il settore ortofrutticolo, Op e associazioni ad esse collegate beneficeranno dell'abolizione dell'obbligo di destinare almeno il 3% dei programmi operativi alle attività di promozione e commercializzazione. Si aggiunge, più in generale, una proroga di sei mesi, per i termini di realizzazione degli interventi e di presentazione della domanda di pagamento del saldo dell'aiuto per le operazioni in corso di realizzazione.


Lombardia

Sono state definite le proroghe in merito ai settori connessi ad aziende agricole, raccolta del siero del latte, piani di sviluppo rurale e per le adesioni alle misure relative al settore vitivinicolo. L'azione amministrativa dell'assessorato regionale all'agricoltura ha colto il plauso delle associazioni agricole.

"Questi rinvii permettono alle aziende di respirare in questa situazione critica – spiega Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia – consentendo così agli imprenditori e ai loro collaboratori di continuare a fare il proprio lavoro per il necessario approvvigionamento delle filiere agroalimentari".


Emilia Romagna

Sei mesi in più per chiudere i progetti da parte dei gruppi operativi per l'innovazione e 90 giorni di proroga per il termine dei lavori dei progetti di filiera ancora in corsa. Sono queste le due principali misure da parte della Regione per garantire più tempo alle aziende agricole e ai comparti impegnati in progetti in corso di poter attuare le proprie attività nonostante l'emergenza Coronavirus.

A questo si aggiunge l'approvazione di un nuovo bando per i pagamenti compensativi per zone montane attivando modalità semplificate e di smart working per la compilazione delle domande. Per quanto riguarda i settori vino e ortofrutta, la Regione si sta attivando con il Mipaaf affinché la Commissione Ue conceda deroghe circa scadenza e controlli da effettuarsi in azienda e in via eccezionale l'erogazione degli aiuti con semplici controlli amministrativi.

"Siamo consapevoli delle enormi difficoltà che le aziende agricole stanno incontrando – precisa l'assessore all'agricoltura Alessio Mammi lavoriamo avendo come obiettivo la garanzia di una maggiore facilità per le nostre imprese di operare e garantire l'approvvigionamento di beni alimentari per la popolazione".


Piemonte

La Regione ha comunicato di aver prorogato la scadenza per la presentazione delle domande di aiuto relativi alla misura per il sostegno agli investimenti per trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Il termine, iniziale posto per il 20 marzo, è stato prorogato al 5 giugno.