Un progetto per sviluppare e valorizzare le produzioni cerealicole del Lazio sta muovendo in questi giorni i primi passi nel Lazio.
A promuoverlo è la cooperativa agricola Linea Verde Srl di Viterbo, in accordo alla sottomisura 16.10 del Psr 'Progetti di filiera organizzata'.
L'obiettivo del progetto, denominato 'Valorizzazione e qualificazione della filiera dei prodotti cerealicoli' è quello di aumentare la competitività e valorizzare il comparto dei cereali del Lazio, organizzando in modo strutturato i vari operatori del comparto cerealicolo laziale, dagli agricoltori alle cooperative di raccolta, dai trasformatori e a chi si occupa della commercializzazione.
E per farlo la strada proposta è appunto quella del Progetto di filiera organizzata, con cui richiedere gli investimenti necessari.
Investimenti che vanno dall'introduzione di innovazioni tecnologiche al recupero delle tradizioni, dal potenziamento dell'efficienza produttiva al rispetto del territorio e dell'ambiente, dalla sicurezza alimentare ai canali alternativi di commercializzazione.
Ed essendo un progetto di filiera ovviamente servono partecipanti, che possono essere agricoltori, cooperative e i consorzi di cooperative, le cooperative agricole sociali, i titolari di impresa iscritta nel registro delle imprese agricole, le imprese agroalimentari e agro-zootecniche produttrici di prodotti cerealicoli.
Per chi fosse interessato è stato organizzato un incontro per spiegare i dettagli del progetto che si terrà lunedì 9 marzo prossimo alle ore 9:00 presso la sede operativa della cooperativa agricola Linea Verde in località Trescione a Piansano (Vt).
A promuoverlo è la cooperativa agricola Linea Verde Srl di Viterbo, in accordo alla sottomisura 16.10 del Psr 'Progetti di filiera organizzata'.
L'obiettivo del progetto, denominato 'Valorizzazione e qualificazione della filiera dei prodotti cerealicoli' è quello di aumentare la competitività e valorizzare il comparto dei cereali del Lazio, organizzando in modo strutturato i vari operatori del comparto cerealicolo laziale, dagli agricoltori alle cooperative di raccolta, dai trasformatori e a chi si occupa della commercializzazione.
E per farlo la strada proposta è appunto quella del Progetto di filiera organizzata, con cui richiedere gli investimenti necessari.
Investimenti che vanno dall'introduzione di innovazioni tecnologiche al recupero delle tradizioni, dal potenziamento dell'efficienza produttiva al rispetto del territorio e dell'ambiente, dalla sicurezza alimentare ai canali alternativi di commercializzazione.
Ed essendo un progetto di filiera ovviamente servono partecipanti, che possono essere agricoltori, cooperative e i consorzi di cooperative, le cooperative agricole sociali, i titolari di impresa iscritta nel registro delle imprese agricole, le imprese agroalimentari e agro-zootecniche produttrici di prodotti cerealicoli.
Per chi fosse interessato è stato organizzato un incontro per spiegare i dettagli del progetto che si terrà lunedì 9 marzo prossimo alle ore 9:00 presso la sede operativa della cooperativa agricola Linea Verde in località Trescione a Piansano (Vt).
