Alimentarsi è una necessità primaria e per questo motivo il governo ha risparmiato tutta la filiera agroalimentare, dalle aziende agricole ai supermercati, dal giro di vite annunciato mercoledì 11 marzo scorso.

A chi si chiede se il lavoro nelle aziende agricole possa proseguire, il decreto del presidente del Consiglio dei ministri risponde chiaramente di sì. "Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l'attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi".

Se la maggior parte dei negozi deve dunque chiudere e alle persone è chiesto di spostarsi il meno possibile e solo per reali esigenze lavorative o di salute, gli agricoltori possono continuare a lavorare in azienda, pur con qualche precauzione. Non mancano tuttavia dubbi su quello che è possibile o non è possibile fare. Cerchiamo di fare chiarezza.
 

Coronavirus, ecco 14 domande (e risposte)

Posso andare in campo per effettuare delle lavorazioni?
Il provvedimento del governo autorizza lo spostamento di persone per "comprovati motivi di lavoro". Se dunque il lavoro che si deve eseguire non è rimandabile nel tempo o non può essere effettuato in modalità remota (tramite ad esempio internet o telefono), allora l'agricoltore è autorizzato a lasciare l'abitazione, ma si deve munire di autocertificazione.

Non sono previste particolari limitazioni dunque ad attività agricole come: preparazione dei terreni, semina, potatura e gestione degli impianti arborei, conduzione superfici foraggere, pascolamento, distribuzione reflui, governo e cura dei capi zootecnici. Neppure se queste richiedono di lasciare il comune di residenza per spostarsi in un altro.

Non ho una stampante, come faccio ad avere il modulo di autocertificazione per gli spostamenti?
La dichiarazione può essere resa anche seduta stante su moduli in dotazioni alle forze di polizia.

Può venire in azienda il veterinario?
Sì, sono garantite tutte le attività a supporto della filiera agroalimentare.

Possono venire a lavorare in azienda miei collaboratori?
Sì, purché dotati di modulo di autocertificazione. Meglio ancora se il datore di lavoro firma una lettera in cui si spiega la necessità per il lavoratore di recarsi in azienda. Al lavoro bisogna poi osservare le norme di autotutela: mantenere il metro di distanza, usare guanti monouso o lavarsi spesso le mani, disinfettare i locali di lavoro.

Siamo in una zona isolata, dove non ci sono stati casi di coronavirus. Io e i miei collaboratori possiamo stare a meno di un metro di distanza?
No, va rispettata la distanza di un metro.

Sono un hobbista, posso andare nel mio appezzamento per eseguire delle lavorazioni?
No, l'esenzione dall'obbligo di rimanere a casa è prevista solo per motivi di lavoro. Nel caso in cui tuttavia si debbano compiere dei lavori non rimandabili, come curare degli animali, allora in linea teorica si può uscire e nel modulo dovrà essere spuntata la casella 'situazione di necessità'. Resta al buon senso dell'operatore di polizia valutare la legittimità della motivazione. Non sono giustificate invece le persone che escono di casa per potare alberi, seminare o mettere a dimora piantine.

Devo comprare degli agrofarmaci, posso andare nella mia rivendita?
Sì, le rivendite rimangono aperte. Ma all'interno bisogna rispettare il metro di distanza dalle altre persone.

Devo consegnare della merce, posso farlo?
Gli spostamenti per motivi di lavoro sono autorizzati, ma occorre prendere alcune precauzioni se si interagisce con altre persone. Usare guanti usa e getta, utilizzare una mascherina, cambiarsi di abiti terminato il lavoro o impiegare tute usa-e-getta, lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con gel disinfettante.

Ho qualche linea di febbre, posso andare a lavorare?
No. In caso di sintomi da infezione respiratoria o febbre superiore a 37,5 gradi è fortemente raccomandato di rimanere a casa, di rivolgersi al proprio medico e di limitare al massimo il contatto con altre persone.

Nella mia azienda agricola facciamo anche vendita diretta al pubblico di generi alimentari, posso continuare a lavorare?
Sì, la vendita di prodotti alimentari non è soggetta a divieto. Rimangono tuttavia in vigore le disposizioni generali, come la distanza di sicurezza superiore al metro da garantire tra gli utenti.

Vendo i miei prodotti agricoli in un mercato all'aperto, posso continuare a farlo?
Sì, i mercati in cui si pratica l'attività di vendita di soli generi alimentari è consentita.

Sono un contoterzista, posso recarmi presso l'azienda mia cliente per effettuare una lavorazione?
Sì, purché questa non sia rimandabile. Nello spostamento bisogna comunque essere muniti dell'autocertificazione e occorre evitare il contatto diretto con il cliente, mantenendo il metro di distanza.

Spedisco i miei prodotti agricoli all'estero ma sono stati bloccati alla frontiera, possono farlo? Miei clienti esteri chiedono una certificazione 'virus-free', possono farlo?
No. In entrami i casi non è possibile mettere in atto delle pratiche che violino i principi del mercato unico. Episodi di questo genere devono essere denunciati alle autorità.

Ho bisogno di braccianti per le lavorazioni stagionali nei campi, posso assumerli?
Assolutamente sì, non ci sono limitazioni da questo punto di vista. Il problema semmai sorge per i lavoratori stranieri che in questo momento preferiscono non recarsi a lavorare in Italia per paura di un possibile contagio e in secondo luogo per il timore di essere sottoposti a quarantena al loro rientro a casa.


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